Legge di bilancio/ Giacobbe: dal Pd emendamenti a sostegno degli italiani all’estero

ROMA\ aise\ - I senatori eletti all’estero del Partito Democratico, di concerto con i deputati e con il PD Mondo, hanno presentato una serie di emendamenti alla legge di bilancio che mirano a rafforzare in modo organico la tutela dei diritti degli italiani nel mondo, la promozione del Sistema Italia, della lingua e della cultura italiana all’estero e il potenziamento della rete diplomatico-consolare.
Per il senatore Pd Francesco Giacobbe, eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, questo pacchetto di misure includa interventi specificamente dedicati al riconoscimento del ruolo fondamentale delle organizzazioni delle comunità italiane nel mondo, che svolgono una funzione strategica nella promozione dell’Italia all’estero, nella diffusione dell’italianità e nel sostegno sociale e culturale alle collettività. “Le associazioni degli italiani nel mondo rappresentano un patrimonio enorme per il nostro Paese”, afferma Giacobbe, “e riconoscerne il contributo significa anche rafforzare la capacità dell’Italia di essere presente, visibile e credibile sul piano internazionale”.
Tra le questioni più urgenti, il senatore ha richiamato con forza l’attenzione sulla nuova legge sulla cittadinanza, che ha introdotto una tassa onerosa per il riconoscimento della cittadinanza ai minori nati all’estero, non prevista per chi effettua la stessa procedura in Italia. “È inaccettabile che una famiglia italiana residente all’estero debba pagare centinaia di euro per registrare il proprio figlio, quando in Italia la stessa pratica è gratuita”, sottolinea il senatore PD. “È una discriminazione evidente e un segnale politico sbagliato. Per questo abbiamo presentato un emendamento che esenta dal pagamento ogni procedura di cittadinanza per i minori, laddove almeno uno dei genitori sia iscritto all’AIRE. È il minimo per limitare un danno economico ingiusto imposto dalla nuova legge”.
Giacobbe ribadisce inoltre che uno degli obiettivi principali degli emendamenti riguarda il superamento di una criticità storica. “Abbiamo voluto affrontare in modo diretto uno dei principali problemi denunciati da anni dalle nostre comunità: la debolezza della rete diplomatico-consolare e la conseguente difficoltà di garantire servizi efficienti, tempi certi e pieno rispetto dei diritti dei cittadini italiani nel mondo, spiega. “I consolati sono il primo punto di contatto tra lo Stato e milioni di italiani oltre confine: se non funzionano, è lo Stato a non funzionare”.
L’intero pacchetto presentato dagli eletti all’estero del PD è costruito per rafforzare in modo strutturale servizi, personale, infrastrutture e strumenti digitali della rete consolare. “Abbiamo messo al centro le esigenze reali degli italiani all’estero, perché”, conclude Giacobbe, “solo investendo sulla rete consolare e sulla promozione del Sistema Italia possiamo garantire diritti, opportunità e un rapporto più forte tra lo Stato e le sue comunità nel mondo”. (aise)