Diritti umani in Argentina: parlamentari Pd in prima linea per la memoria, la verità e la giustizia

ROMA\ aise\ - Una delegazione del Partito Democratico, composta da Giuseppe Provenzano (deputato e Responsabile Esteri PD), Fabio Porta (deputato eletto in Sudamerica e membro della Commissione Esteri), Eugenio Marino (coordinatore del Dipartimento internazionale PD), Maria Rosaria Barbato (Coordinatrice PD Sudamerica) e Daniel Antenucci (Segretario PD Argentina), ha recentemente visitato Buenos Aires, dove ha presentato un appello al Parlamento argentino per esprimere forte preoccupazione riguardo alle politiche regressive in materia di diritti umani adottate dal governo di Javier Milei e sollecitare il ripristino di un percorso di tutela della memoria e della giustizia.
Questo appello, reso pubblico durante un incontro alla “Casa por la Identidad de Abuelas de Plaza de Mayo”, è alla base di una mozione parlamentare già depositata a Montecitorio e in attesa di discussione nelle prossime settimane. La mozione, che si inserisce nel lungo percorso di collaborazione tra Italia e Argentina volto a fare luce sui crimini della dittatura e a sostenere la ricerca dei bambini sottratti illegalmente alle famiglie, chiede al Governo italiano di promuovere, a livello diplomatico e istituzionale, tutte le azioni necessarie per sollecitare l’amministrazione Milei a fermare lo smantellamento delle strutture dedicate alla ricerca dei bambini rubati e al sostegno degli organismi per i diritti umani. Inoltre, i parlamentari firmatari chiedono di garantire il sostegno, anche attraverso fondi italiani, alla ricerca dei figli e nipoti di cittadini italiani e italo-argentini sottratti durante la dittatura, di promuovere, insieme alle istituzioni europee, ogni iniziativa utile a garantire la continuità delle attività delle Abuelas e delle altre associazioni impegnate nella difesa della memoria e dei diritti umani, e di proseguire nel tutelare la comunità italiana in Argentina, sostenendo le realtà che operano per mantenere viva la memoria storica e la ricerca della verità.
Le recenti decisioni del governo argentino, tra cui lo smantellamento dei gruppi di ricerca sugli archivi delle Forze Armate, il taglio dei fondi e del personale della Banca Nazionale dei Dati Genetici, il ritiro dei finanziamenti ai luoghi della memoria e la chiusura dell’Unità Investigativa Speciale CONADI, secondo il Pd “costituiscono un attacco senza precedenti alla memoria collettiva e ai diritti umani. Tali azioni minacciano decenni di progressi nella ricerca della verità e della giustizia, mettendo a rischio i risultati ottenuti grazie alla collaborazione tra Italia e Argentina, e aggravano ulteriormente la già difficile situazione delle famiglie delle vittime e dei sopravvissuti”.
Nel corso dell’incontro, Fabio Porta, a nome della delegazione, ha ricordato "l’impegno storico dell’Italia nella difesa delle vittime delle dittature sudamericane e il ruolo centrale del nostro Paese, che si è schierato come parte civile (insieme al PD) nei principali processi contro il Plan Condor, il coordinamento repressivo tra le dittature latinoamericane responsabile di migliaia di crimini atroci, che ha coinvolto numerosi cittadini italiani. Un impegno che trova un simbolo vivente in storie come quella di Daniel Santucho, 133° nipote restituito, e di suo fratello Miguel Santucho, oggi membro del consiglio direttivo delle Abuelas. Due fratelli, testimoni di una lotta che attraversa generazioni e confini, rappresentando la forza universale della battaglia delle Abuelas".
Dopo Buenos Aires, la delegazione ha incontrato a Montevideo Estela Carlotto, storica presidente delle Abuelas, con la quale si è confrontata sulla situazione in Argentina e sulle azioni da intraprendere a livello internazionale per sostenere l’azione delle "Abuelas de Plaza de Mayo" e di tutte le realtà che in Argentina continuano a battersi per la verità e la giustizia.
“L’Italia – hanno dichiarato i parlamentari del Partito Democratico – non può restare indifferente di fronte al rischio di cancellazione di un patrimonio di memoria, giustizia e ricerca della verità costruito con decenni di battaglie civili, in cui il nostro Paese ha avuto un ruolo centrale. La difesa dei diritti umani e della verità storica è parte integrante della nostra identità democratica e del legame profondo tra Italia e Argentina.” (aise)