Plenaria Cgie/ Tajani alla plenaria: ben tornati a casa

ROMA\ aise\ - “Ben tornati a casa”. Così il Vice Ministro del Consiglio e Ministro degli esteri Antonio Tajani, presidente del Cgie, ha aperto la seconda plenaria della consiliatura dl Consiglio generale degli italiani all’estero. Ribadito il cordoglio per la scomparsa di Michele Schiavone , di cui ha ricordato il “costante impegno per gli italiani all’estero” e il ricordo di Marco Nobili, Tajani si è congratulato con Maria Chiara Prodi per il suo “nuovo incarico, importante e gravoso”, dicendosi “sicuro” che “il clima unitario creato porterà risultati per gli italiani all’estero. L’unità è importante: i nostri concittadini non comprenderebbero divisioni legate più che altro a vicende nazionali”.
Gli italiani all’estero “sono gli ambasciatori più importanti dell’Italia”, ha ribadito Tajani che nel suo intervento ha citato la lotta all'italian sounding, settore che vorrei attaccare”, e i dati sulle esportazione di prodotti made in Italy che “dimostrano quanto apprezzamento ci sia per il nostro paese”.
La tutela degli italiani all’estero rappresenta una priorità per il nostro governo”, ha assicurato il Ministro. “Proprio per evidenziare il ruolo speciale della nostra rete diplomatica, ho voluto far sfilare i Consoli per la prima volta nella parata del 2 giugno insieme al personale della nostra Unità di crisi”, ha ricordato Tajani. Sono loro che “tanto fanno nei momenti di grande difficoltà per aiutare i nostri connazionali che vivono all'estero: penso alle emergenze in Israele, Palestina, al terremoto in Turchia, al Sudan o al Ciad. C'è un grande lavoro che è stato riconosciuto da tutti: averli fatti sfilare il 2 giugno è un segnale morte di attenzione alle persone di cui si occupano diplomatici e funzionari del nostro ministero”. La diplomazia “non è fatta solo dagli ambasciatori e dal Ministro, o dai sottosegretari, ma anche dal lavoro quotidiano dei Consoli”, ha sottolineato. “Nelle mie promozioni ho sempre tenuto conto del lavoro fatto nei Consolati: penso al grande lavoro di assistenza agli oltre 2000 detenuti all'estero e agli oltre 550 bambini contesi o sottratti. Dedichiamo a ciascuno di loro la massima attenzione, sempre e ovunque”.
Il Ministro ha quindi citato la recente inaugurazione del nuovo consolato generale di Bruxelles e confermato che dal 1° luglio sarà operativo anche il nuovo Consolato generale di Madrid. Quanto al resto del mondo, ha aggiunto, “ho voluto intervenire anche in America Latina dove sono stati elevati a Consolato generale gli uffici di Belo Horizonte in Brasile, e di Mendoza in Argentina. Disposto anche il rafforzamento dei consolati generali di Casablanca e Dubai, Los Angeles, Monaco di Baviera, Zurigo Francoforte e Toronto con l’invio di Vicari diplomatici, grazie anche alle nuove assunzioni”.
“Il personale nelle sedi all'estero è stato molto rafforzato a beneficio di servizi migliori per il cittadino”, ha detto ancora Tajani prima di citare l’inaugurazione della nuova Ambasciata in Mauritania”.
Ovunque nel mondo aumentano le sedi Ice, così come la presenza di Sace, Simest e Cdp “nel quadro della strategia di diplomazia della crescita che ho avviato per sostenere il nostro export”.
Tornando ai servizi consolari, ha proseguito il Ministro, “quando sono stato al Consolato generale di Bruxelles ho consegnato il certificato di codice fiscale a due connazionali. Da qualche giorno tutti i nostri connazionali all'estero possono scaricare il codice fiscale da Internet. La carta d'identità elettronica viene rilasciata da 170 ambasciate e consolati nel mondo: è la chiave per accedere a sempre maggiori servizi online delle amministrazioni italiane”.
Sul fronte lingua e cultura, Tajani ha ricordato la conclusone “dell'anno di Presidenza italiana delle scuole europee, che si è tradotto in un grande successo. C’è stato anche un intervento sulla normativa dei distacchi degli insegnanti italiani, un primo passo molto positivo di cui ringrazio il consigliere Cenini”.
Tra le priorità su cui lavorare, Tajani ha indicato le riforme sulla cittadinanza e sul voto all’estero.
Il Ministro, poi, ha dato conto della “ampia e attenta attività di verifica di numerose sedi” consolari per “contrastare ogni forma di irregolarità, soprattutto in settori delicatissimi come quelli della cittadinanza e del rilascio dei visti”. Diverse le missioni ispettive che “hanno già interessato diversi uffici in Asia, Africa e ora in America Latina, stiamo prendendo i conseguenti provvedimenti disciplinari. La nostra è un'azione a tutto campo: questo è un tema di grande importanza, perché ne va della serietà dell'amministrazione degli esteri, ma anche della tutela degli italiani all'estero”, quelli “veri”, ha aggiunto annunciando che presto queste missioni coinvolgeranno anche “carabinieri e finanzieri che operano all'interno del ministero. Non si gioca sulla pelle delle persone e non si gioca neanche sul nome dell'Italia”.
Infine, un accenno al Turismo delle radici: “come sapete ho voluto che il 2024 fosse l'anno delle radici. Nei mesi scorsi ho accolto qui al Ministero centinaia di sindaci da tutta Italia; all'estero stiamo coinvolgendo molte associazioni”. Il progetto è nato “per far riscoprire connazionali residenti all'estero i luoghi di origine delle proprie famiglie. È un progetto del PNRR che è gestito dal Ministero degli esteri, ma questo rappresenta anche una grande occasione per i nostri comuni più piccoli per la loro valorizzazione turistica, per l'export dei loro prodotti di eccellenza. Abbiamo messo a fuoco molte iniziative importanti”, ha detto ancora Tajani, citando le agevolazioni ferroviarie o il settore dell'enogastronomia e dell'accoglienza. Il Ministro ha anche ricordato “l’avvio di un dialogo con la Santa Sede in vista del Giubileo per valorizzare le “Chiese delle radici”. Io conto su ciascuno di voi rappresentante delle comunità all'estero, così come i consiglieri di nomina governativa, - ha concluso – per dare la massima visibilità a questo progetto”. (m.c.\aise)