Echi d’Italia: la musica italiana come strumento di diplomazia culturale debutta a Caracas

CARACAS\ aise\ - Un evento di grande prestigio internazionale aprirà le porte del Museo de Arte Colonial de Caracas, Quinta de Anauco, il prossimo 7 dicembre, ore 16:00, con il debutto di Echi d’Italia: l’essenza italiana nei repertori ispirati dal paesaggio e dall’emigrazione. Questo progetto musicale, nato dalla collaborazione tra il chitarrista Lorenzo Bernardi e il flautista Tommaso Benciolini, si configura come un viaggio unico alla scoperta dell'identità culturale italiana attraverso la musica.
Ospitato dall’Istituto Italiano di Cultura di Caracas, il concerto rappresenta un’iniziativa di diplomazia culturale, in linea con le strategie di promozione del Sistema Paese Italia.
Successivamente, nel 2025, il progetto attraverserà le città italiane ed europee, per poi approdare in alcune delle più prestigiose sedi internazionali in India, Corea del Sud e negli Emirati Arabi Uniti, portando avanti un messaggio universale di dialogo culturale e integrazione.
Un programma musicale che racconta l’Italia e il mondo
Il repertorio di Echi d’Italia è una celebrazione della ricca tradizione musicale italiana e del suo impatto nel mondo. L’apertura è affidata a Mauro Giuliani, il "Paganini della chitarra", con il Gran Duetto Concertante Op. 52, che unisce virtuosismo e melodie accattivanti in un dialogo serrato tra flauto e chitarra.
Il viaggio musicale prosegue con il celebre Intermezzo Sinfonico di Pietro Mascagni, un capolavoro che incarna la passione e il dramma delle tradizioni siciliane, simbolo del verismo italiano.
Astor Piazzolla, figura emblematica della fusione culturale, rappresenta il legame tra le radici italiane e la dimensione globale della musica. Con Histoire du Tango, il compositore argentino traccia l'evoluzione di questo genere musicale, dal suo passato popolare alle sale da concerto moderne. Il brano Ave Maria aggiunge una nota di lirismo e intimità al programma.
Dalla Toscana arriva la Sonatina Op. 205 di Mario Castelnuovo-Tedesco, un’opera che fonde le tradizioni italiane con le influenze raccolte durante l’esilio negli Stati Uniti, offrendo una finestra musicale sulle storie di emigrazione e identità culturale.
Infine, il repertorio si chiude con l’Overture da Tancredi di Gioachino Rossini, nella trascrizione per flauto e chitarra di Ferdinando Carulli, che racchiude l’energia drammatica e la grazia melodica che hanno reso Rossini celebre in tutto il mondo.
I protagonisti: ambasciatori della musica italiana
Lorenzo Bernardi, chitarrista di fama internazionale, unisce la sua passione per le radici culturali italiane a una carriera concertistica che lo ha portato a esibirsi in tutto il mondo. Con il flautista Tommaso Benciolini, solista acclamato nelle più prestigiose sale da concerto globali, formano un duo capace di trasmettere le emozioni e la profondità della tradizione musicale italiana.
Diplomazia culturale: il valore aggiunto del Sistema Italia
Il progetto Echi d’Italia rappresenta un esempio concreto di come la cultura possa trasformarsi in un efficace strumento di dialogo e cooperazione internazionale. L’iniziativa si propone di rafforzare i legami tra l’Italia e le comunità ospitanti, promuovendo il patrimonio culturale italiano come un ponte capace di connettere popoli e tradizioni.
Echi d’Italia si inserisce così nel quadro delle strategie di promozione integrata del Sistema Italia, mostrando come l’arte possa essere ambasciatrice di valori di inclusione, dialogo e innovazione. (aise)