Premio “Cicillo Matarazzo”: Porta (Pd) riceve in parlamento l’imprenditore italo-brasiliano Rubens Ometto

ROMA\ aise\ - Nella sua veste di Presidente del gruppo di amicizia parlamentare Italia-Brasile, Fabio Porta (Pd) ha incontrato ieri alla Camera dei Deputati il vincitore del Premio “Cicillo Matarazzo”, Rubens Ometto, originario di Padova e oggi uno dei più importanti e autorevoli imprenditori del mondo nel settore dell’agribusiness.
Ometto, Presidente del gruppo Cosan, era accompagnato dall’ambasciatore brasiliano a Roma, Renato Mosca, e da una selezionata delegazione di imprenditori italiani in Brasile; tra di essi l’ex ambasciatore del Brasile in Italia, Andrea Matarazzo, il Presidente di LIDE Italia, Giacomo Guarnera, e due tra i maggiori esponenti dell’agroindustria brasiliana, Josè Cutrale e Maurilio Biaggi.
La delegazione è stata ricevuta dal gruppo di amicizia parlamentare Italia-Brasile nell’aula della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati; a fare gli onori di casa, insieme a Porta, il Presidente dell’Unione Interparlamentare italiana, Pierferdinando Casini, e la Vice Presidente della Commissione Esteri, Lia Quartapelle.
“La presenza italiana in Brasile – ha detto il Presidente Porta accogliendo gli illustri ospiti – non è soltanto la prima al mondo in quantità ma anche quella che probabilmente può contare con le più importanti e significative personalità in tutti i settori della società: dalla cultura all’economia, dalla politica al mondo della solidarietà”.
“Quest’anno – ha ricordato il deputato eletto all’estero – celebriamo i 150 anni di emigrazione italiana in Brasile e l’incontro di oggi, che si inserisce in una serie di prestigiose iniziative che tra Roma e Milano metteranno al centro le relazioni bilaterali tra i due Paesi e le grandi opportunità che si aprono per il futuro, è uno dei momenti istituzionali più alti”.
“Personalità come Ometto, Matarazzo, Cutrale e Biaggi ci rendono orgogliosi di questa storia – ha concluso Porta – e ci dimostrano che questa epopea non appartiene solo al passato ma anche ad un futuro promettente ed entusiasmante”. (aise)