Bruxelles: nuovo Consolato generale e decennale delle Fiamme Gialle di Bruxelles-Unione europea

BRUXELLES\ aise\ – Alla presenza del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha avuto luogo oggi, 27 maggio, presso la storica sede dell’Istituto Italiano di Cultura e Consolato della rue de Livourne  l’apertura ufficiale del nuovo Consolato generale d’Italia a Bruxelles .
Alla presenza di numerosi rappresentanti civili e militari della comunità italiana, che hanno riempito il teatro dell’Istituto di Cultura, il Vicepremier, accompagnato dal Segretario Generale della Farnesina e dal suo capo di gabinetto, Ambasciatori Riccardo Guariglia e Francesco Genuardi, ha ricordato che una delle sue prime preoccupazioni, da ministro, è stata quella di rafforzare la presenza diplomatica presso le rappresentanze permanenti d’Italia presso l’Ue e la Nato, ma anche quella bilaterale col Belgio. Paese che ospita le principali istituzioni Ue e la Nato. Ed è stato anche un segno di rispetto per la numerosa comunità italiana, quello di aprire un nuovo consolato generale, la cui direzione sarà assunto dal Console generale d’Italia Francesco Varriale, presente all’evento.
“Con l’apertura del Consolato Generale a Bruxelles”, ha detto il Ministro Tajani, “continuiamo a potenziare la presenza di Ambasciate e Consolati italiani nel mondo: dobbiamo essere sempre più vicini ai nostri connazionali all’estero, a iniziare da un Paese come il Belgio dove risiede una delle nostre più qualificate comunità. Dobbiamo garantire servizi più efficienti anche con un ancora maggiore ricorso alla digitalizzazione, soprattutto in quella che è diventata capitale d’Europa”.
Nella regione di Bruxelles e delle Fiandre risiedono – tra membri della storica e radicata comunità italiana ed esponenti della nuova mobilità – circa 120 mila cittadini italiani, la popolazione di una media città italiana. Attualmente era presente solo una “cancelleria consolare” collegata all’ambasciata; l’apertura di un Consolato Generale offrirà ai cittadini uno “Sportello Italia” dedicato, per dare ancora migliore accesso a servizi amministrativi e consolari essenziali per una comunità così importante.
Gli onori di casa sono stati fatti dall’Ambasciatore in Belgio, Federica Favi, che ha ringraziato il Ministro e la comunità italiana per il grande supporto ricevuto. Ha poi presentato la delegazione della Guardia di Finanza, composta dal Colonnello Alessandro Ramunno, in rappresentanza del Comandante Generale Andrea De Gennaro, dal Colonnello Giuseppe Pucci, in rappresentanza del Presidente Nazionale dell’ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) Pietro Ciani, e di un quintetto di ottoni della Banda della Guardia di Finanza, giunto a Bruxelles per celebrare nella capitale europea il 250° anniversario della Guardia di Finanza ed il primo decennale della Sezione ANFI di Bruxelles-Ue.
Nel suo intervento, che ha preceduto un concerto della Banda della Guardia di Finanza, il Generale Alessandro Butticé, fondatore e Presidente della sezione ANFI, ha ricordato che la sezione “è composta tutta da convinti Patrioti italiani ed europei”.
“Un doppio patriottismo che, lungi dall’essere un ossimoro, la più parte di noi ha esercitato da quando la Guardia di Finanza è inserita negli organici delle Istituzioni europee, e cioè dal 1990”, ha dichiarato.
Ringraziando l’Ambasciatore Favi ed il Vicepresidente del Consiglio per la loro alta partecipazione a questa celebrazione, il generale Butticé, che il Ministro Tajani ha ricordato essere il decano delle Fiamme Gialle in Europa, ha promesso, a nome della Sezione, “di continuare nella nostra attività di sostegno del sistema Italia a Bruxelles, e dell’opera che compiono i nostri bravissimi ambasciatori presso il Belgio, l’Unione europea e la Nato. E, da oggi, anche il neonominato Console Generale, cui formuliamo il più vivo benvenuto e l’augurio di buon lavoro”.
“Lo faremo, senza mai scoraggiarci, in coerenza col motto araldico della Guardia di Finanza: “Nec Recisa recedit” (neppure spezzata indietreggia)”, ha proseguito. “Ma anche, e soprattutto, all’insegna del nostro credo da sempre, mutuato da San Francesco di Sales: “Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole”.”
“Ed è proprio l’esempio personale che il Ministro Tajani ha dato, quale Socio Benemerito della nostra Sezione, ed in particolare a chi, come me ed il collega e amico Generale Alessio Nardi, ha avuto l’onore ed il piacere di fare parte della sua squadra istituzionale, alla Commissione, al Parlamento europeo, e al Ministero, che rafforza la nostra convinzione che le nostre due Patrie meritano essere amate, servite e difese. Sempre e comunque”, ha concluso.
L’Ambasciatore Federica Favi e la Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Allegra Iafrate, hanno quindi accompagnato la delegazione governativa ad assistere, nel cortile dell’immobile, al taglio del nastro e allo svelamento di uno scudo commemorativo. Seguito, nella sala dell’Ufficio Passaporti del Consolato, dall’inaugurazione di una mostra fotografica permanente sulla storia della sede storica del Consolato e dell’Istituto di Cultura. Nell’ambito della quale è stato consegnato dal Ministro Tajani il certificato cartaceo di codice fiscale a due connazionali (uno più anziano, l’altro più giovane), e presentato il progetto di restauro dell’immobile demaniale. (aise)