Messaggero Sant’Antonio/ Montreal: i casacalendesi fanno 100 – di Vittorio Giordano

PADOVA\ aise\ - “L’Associazione Casacalendese di Montréal è uno dei sodalizi italo-canadesi più longevi. Il 16 novembre scorso ha celebrato 100 anni di storia. Conta oltre 200 membri-famiglie, ha contribuito a fondare la Casa d’Italia di Montréal e a costruire, nel quartiere della Piccola Italia, l’iconica chiesa della Madonna della Difesa, chiamata così proprio in onore dell’omonimo santuario di Casacalenda (Campobasso), in Molise. L’associazione rappresenta circa 7.500 concittadini presenti in Québec mentre nel paese natìo i residenti sono appena 1.800. Dal 1924 riunisce i tanti italiani che nel corso del XIX e XX secolo, in diverse ondate, hanno lasciato il piccolo comune molisano”. A scriverne è Vittorio Giordano sul numero di gennaio del “Messaggero di Sant’Antonio – edizione per l’estero”.
“I casacalendesi di Montréal fondarono una società di mutuo soccorso, presieduta da Giuseppe Mastrocola. Nel 2003 il sodalizio ha assunto il nome attuale, diventando l’Associazione Casacalendese che fa parte della Federazione delle Associazioni Molisane del Québec. Dal 2021 è guidata dal presidente Jon Carlo Santangelo, assistito dal vicepresidente Michele Iasenza.
L’Associazione si distingue per la giovane età dei suoi vertici e continua a brillare per le numerose iniziative di carattere sociale, culturale e ricreativo. In particolare, la festa degli iscritti, il banchetto sociale, il calendario illustrato i cui proventi, da oltre 20 anni, sono devoluti agli ospedali di Montréal, così come al convento e al santuario del paese natìo; le borse di studio (dal 1974 sono stati premiati 187 studenti, per un totale di quasi 275 mila dollari), il premio alla Personalità dell’anno, il Club 50 formato dagli iscritti da oltre 50 anni, e che oggi conta ben 21 membri.
Ricordiamo inoltre il chiosco all’ItalFestMTL che da 12 anni mette in vetrina usi e costumi oltre al Bufù, tipico strumento musicale. Senza dimenticare i progetti straordinari, come la raccolta fondi di 24 mila dollari dopo il terremoto del 2002 in Molise, il documentario Tra sogno e realtà, realizzato nel 2012, sulla vita degli abitanti del paese, e le esibizioni teatrali di diversi gruppi.
Il presidente Jon Carlo Santangelo ha imparato l’italiano in famiglia (suo padre emigrò in Canada con i nonni nel 1960, mentre sua madre è inglese) e anche grazie a un soggiorno in Italia da giovanissimo, quando aveva solo 14 anni, nell’ambito degli scambi culturali organizzati dall’associazione con il Comune di Casacalenda.
“Proverò a rilanciare gli scambi estivi dei giovani, ma ci vuole la collaborazione di Casacalenda – dice Santangelo –. Il successo dell’associazione è dovuto al grande lavoro del consiglio esecutivo”. Ne fanno parte, oltre a Santangelo e a Iasenza, anche Angela Monteferrante, tesoriera; Maria Rita Stinziani, segretaria; Pasquale Marcogliese, curatore finanziario; Antonio Lallitto, presidente ex ufficio; Antonio Vetrone, coordinatore delle attività sociali; Pasquale Alfonso, coordinatore delle attività culturali; Rosanna Monteferrante, coordinatrice per le borse di studio; Ermelinda Iasenza, coordinatrice delle attività dei giovani; e i consiglieri Rosina Vincelli, Giuseppe Ruscitto e Michele Della Penta.
“Dopo il mio soggiorno in Italia – prosegue Santangelo – ho sentito il bisogno di mettere a disposizione il mio tempo per l’associazione, così come gli altri avevano fatto con me. E poi è una bella occasione per parlare in italiano e nel dialetto casacalendese. Mio padre diceva sempre che bisogna far parte di qualcosa di più grande di noi, e l’associazione ci permette di fare iniziative importanti, se si lavora insieme per gli stessi obiettivi. Stiamo cercando di attrarre nuovi membri. Sarebbe bello incrementare le collaborazioni con le altre 18 Associazioni della Federazione Molisana del Québec, e con l’Associazione Casacalendese di Cleveland (Ohio), negli Stati Uniti, che proprio l’anno scorso ha festeggiato 100 anni di storia”. (aise)