Cittadinanza/ Giacobbe (Pd): emendamenti per fermare il mercato dei passaporti e tutelare la vera discendenza

ROMA\ aise\ - Senatore del Pd eletto all’estero, Francesco Giacobbe ha presentato a sua prima firma e insieme al Gruppo del Partito Democratico una serie di emendamenti al decreto-legge sulla cittadinanza attualmente all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato.
“Con questi emendamenti – spiega Giacobbe – vogliamo fermare il mercato dei passaporti, ma senza spezzare il legame con le comunità italiane all’estero che da sempre rappresentano un pezzo vitale del nostro Paese oltre i confini nazionali”.
Uno dei pilastri della proposta emendativa del senatore è il riconoscimento dell’iscrizione all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) come dimostrazione tangibile di un legame autentico con l’Italia. “Chi è iscritto all’AIRE – annota il senatore – ha compiuto una scelta consapevole di far parte della nostra Repubblica e contribuire attivamente alla sua vita democratica. È inaccettabile che venga trattato come un cittadino di serie B”.
Gli emendamenti puntano anche a rimediare alle storture del sistema attuale, evitando che si continui a inseguire avi vissuti nell’Ottocento e che non hanno mai trasmesso né cittadinanza né cultura italiana. “È giusto invece premiare chi, come le comunità italiane all’estero, continua a rappresentare con orgoglio la lingua, la cultura e i valori del nostro Paese – prosegue Giacobbe – e che spesso è la migliore vetrina del Made in Italy nel mondo”.
Tra le proposte contenute negli emendamenti a prima firma Giacobbe vi sono: l’abolizione del vincolo di nascita in Italia e l’estensione del riconoscimento della cittadinanza ai figli di cittadini italiani iscritti all’AIRE; la gratuità della trascrizione degli atti di nascita per i figli minorenni; la riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza per chi l’ha perduta per motivi lavorativi; l’introduzione di meccanismi che rafforzano il legame con l’Italia, come la conoscenza della lingua italiana o la presentazione tempestiva delle istanze presso le autorità competenti.
“Il decreto nella sua forma attuale rischia di cancellare la nostra storia e di creare disuguaglianze insostenibili tra fratelli e sorelle all’interno delle stesse famiglie,” conclude il senatore Giacobbe. “Per questo abbiamo già pronti questi emendamenti, con l’obiettivo di restituire equilibrio e giustizia a una materia così delicata e fondamentale per l’identità italiana nel mondo”. (aise)