Porta (Pd): la sinistra di governo riscopra le sue radici riformiste, da Matteotti a Sturzo

ORVIETO\ aise\ - Deputato Pd eletto all’estero, Fabio Porta è intervenuto sabato scorso al convegno organizzato da “Libertà Eguale” ad Orvieto, insistendo sulla necessità di rilanciare un progetto riformista che in Italia ha radici profonde.
Ricordati Giacomo Matteotti e Luigi Sturzo, padri del cattolicesimo democratico e del socialismo riformista, Porta ha affermato: “due personalità diverse ma unite dalla ricerca di un nuovo umanesimo, dalle sincere convinzioni autonomiste, europeiste e internazionaliste; due ‘sconfitti anche se vincenti’, come qualcuno li ha definiti, se è vero che proprio il mancato accordo tra socialisti e popolari favorì in qualche modo l’avvento del fascismo”.
“Un riformismo – ha spiegato Porta - che oltre ad essere necessariamente europeista deve fare della difesa dei diritti umani in tutto il mondo una delle travi principali della sua costruzione teorica e pratica: dall’Ucraina al Venezuela non possono esserci tentennamenti o distinzioni sulla difesa della sovranità e dello Stato di diritto per chiunque voglia dirsi sinceramente democratico e progressista. Un riformismo, infine, che in considerazione delle sfide globali poste dall’innovazione tecnologica possa attingere a un rinnovato umanesimo all’altezza dei tempi e attento alle esigenze di una socialità diffusa”. (aise)