“Berthe Morisot. Pittrice impressionista” alla GAM di Torino
Berthe Morisot, Pastorella sdraiata, 1891 - Parigi, Musée Marmottan Monet, legs Annie Rouart, 1993. lnv. 6021
TORINO\ aise\ - Nell’anno internazionalmente dedicato all’Impressionismo, sino al 9 marzo 2025, la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta la mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista”, che celebra la storia e il percorso artistico dell’unica donna tra i fondatori del movimento impressionista.
L’esposizione è organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, a cura di Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, con il sostegno eccezionale del Musée Marmottan Monet di Parigi, istituzione che vanta la più grande raccolta di opere di Berthe Morisot da cui provengono importanti dipinti, e realizzata grazie allo sponsor BPER Banca.
La mostra illustra il legame di Morisot con la poetica del movimento e fa emergere il suo personalissimo timbro nel cogliere la labilità dell’attimo, a simbolo della fragilità dell’esistenza, capace di rappresentare con grazia gli elementi della natura e della realtà.
L’allestimento della mostra accoglie anche un display, realizzato da Stefano Arienti, artista italiano tra i più riconosciuti, che si inserisce all’interno di un progetto concepito da Chiara Bertola, Direttrice della GAM - Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea, intitolato l’Intruso. In dialogo con le opere di Morisot, il contributo di Arienti si sviluppa lungo tutto il percorso espositivo, utilizzando una varietà di elementi per immaginare un contesto e un’ambientazione inedita delle opere dell’artista che arricchisce l’esperienza dei visitatori.
Grande interprete della Nouvelle Peinture, Berthe Morisot ha avuto un ruolo importante nella storia del movimento partecipando a sette delle otto mostre impressioniste che si sono tenute dal 1874 al 1886 (unica assenza nel 1879 per la nascita della figlia Julie).
Dopo un periodo di formazione a Parigi, nel 1868 Morisot conosce Édouard Manet, il più importante artista del suo tempo, con il quale instaura una profonda amicizia e relazione professionale. I due artisti si influenzano a vicenda nello stile e Manet la sceglie anche come musa per alcuni dei suoi dipinti.
Qualche anno dopo, nel 1874, Berthe sposa Eugène Manet, fratello di Édouard, entrando di diritto nella famiglia. Indipendentemente dalla presenza di Manet, Morisot continua a vivere intensamente la propria vicenda creativa, legandosi in modo diretto al gruppo.
Attraverso una selezione di circa 50 opere, tra celebri dipinti, disegni e incisioni, provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche – tra cui, oltre al Musée Marmottan Monet di Parigi, il Musée d'Orsay di Parigi, il Musée des Beaux-Arts di Pau, il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Musée d'Ixelles di Bruxelles, l’Institut National d'Histoire de l'Art (INHA) di Parigi – e importanti collezioni private, la mostra ripercorre la vita e la carriera di Berthe Morisot, dai suoi esordi connessi al sodalizio artistico e umano con Édouard Manet, fino alla piena adesione alla poetica impressionista.
Il percorso espositivo si sviluppa in quattro sezioni tematiche dedicate ai principali soggetti protagonisti della produzione di Morisot – sfera familiare, ritratti femminili colti in situazioni di intimità o nel brillio della vita sociale, luoghi all’aperto con un focus su paesaggi e giardini e figure nel verde - e racconta il suo stile leggero, talvolta sorprendentemente ellittico e moderno. La luce, protagonista indiscussa della produzione di Berthe Morisot, avvolge e irradia attraverso pennellate brillanti la superficie delle opere, raggiungendo la massima espressione nelle scene en plein air, sempre caratterizzate da atmosfere vibranti e cromaticamente intense. A queste sezioni, si affianca inoltre una sala dedicata ad un’importante raccolta di opere su carta di Berthe Morisot provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi, fondamentali come i dipinti per ripercorrere le tappe del suo percorso creativo.
La mostra offre ai visitatori la possibilità di ammirare alcuni tra i più grandi capolavori dell’artista, riuniti tutti insieme nelle sale della GAM di Torino, che il visitatore troverà riallestita e rinnovata in tutti gli spazi espositivi.
Opere significative e distintive dello stile di Morisot come, ad esempio, importanti dipinti provenienti dal Musée Marmottan Monet, tra i quali: Eugène Manet all’isola di Wight (1875) realizzato dalla pittrice durante il viaggio di nozze in Inghilterra, Eugène Manet e sua figlia nel giardino di Bougival (1884) che illustra perfettamente la forza dei legami familiari nella vita e nella produzione dell’artista, Donna con ventaglio o Al ballo (1875) che ritrae una figura femminile colta nell’eleganza di un evento sociale e Il Ciliegio (1891), tra i dipinti ad olio di dimensioni più imponenti realizzati da Morisot.
La mostra vanta inoltre Pasie che cuce nel giardino (1881-82), una tela di grandi dimensioni e dai colori brillanti concessa dal Musée des Beaux-Arts di Pau che ritrae la giovane bambinaia della figlia Julie, insieme al celebre dipinto Su una panchina al bois de Boulogne (1894) proveniente dal Musée d'Orsay di Parigi, e, ancora, l’olio Pastorella nuda sdraiata (1891) del Thyssen-Bornemisza di Madrid e la luminosa tela La bambina con la bambola o l'interno del cottage (1886) proveniente dal Musée d'Ixelles di Bruxelles.
L’esposizione è anche un’importante occasione per scoprire straordinarie opere dell’artista meno conosciute provenienti da collezioni private come La ciotola del latte (1890), esposto per la prima volta in Italia e venduto in un’asta Sotheby’s a maggio 2022 per più di un milione di euro, a dimostrazione della costante valorizzazione che l’opera della pittrice acquista nel tempo. Il primo proprietario di questo dipinto è stato il grande Monet, amico e collega di Berthe Morisot.
Ad arricchire il percorso espositivo è l’intervento di Stefano Arienti ideato e realizzato in stretta collaborazione con le curatrici della mostra con l’intento di offrire ai visitatori un’esperienza coinvolgente per poter apprezzare maggiormente le opere di Morisot in un contesto che ne esalta la bellezza e l’ambiente storico. All’interno delle sezioni della mostra, Arienti utilizza materiali differenti come ritratti di Morisot rivisitati, elementi olfattivi, nastri di stoffa in raso e organza, carte da parati, oggetti dell’epoca, per fare da sfondo ai meravigliosi e ariosi dipinti dell’artista impressionista. Questo approccio riflette appieno la poetica di Arienti, che spesso si serve di immagini ed elementi molto riconoscibili per manipolarli e rielaborarli in modi nuovi e significativi.
La mostra “Berthe Morisot. Pittrice impressionista” racconta in modo esaustivo la vita e l’attività di una grande artista che in uno dei suoi diari lascia la perfetta descrizione della sua essenza: “La mia vita si limita a voler fissare qualcosa di quello che accade, e bene, quell’ambizione è ancora smisurata! […] un atteggiamento di Julie, un sorriso, un fiore, un frutto, un ramo d’albero, una sola di queste cose mi basta”.
L’esposizione è accompagnata dal catalogo “Berthe Morisot. Pittrice impressionista” edito da 24 ORE Cultura, che oltre ai saggi delle curatrici, vanta i contributi di Sylvie Patry, massima esperta internazionale dell’artista e di Sylvie Carlier, Direttrice delle Collezioni del Musée Marmottan Monet di Parigi. Il volume è disponibile presso il bookshop della mostra,nelle librerie e online. (aise)