Concetto Armonico torna a Bucarest con la grande musica barocca italiana

BUCAREST\ aise\ - L’Associazione Concetto Armonico di Vicenza è ritornato a Bucarest, grazie alla collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura, per un nuovo appuntamento dedicato alla grande musica tratta dal repertorio italiano del ‘700.
Ieri, domenica 13 aprile, nella cornice dell’Ateneo Romeno, è stato eseguito un concerto interamente dedicato al barocco italiano, con musiche di Antonio Vivaldi e Giovanni Battista Pergolesi.
Protagonista dell’evento è stata la “Athenaeum String Orchestra”, diretta dal M° David Crescenzi, direttore d’orchestra di fama internazionale. Accanto a lui, due interpreti d’eccezione: il soprano Claudia Pavone e il mezzosoprano Laura Polverelli, voci tra le più apprezzate del panorama lirico europeo e già protagoniste, molto applaudite, della scorsa edizione del Festival “Vicenza in Lirica”, organizzato da Concetto Armonico al Teatro Olimpico di Vicenza.
Il programma si è aperto con il “Concerto grosso in re minore RV 565” di Vivaldi, pagina brillante e virtuosistica del repertorio strumentale barocco. Seguito dallo “Stabat Mater” di Pergolesi, tra le composizioni sacre più celebri e toccanti del Settecento, eseguita per la prima volta a Bucarest da queste interpreti.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Ambasciata e dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Associazione “Concetto Armonico APS”, la Filarmonica “George Enescu” di Bucarest e Teophil Teaha, membro di MGI Worldwide.
“Siamo onorati di poter collaborare nuovamente con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, realtà con cui condividiamo la visione di una cultura che unisce e dialoga”, il commento di Andrea Castello, presidente di “Concetto Armonico”. “Portare la musica barocca italiana in un contesto così prestigioso come l’Ateneo Romeno rappresenta per noi un’opportunità straordinaria, non solo per valorizzare il nostro lavoro artistico, ma anche per promuovere il nome della città di Vicenza, sede della nostra associazione e del Festival “Vicenza in Lirica” come punto di riferimento per la diffusione della musica e dell’eccellenza culturale italiana nel mondo”.
L’Ambasciatore italiano a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, ricorda: “dopo il Festival Puccini in Romania nel 2024, l’arte musicale italiana torna con una delle sue espressioni più alte e significative, lo Stabat Mater di Pergolesi. Abbiamo voluto proporre questa composizione sacra, al tempo stesso esempio di innovazione della musica barocca, per celebrare la straordinaria coincidenza, quest’anno, della Pasqua ortodossa e di quella cattolica, consapevoli dell’importanza del senso cristiano per la società romena e animati dall’attenzione e dal rispetto per ogni credo religioso. L’esperienza profondamente umana del dolore di una madre, sentimento che si proietta nella sfera religiosa, sollecita la nostra vicinanza a chi soffre e apre alla speranza di pace e riconciliazione”.
Il concerto, sottolinea l’Ambasciata, rappresenta “un’ulteriore occasione per rafforzare il dialogo culturale tra Italia e Romania, attraverso la valorizzazione del patrimonio musicale italiano e la collaborazione tra istituzioni, enti culturali e artisti di alto livello”. (aise)