Comunicazioni uniformi sui siti web dei consolati sul riacquisto della cittadinanza: La Marca (Pd) interroga Tajani

ROMA\ aise\ - Francesca La Marca, senatrice del Pd eletta in Centro e Nord America, ha interrogato in queste ore il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, chiedendo comunicazioni uniformi sui siti web dei consolati italiani all’estero riguardo la legge n. 74 del 2025 che ha introdotto nuove disposizioni sul riacquisto della cittadinanza italiana.
“Alcuni consolati comunicano ufficialmente che non forniscono consulenze di alcun genere su pratiche di cittadinanza, incluso il riacquisto, limitandosi alla mera ricezione della documentazione”, ha spiegato la senatrice dem. “Tale prassi rischia di compromettere l'accesso dei cittadini italiani residenti all'estero a informazioni corrette, complete e aggiornate, essenziali per l'esercizio dei propri diritti. L'assenza di un servizio minimo di consulenza o di risposta alle domande dei cittadini in materia di cittadinanza può generare disinformazione, ritardi e ostacoli ingiustificati nell'accesso ai propri diritti, soprattutto in un quadro normativo, come quello attuale, che richiede un'interpretazione tecnica delle disposizioni vigenti”.
Secondo La Marca, dunque, è necessario “garantire un trattamento uniforme da parte di tutte le sedi consolari, affinché i cittadini italiani all'estero possano ricevere risposte adeguate alle loro esigenze informative in materia di cittadinanza”.
Dunque, “sarebbe opportuno valutare l'istituzione all'interno di ciascun consolato di una figura specificamente incaricata di assistere i cittadini nelle pratiche di cittadinanza, con compiti di informazione e orientamento, al fine di assicurare un servizio più efficiente, trasparente e vicino alle necessità delle comunità italiane all'estero”.
Per La Marca, infatti, la “mancanza di uniformità” nelle informazioni pubblicate sui siti web dei diversi consolati italiani “genera confusione e trattamenti differenziati, aggravando le difficoltà di accesso alle procedure. Una maggiore chiarezza e uniformità delle indicazioni online rappresenta un prerequisito essenziale per tutelare il diritto dei cittadini a un'informazione trasparente e uniforme, evitando disuguaglianze di trattamento tra i connazionali residenti nelle diverse circoscrizioni consolari”.
La senatrice eletta all’estero ha quindi chiesto al Ministro Tajani “indicazioni chiare, precise e aggiornate, corredate da link diretti alle procedure e alla modulistica necessaria per il riacquisto della cittadinanza italiana, e di utilizzare un modulo unico e uniforme per la presentazione delle relative domande, in modo che ogni cittadino, indipendentemente dal consolato di competenza, possa contare sulle stesse informazioni, sullo stesso modello di domanda e su istruzioni omogenee”.
Inoltre, ha chiesto al Ministro se “sia a conoscenza” di questi problemi e “se li ritenga coerenti con il mandato e i compiti istituzionali attribuiti ai consolati italiani all'estero”. Infine, ha chiesto se il Ministro “intenda adottare o promuovere direttive o circolari per uniformare e garantire la fornitura di un servizio minimo di consulenza informativa sulle pratiche di cittadinanza presso tutte le sedi consolari in modo che ogni cittadino riceva risposte tempestive e corrette alle proprie richieste”. E ha chiesto anche “quali iniziative intenda intraprendere per assicurare che i cittadini italiani all'estero possano accedere a un'informazione chiara, completa e aggiornata in materia di cittadinanza, anche alla luce della complessità delle recenti modifiche normative; se non ritenga opportuno istituire, presso ogni sede consolare, una figura dedicata all'assistenza e all'orientamento dei cittadini italiani in materia di cittadinanza, con compiti specifici di supporto informativo e consulenza, al fine di rafforzare il ruolo dei consolati come punti di riferimento essenziali per le comunità italiane all'estero; se non ritenga altresì necessario adottare misure per richiedere a tutti i consolati italiani di pubblicare sui propri siti ufficiali indicazioni chiare e uniformi, corredate da link diretti alle procedure di riacquisto della cittadinanza, e di adottare un modello unico di modulo di domanda, così da assicurare un'informazione omogenea e facilmente accessibile in tutte le sedi consolari, contribuendo a garantire trasparenza, efficienza e parità di trattamento per tutti i cittadini italiani residenti all'estero”. (aise)