L’Italia al COP15 Ramsar: rinnovato l’impegno per il futuro delle zone umide

ROMA\ nflash\ - Rappresentanti di oltre 170 Paesi e numerose organizzazioni internazionali e della società civile hanno rinnovato il proprio impegno verso la protezione, il ripristino e l’uso sostenibile delle zone umide, ecosistemi cruciali per la biodiversità e la resilienza climatica. Con questo impegno si è conclusa la 15a Conferenza delle Parti (COP15) contraenti della Convenzione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale, tenutasi nei giorni scorsi nell’iconica località di Victoria Falls, in Zimbabwe, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Tra i risultati più rilevanti della riunione, a cui ha partecipato anche l’Italia con una delegazione composta da rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e dell’ISPRA, e guidata dall’Ambasciatore d’Italia ad Harare, Umberto Malnati, la pubblicazione della nuova edizione del Panorama Globale sulle Zone Umide (GWO), il lancio del Partenariato globale per la stima degli uccelli acquatici (WEP), l’approvazione di misure relative a cultura, conoscenze tradizionali, giovani e aree urbane, al rafforzamento della visibilità della Convenzione e al coordinamento con altri accordi ambientali multilaterali, nonché al miglioramento del sistema informativo e all’aggiornamento dei criteri di designazione delle Zone Umide di Importanza Internazionale. (nflash)