“Una vita da scienziata”: volti di grandi scienziate italiane all’Academia Nacional de Medicina di Rio

RIO DE JANEIRO\ aise\ - Sarà allestita dal 21 giugno al 2 agosto nella prestigiosa sede dell’Academia Nacional de Medicina di Rio de Janeiro la mostra fotografica “Una vita da scienziata”, promossa e organizzata dalla Fondazione Bracco con l’appoggio istituzionale di Bracco Imaging do Brasil e Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro.
L’esposizione presenterà volti e competenze di alcune delle più grandi scienziate italiane, protagoniste del progetto “100 Donne contro gli Stereotipi”, nato per valorizzare l’expertise femminile in settori percepiti ancora come di dominio maschile.
Il percorso di ritratti, realizzato dal celebre fotografo Gerald Bruneau, è stato ideato e curato da Fondazione Bracco per contribuire al superamento di pregiudizi nella pratica scientifica, che l’immaginario collettivo delinea ancora, a torto, come prettamente maschile.
Biologhe, chimiche, farmacologhe, ingegnere, astrofisiche, matematiche, chirurghe, paleontologhe, informatiche: sono solo alcune delle professioni, condotte ai massimi livelli, delle scienziate qui ritratte. Osservare ogni scatto è come attraversare una soglia, che dà accesso ad ambienti protetti, privati, a spazi di ricerca e pensiero. Sono i luoghi di lavoro delle esperte: laboratori, università, ambulatori, in cui ogni giorno donne e uomini si impegnano per spostare i confini della conoscenza.
Fondazione Bracco, in collaborazione con l’Academia Nacional de Medicina di Rio de Janeiro e l’appoggio istituzionale dell’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro, propone con questa mostra fotografica una narrazione complementare, con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico al volto femminile della ricerca attraverso alcune delle più grandi scienziate italiane di oggi e allo stesso tempo di rappresentare la scienza come bellezza, accessibilità e, perché no, divertimento.
Fondazione Bracco è nata dal patrimonio di valori maturati in oltre 90 anni di storia della Famiglia e del Gruppo Bracco, in primo luogo dalla responsabilità sociale d’impresa. La Fondazione sviluppa progettualità per migliorare la qualità della vita della collettività e la coesione sociale, privilegiando un approccio innovativo e misurando risultati e impatto degli interventi. Particolare attenzione viene riservata all’universo femminile e al mondo giovanile.
La multidisciplinarità e l’integrazione tra diversi saperi sono criteri qualitativi importanti sia nella progettazione, sia nella selezione delle attività, che spaziano nelle aree dell’arte, della scienza e del sociale. (aise)