Legge bilancio/ Giacobbe (Pd): lingua e cultura forza strategica per il Paese

ROMA\ aise\ - Il senatore Francesco Giacobbe, in concerto con i senatori e ai deputati del Partito Democratico e con il PD Mondo, ha presentato una serie di emendamenti alla Legge di Bilancio volti a potenziare in modo significativo la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo e a rafforzare gli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero. Gli interventi proposti introducono l’articolo 101-bis, che prevede 700.000 euro per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028 destinati al sostegno degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all’estero, 700.000 euro per il 2026 per il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) e 100 milioni di euro per il 2026 per i Comitati degli Italiani all’Estero (Comites). Contestualmente sono state individuate le necessarie coperture con una riduzione della spesa del Ministero dell’Economia e delle Finanze pari a 1,5 milioni di euro per il 2026 e 700.000 euro per il 2027 e 2028.
Gli emendamenti intervengono sulla Tabella A della Legge di Bilancio per incrementare le risorse del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dedicate alla diplomazia culturale. In particolare, viene previsto un aumento di 1.500.000 euro annui per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028 per la promozione e diffusione della lingua e cultura italiana all’estero e un ulteriore incremento di 2.500.000 euro annui, sempre dal 2026 al 2028, destinato al personale delle istituzioni scolastiche italiane nel mondo. Queste risorse andranno a sostenere sia il sistema di insegnamento dell’italiano sia la qualità del personale impiegato nelle scuole italiane all’estero.
“La lingua e la cultura italiana sono una risorsa strategica per il Paese: dove si studia l’italiano cresce l’interesse per il Made in Italy, per le nostre imprese, per i nostri territori”, dichiara il senatore Giacobbe. “Promuovere l’italiano all’estero non è soltanto una scelta culturale: è un investimento economico e geopolitico che rafforza la nostra influenza nel mondo”. Gli emendamenti, sottolinea Giacobbe, rappresentano “un sostegno concreto agli enti gestori, ai Comites e al CGIE, che svolgono un ruolo fondamentale nelle comunità italiane, e un rafforzamento della diplomazia culturale e delle nostre scuole all’estero”.
“Non possiamo permetterci di arretrare in un contesto internazionale sempre più competitivo”, conclude. “Le nostre comunità, i nostri insegnanti, le nostre istituzioni culturali all’estero sono presidi essenziali dell’Italia nel mondo. Investire su di loro significa investire sul futuro del Paese”. (aise)