Italia Ospite d'Onore 2024 Fiera del Libro di Francoforte: il programma letterario di domani

FRANCOFORTE\ aise\ - La Buchmesse chiama, Trieste risponde. Il secondo giorno dell'Italia Ospite d'Onore alla Fiera del Libro di Francoforte sarà caratterizzato da un programma letterario molto eterogeneo, in cui proseguirà l'esplorazione della ricca produzione editoriale del Paese. Il programma letterario è curato dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con la consulenza di Ex Libris e con il coordinamento del Commissario Straordinario del Governo per Italia Ospite d’Onore.
In questo viaggio senza confini c'è una città che avrà un risalto particolare, Trieste, grazie alla presenza a poche ore e metri di distanza di tre dei suoi figli-scrittori più illustri: Claudio Magris, Mauro Covacich e Paolo Rumiz. All'autore di Danubio (Premio Bagutta nel 1986) e Microcosmi (Premio Strega nel 1997) sarà affidato il primo degli “assoli” che il programma dedicherà alle parole e al senso della letteratura contemporanea (Arena, ore 15). Covacich e Rumiz aggiungeranno invece un altro grande topos (letterario e non solo) ai molteplici che saranno affrontati a Francoforte, dialogando attorno a quell'idea di confine di cui proprio la città giuliana è da secoli simbolo per ragioni storiche, geografiche, linguistiche (Caffè Letterario, ore 12.30).
LA MACCHINA DA SCRIVERE DEL TEMPO
In altri due incontri proseguirà l'affascinante indagine sul nostro passato e su come si intreccia con la scrittura, la narrativa e la società del presente. Alle 15.30 al Caffè Letterario se ne parlerà con Viola Ardone, Donatella Di Pietrantonio e Gian Mario Griffi, tre autori che nei loro popolari romanzi hanno spesso attinto al serbatoio della storia più o meno recente (Ardone nella sua ideale “trilogia del Novecento” aperta dal bestseller internazionale Il treno dei bambini, Di Pietrantonio in una ricca produzione culminata con L'età fragile, Premio Strega 2024, e Griffi nel fenomeno editoriale Ferrovie del Messico). Punterà il suo obiettivo ancora più indietro Alessandro D'Avenia, che alle 16 in Arena risalirà fino al capostipite della letteratura occidentale, l'Odissea di Omero, svelandone i sorprendenti legami con il presente e confermando il potere magico dei classici di andare “oltre i confini del tempo”.
LA LETTERATURA CHE CURA, NON HA PAURA... E RENDE FELICI?
Ma sono tanti i superpoteri della scrittura che illumineranno la giornata di giovedì. Francesca Melandri, autrice di un memoir che ha fatto molto parlare anche in Germania (A piedi freddi), e Fabio Stassi, creatore del biblioterapeuta Vince Corso, si confronteranno sulla letteratura che cura e non dimentica (ore 11.30, Caffè Letterario). Gli storici Alessandro Campi e Andrea Romano sposteranno l'attenzione sul rapporto tra cultura, società e politica (Arena, ore 12), mentre Silvia Avallone e Giulia Caminito parleranno di una scrittura che non ha paura di immergersi nelle ombre della cronaca e dell'attualità, affrontando da diverse prospettive il tema della violenza di genere e del sessismo nella lingua italiana (Caffè Letterario, ore 16.30). In chiusura di giornata, il romanziere Gianrico Carofiglio e il filosofo Emanuele Coccia alzeranno ulteriormente l'asticella in un dialogo tra etica e felicità (Caffè Letterario, ore 17.30).
TRE SGUARDI SUL FUTURO
Se è importante ragionare sul passato, lo è altrettanto tornare a immaginare il futuro. A cominciare da quello del romanzo. È ciò che faranno Vincenzo Latronico e Maike Albath moderati da Maria Carolina Foi alle 10.30 al Caffè Letterario, confrontandosi sullo stato della letteratura contemporanea in Europa e provando a gettare le basi per la ricerca del grande romanzo europeo (e italiano). Qualche ora dopo, alle 17.30 allo Stand collettivo italiano, l'obiettivo si sposterà dall'opera all'autore, in un incontro – a cura degli autori firmatari della lettera aperta dello scorso giugno – dedicato alla trasformazione del talento letterario, che vedrà protagonista Antonio Franchini assieme alla giornalista tedesca Maike Albath. Dove si trovano i talenti del futuro? Come scovarli e valorizzarli? Risvolti più tecnologici assumeranno invece un ruolo di primo piano nel secondo appuntamento del ciclo dedicato al mondo dell'illustrazione, che alle 14.30 al Caffè Letterario metterà a confronto uno storico creatore di universi fantastici nel fumetto popolare (Luca Enoch) e un autore che con le sue animazioni ha conquistato centinaia di migliaia di followers sui canali digitali (Pera Toons).
EDITORIA A 360 GRADI: ARRIVANO I RAGAZZI!
In questa seconda giornata, il programma letterario dell'Italia Ospite d'Onore alla Buchmesse entrerà nel vivo in tutte le sue diramazioni. In mattinata si inaugurerà un altro importante filone di incontri, quello che ogni giorno in apertura di Arena sarà dedicato ai libri per ragazzi, tra i settori più dinamici dell'editoria italiana sul mercato nazionale e internazionale. Il primo appuntamento sarà sulla promozione della lettura al pubblico più giovane, con Davide Calì, Beatrice Masini e Patrizia Rinaldi (Arena, ore 10). Nel pomeriggio, mentre proseguiranno i Reading al buio® della Fondazione LIA (Sala Venice International University, ore 14), si terrà il primo Discorso sul metodo, la striscia quotidiana a cura di Loretta Cavaricci in cui gli autori ospiti a Francoforte aprono la cassetta degli attrezzi per svelare abitudini, curiosità, tecniche e piccole manie del loro metodo di scrittura (Arena, ore 14).
Tutti gli appuntamenti del programma letterario sono disponibili in italiano, inglese e tedesco grazie alla traduzione simultanea in cuffia, con l’eccezione di quello allo Stand collettivo italiano, che sarà in italiano e inglese.
Innocenzo Cipolletta, presidente di AIE: “è una coincidenza, ma felice e significativa, che in questo secondo giorno intervengano tre scrittori di una città-porto italiana – Trieste – storicamente al crocevia tra identità diverse, perché proprio l’apertura, l’incontro, la contaminazione è al centro di questo programma letterario. Un programma che si apre alle proposte degli autori, con il primo dei due incontri allo Stand Collettivo che siamo felici di ospitare dopo la lettera che 40 autori hanno inviato ad AIE e alla Buchmesse chiedendo più occasioni di confronto”. (aise)