Servizi consolari in Nord America: il testo dell’interrogazione La Marca (Pd)

ROMA\ aise\ - Come annunciato nei giorni scorsi, Francesca La Marca, senatrice Pd eletta in Centro e Nord America, ha presentato una interrogazione al Ministro degli esteri Tajani per segnalare le difficoltà incontrate dai connazionali per i servizi consolari a Toronto, Miami, Chicago e Città del Messico.
Nella interrogazione, sottoscritta da molti colleghi di partito, la senatrice evidenzia che “tra le sedi diplomatico-consolari del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, i servizi consolari svolgono un ruolo fondamentale di supporto ai cittadini italiani all'estero; molteplici sono i servizi che i consolati possono fornire a supporto e a sostegno dei cittadini italiani all'estero, tra i quali il rinnovo dei passaporti, il rinnovo della patente di guida, i servizi elettorali e altro ancora”.
“Diverse difficoltà – riporta la parlamentare dem – si riscontrano in tutte le sedi consolari del Nord e Centro America con situazioni particolari in alcuni consolati come Toronto, Miami, Chicago e Città del Messico, che subiscono la maggior pressione a causa del costante aumento dei cittadini italiani nel territorio; la loro operatività dovrebbe rappresentare un anello fondamentale nell'intensa catena del Ministero, proprio per il numero crescente di italiani che sceglie di trasferirsi in queste circoscrizioni consolari. Essi stanno dunque subendo un cospicuo aumento delle richieste di evasione dei diversi servizi offerti”.
La Marca, quindi, riferisce che “continuano a giungere numerose segnalazioni di mancate risposte a tentativi di contatto, di malfunzionamenti nel sito "Prenot@mi", di gravi ritardi nell'erogazione dei servizi (riacquisto della cittadinanza, rinnovo dei passaporti), spesso essenziali per le comunità italiane residenti in Nord e Centro America e che dovrebbero essere erogati dai consolati generali; servizi come rinnovo del passaporto, richiesta della cittadinanza, richiesta di iscrizione all'AIRE (o un semplice appuntamento) richiedono mesi e, in alcuni casi, persino anni; tale situazione comporta un cortocircuito nel meccanismo. Infatti molti italiani residenti all'estero vivono una situazione di difficoltà nell'esercizio delle normali operazioni di rinnovo di un passaporto o altro”.
Ricordato poi che alcuni suoi emendamenti all'ultimo disegno di legge di bilancio “contenenti alcune richieste di aumento del personale interno dei consolati e di adeguamento della retribuzione sono stati prontamente bocciati dall'attuale maggioranza”, La Marca chiede a Tajani “se sia a conoscenza dei fatti esposti e se non ritenga opportuno intervenire, sia per capire che cosa vi sia alla base dei ritardi nell'attuazione delle richieste e nelle risposte ai quesiti dei cittadini italiani residenti all'estero, sia per capire che cosa si possa fare per rendere il servizio più efficace nei consolati che subiscono maggiori pressioni come quelli di Toronto, Chicago, Miami e Città del Messico”. Al Ministro, inoltre, si chiede “se non ritenga opportuno valutare la possibilità di eventuali assunzioni di personale a contratto o a tempo indeterminato nei consolati al fine accelerare i tempi di evasione delle pratiche”. (aise)