SBS Italian/ Novità per i requisiti di conoscenza dell'inglese per alcuni visti - di Andrea Pagani e Francesca Valdinoci

MELBOURNE\ aise\ - “Il governo ha apportato modifiche ai requisiti della lingua inglese sia per visti di studio che per il visto successivo di lavoro 485. Queste modifiche sono state annunciate come parte della nuova strategia per l'immigrazione nel dicembre scorso e si applicano alle richieste di visto dal 23 marzo in poi”. È quanto si legge in un articolo a firma di Andrea Pagani e Francesca Valdinoci, pubblicato sul portale di SBS Italian, lo Special Broadasting Service che diffonde notizie in lingua italiana in tutta l’Australia.
“"La motivazione ufficiale", spiega l'agente di immigrazione Emanuela Canini al microfono di SBS Italian, "è quella di aiutare gli studenti internazionali ad avere un'esperienza di studio positiva in Australia e ad essere preparati meglio per un eventuale visto di lavoro successivo e quindi per il mercato del lavoro".
Ma chi è lo studente che deve fare il test in inglese? "Innanzitutto il dipartimento ha la facoltà di chiederlo a chiunque, ma in generale parliamo di quegli studenti che vengono da Paesi cosiddetti a rischio e si iscrivono a scuole che non hanno una grande reputazione", spiega Canini.
"Come si fa a sapere se sicuramente il test in inglese verrà richiesto? Si va sul sito dell'immigrazione nella sezione del visto studio e lì c'è uno strumento dove si può inserire il proprio Paese e il proprio corso e il sito ce lo dice. Diciamo che normalmente agli italiani il test non viene richiesto, ma ci può essere sempre l'eccezione", prosegue.
Dal 23 marzo chi richiede uno Student visa non deve più dimostrare di essere un Genuine Temporary Entrant, ma di essere un Genuine Student. Tecnicamente la differenza sta nel fatto che prima bisognava dimostrare di essere una persona che entrava in Australia consapevole del fatto che il visto era temporaneo e con una scadenza, spiega Canini. "Invece adesso bisogna dimostrare di essere una persona che viene in Australia per studiare", aggiunge.
Canini sottolinea anche che "nel modulo online per la richiesta del visto studio adesso ci sono domande molto specifiche: il dipartimento si raccomanda di non dare risposte vaghe perché non verranno prese positivamente, né di fare dichiarazioni che non sono supportate da nessuna prova; per ogni domanda ci sarà la possibilità di scrivere un massimo di 150 parole"”. (aise)