Porta (Pd): il nuovo regolamento del Maeci relega definitivamente gli italiani nel mondo a cittadini di serie B

ROMA\ aise\ - "Tre indizi costituiscono una prova ed oggi è chiaro che il Ministero degli Affari Esteri si appresta a chiudere definitivamente il legame profondo e fruttuoso che per anni ha unito le nostre grandi collettività all'estero con l'Italia, un vero e proprio “soft power” del quale per anni abbiamo beneficiato grazie ad una diaspora che costituisce un caso unico al mondo". Con queste parole il deputato del Partito Democratico Fabio Porta, membro della Commissione Esteri della Camera, si è riferito - nel corso dell'audizione del Segretario Generale della Farnesina Riccardo Guariglia - al nuovo regolamento del Ministero degli Affari Esteri proposto dal Ministro Tajani.
"Dopo il “decreto cittadinanza”, che ha causato un senso di spaesamento se non di rivolta tra i nostri connazionali all'estero, e a seguito del disegno di legge che sempre su proposta del Ministro degli Esteri esautorerà i consolati dalla trattazione delle pratiche di cittadinanza accentrando tutto in un ufficio a Roma, - secondo Porta – la nuova denominazione della Direzione Generale per gli italiani all'Estero in Direzione per i "servizi ai cittadini" conferma questa tendenza ormai consolidata e dichiarata a considerare la grande comunità italiana nel mondo come un semplice servizio burocratico e non più uno dei cardini perno della nostra politica di proiezione internazionale".
"Del resto - continua il parlamentare eletto in America Meridionale - se consideriamo che con la soppressione (!) della Direzione Generale per la promozione culturale il MAECI sta dando un altro duro colpo all'altro grande e ineguagliabile 'soft power' del Paese, la cultura italiana nel mondo, non possiamo più stupirci di fronte alla miopia e alla mancanza di visione dell'attuale governo in materia di cittadinanza e politica estera, ovvero di una visione di futuro a medio e lungo termine per la crescita e lo sviluppo di un Paese sempre più chiuso e isolato". (aise)