Nest of Silence: la Biennale di Venezia a Expo Osaka 2025

OSAKA\ aise\ - La Biennale di Venezia è presente a Expo Osaka 2025, l’Esposizione universale che si svolge è aperta il 13 aprile e proseguirà sino al 13 ottobre sull’isola artificiale di Yumeshima, nella baia della città giapponese di Osaka, con la presentazione delle sue attività e, in particolare, con un’installazione sonora multi-canale ideata in esclusiva per il Padiglione Italia da Caterina Barbieri, la nuova direttrice artistica della Biennale Musica.
“L’arte speciale di Caterina Barbieri, musicista, è tutta di grazia ed eleganza”, afferma Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia. “La sua presenza all’Expo di Osaka conclama e vivifica l’energia di una storia, quella della Biennale di Venezia, inesauribile, potente e gentile”.
Domani, mercoledì 16 aprile, alle 14.30, nella settimana dedicata alla città di Venezia, Caterina Barbieri, compositrice e direttrice del settore musica della Biennale di Venezia, presenterà “Nest of Silence”, l’installazione sonora multi-canale, ideata appositamente per il giardino del Padiglione Italia di Expo Osaka 2025.
È nel giardino pensile all’italiana che completa la moderna “città ideale” concepita da Mario Cucinella per il Padiglione Italia, fra sculture, fontane, piante e un percorso che lo attraversa tra naturale e artificiale, che prende corpo, per restare fruibile nei prossimi sei mesi, “Nest of Silence”.
Declinando il tema scelto per l’esposizione, “L’arte rigenera la vita”, l’opera accompagnerà il cammino dei visitatori in un’esperienza di ascolto immersiva, dove suoni sintetici e registrazioni ambientali si fondono progressivamente riflettendo il rapporto dinamico tra meccanico e organico.
Le registrazioni ambientali sono state selezionate in conversazione con la compositrice elettro-acustica e field recorder Sarah Keirle. La progettazione tecnica dell’installazione e il suo arrangiamento multi-canale è stato sviluppato con il sound designer francese Thierry Coduys. La concettualizzazione dell’opera è stata sviluppata in collaborazione con l’artista multidisciplinare italiano Ruben Spini.
L’incontro di mercoledì 16 aprile sarà inoltre l’occasione per raccontare le attività della Biennale di Venezia, che includono musica, arti visive, architettura, teatro, danza, cinema e l’archivio storico. (aise)