Mattarella: Francesco uomo di speranza/ Il cordoglio di Meloni

ROMA\ aise\ - “Accanto al dolore per la morte di Papa Francesco, avverto un senso di vuoto: il senso della privazione di un punto di riferimento cui guardavo”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’esprimere il suo “dolore personale” e il cordoglio di tutti gli italiani per la scomparsa del Papa, ieri a Roma.
Ha conquistato il mondo, sin dal primo momento, già con la scelta del nome”, le parole del Presidente. “Gesuita, figlio della spiritualità di S. Ignazio, si è richiamato a San Francesco, sottolineando la ricchezza dei carismi che nella Chiesa si integrano. Come non ricordare “Laudato si” sull’equità nell’uso delle risorse naturali? O “Fratelli tutti” sulla unicità della famiglia umana? O la sua costante attenzione alle periferie del mondo, ai poveri, ai più deboli, ai migranti? Certamente anche ricordando i suoi avi emigrati dal Piemonte in Argentina. O la sua preghiera da solo in piazza San Pietro nei giorni del covid? Francesco – sottolinea Mattarella – è stato sempre uomo di speranza, convinta, contro ogni difficoltà. L’ha trasmessa anche nei giorni della sua malattia offrendo un esempio per tutti i sofferenti”.
“Ricordo con grande riconoscenza le tante occasioni di incontro. La sua visita al Quirinale, storica. Gli incontri non ufficiali, riservati, personali. Su tutto – continua il Capo dello Stato – si impone un pensiero. Quel che ha deciso di fare ieri (domenica – ndr), nel giorno di Pasqua, con la benedizione al mondo, e il giro in piazza tra i fedeli, con il suo ultimo richiamo al principio di umanità, come criterio di condotta per ciascuno. Oggi, appare come un saluto alla Chiesa e alle donne e agli uomini di tutto il mondo”.
“La risposta a questo saluto da parte di tutti nel mondo non deve limitarsi al ricordo e alla riconoscenza ma – conclude Mattarella – deve tradursi in responsabilità, nel far proprie nei comportamenti quotidiani le indicazioni dei suoi insegnamenti”.
Cordoglio anche dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha convocato un Consiglio dei Ministri – in corso in questi minuti - che affiderà al Capo del Dipartimento della Protezione Civile il coordinamento delle attività e di tutte le strutture impegnate per i funerali del Papa in programma sabato 26 aprile alle 10.00.
La morte del Papa è “una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore. Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza”, scrive Meloni. “Nelle meditazioni della Via Crucis, - continua la Premier – ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che “non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce”. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti”, conclude Meloni. “Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore”. (aise)