Crisanti (Pd): autogol del Governo sui tagli delle agevolazioni per i lavoratori impatriati

ROMA\ aise\ - “Due anni dopo, arriva la conferma dei dati: il taglio delle agevolazioni per i lavoratori impatriati voluto da questo governo è stato un autogol clamoroso, come avevamo ampiamente denunciato anche presentando un'interrogazione parlamentare”. È quanto rilevato da Andrea Crisanti, senatore Pd eletto in Europa, in base ai dati di Controesodo, secondo cui il flusso di rimpatri quest’anno si è infatti più che dimezzato: 55% in meno rispetto al 2023.
“Un crollo in linea con la battuta d’arresto del 2024, quando si era registrato già il 40% di rientri in meno”, aggiunge il senatore dem. “Gli incentivi previsti per i lavoratori che rientrano in Italia dall’estero, prima del loro depotenziamento, stavano invece funzionando: il numero di rientri nel 2021 era raddoppiato, passando da una media di 2.000/3.000 all’anno ad oltre 6.500”.
“La responsabilità dell’esecutivo è chiara”, sottolinea Crisanti: “il pesante taglio di questi incentivi, che ha ridotto la percentuale di detassazione dal 70% al 50% e l’introduzione di requisiti più stringenti per accedere all’agevolazione, è infatti l’unica causa di questi dati preoccupanti. Il danno causato al nostro Paese dalla miopia di questo governo – conclude – rischia di essere inestimabile”. (aise)