La cucina italiana corre verso l’Unesco: inaugurato il treno Leonardo Express

ROMA\ aise\ - Un treno iconico per raccontare un patrimonio culturale. È stato presentato nei giorni scorsi al binario 1 della stazione di Roma Ostiense, il nuovo design del Leonardo Express, il treno diretto che collega in mezz’ora la Stazione Termini con l’Aeroporto di Fiumicino, ora rivestito con una livrea speciale in sostegno della candidatura della cucina italiana a Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (MASAF) e Ferrovie dello Stato, con Trenitalia in prima linea nella promozione di uno degli elementi più rappresentativi dell’identità italiana. Alla cerimonia di presentazione hanno partecipato il ministro Francesco Lollobrigida e il presidente del Gruppo FS, Tommaso Tanzilli.
“Le Ferrovie dello Stato – ha detto Tanzilli – sono una grande azienda pubblica e devono supportare ciò su cui lo Stato si impegna. Questo treno è il primo contatto con l’Italia per chi arriva, e l’ultimo per chi parte: è il mezzo con cui i turisti raggiungono il cuore della Capitale. Legarlo alla candidatura della cucina italiana significa unire accoglienza e cultura, trasporti e identità”. Un gesto simbolico, ha aggiunto, che “rafforza entrambe le immagini: quella delle FS e quella di un patrimonio che ci rappresenta nel mondo”.
La livrea del Leonardo Express diventa così un biglietto da visita per milioni di viaggiatori, italiani e stranieri, che ogni anno attraversano il Paese. Ma anche uno strumento di sensibilizzazione, per sottolineare quanto la cucina italiana non sia solo gastronomia, ma cultura, socialità e memoria.
“La nostra cucina – ha spiegato il ministro Lollobrigida – ci racconta le arti, la qualità, la ricerca e le contaminazioni che da millenni plasmano la nostra identità. È un patrimonio che diventa anche un valore economico concreto, perché sostiene le nostre imprese, il turismo, la ristorazione, l’agricoltura, l’industria. È un motore di sviluppo e coesione, anche in un quadro mondiale particolarmente complesso”.
La candidatura all’Unesco si fonda proprio sul valore conviviale, sociale e territoriale della cucina italiana, che unisce gesti, saperi e sapori tramandati nel tempo, differenti da regione a regione, ma uniti in un racconto collettivo.
“In Italia – ha ricordato Tanzilli – ci si siede a tavola per stare insieme, è un fatto culturale profondo. È giusto che anche le infrastrutture lo raccontino”.
La decisione dell’Unesco è attesa per dicembre. Intanto, il Leonardo Express continuerà a fare il suo viaggio quotidiano, ma con un messaggio in più: quello di una nazione che si riconosce nel valore della sua tradizione. E la porta nel mondo. (aise)