Odoguardi (Maie): da New York il Movimento Associativo alla conquista degli Usa

ROMA\ aise\ - “La partecipazione della delegazione del Movimento Associativo Italiani all’Estero, guidata dal presidente Ricardo Merlo, alle celebrazioni del Columbus Day, con la parata dell’orgoglio italiano in America nel cuore di New York, assume quest’anno un grande significato politico: il MAIE, dopo essersi rafforzato ulteriormente nella zona del Centro America e dei Caraibi, guarda agli Stati Uniti con grande interesse, pronto a radicarsi anche in territorio americano, per essere ancora più vicino ai connazionali”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE.
“Quello della Columbus Day Parade è stato solo uno dei tanti appuntamenti a cui hanno partecipato i vertici del Movimento Associativo”, continua Odoguardi. “Insieme al presidente Merlo, infatti, oltre a celebrare Colombo e gli italiani d’America, nella Grande Mela abbiamo incontrato coloro che formeranno la squadra del coordinamento MAIE NY. Tutte persone che conoscono molto bene la comunità in cui vivono e di cui sono protagonisti a livello imprenditoriale, culturale, istituzionale. La partecipazione alla serata di gala dell’Associazione Culturale Italiana di New York, inoltre, ci ha consentito di stringere relazioni con alcune delle personalità italiane più influenti di NY, ma non solo. In tanti hanno dimostrato di apprezzare la visione culturale del MAIE, esprimendo il proprio sostegno al Movimento Associativo”.
“Durante quell’occasione, il presidente dell’Associazione, Tony Di Piazza, ha consegnato il premio “Man of the Year” a Ricardo Merlo, per il suo percorso politico e istituzionale sempre teso a difendere i diritti degli italiani nel mondo”, ricorda Odoguardi. “Anche in questo caso, un simbolo: gli italiani dell’America Settentrionale premiano un figlio di emigrati in America Latina, unendo così almeno per un attimo, con un filo tricolore invisibile, gli emigrati italiani di tutte le Americhe”.
“Proseguiremo con il lavoro in tutto il Nord America con crescente entusiasmo – assicura in conclusione Odoguardi -, pensando agli Stati Uniti, naturalmente, ma anche al Canada. Siamo partiti da New York, la circoscrizione consolare americana in cui vive il maggior numero di iscritti AIRE, ma arriveremo ovunque. Dovunque ci sia un italiano in America. Con il Movimento Associativo Italiani all’Estero la battaglia a favore dei diritti degli italiani all’estero continua”. (aise)