Bonaccini guida una delegazione emiliano-romagnola in Corea del Sud

BOLOGNA\ aise\ – Entra nel vivo la missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna in Corea del Sud guidata dal presidente regionale, Stefano Bonaccini, e dall’assessore allo Sviluppo economico e Relazioni internazionali, Vincenzo Colla. Insieme a una rappresentanza di imprese, università e cluster, la delegazione sta attraversando da oggi, 25 marzo, il Paese orientale in una missione che si concluderà il prossimo 29 marzo in cui si parlerà di relazioni internazionali, Big data, intelligenza artificiale, automotive, aerospazio, agroindustria e biotecnologie.
La Corea del Sud rappresenta oggi una delle economie a più alto tasso di innovazione del mondo, il quinto Paese Ocse per capacità scientifiche e tecnologiche, forte di investimenti in ricerca e sviluppo pari al 5% del Pil. E verso il quale l’Italia si conferma (dati giugno 2023) seconda nazione europea per export, dopo la Germania, con un valore di oltre 3,3 miliardi di euro, con l’Emilia-Romagna, seconda regione italiana con una quota del 13,8%. E cresce anche l’interscambio: 13,5 miliardi di dollari nel 2022 (+7%).
Al centro della prima giornata gli incontri con l’ambasciatrice d’Italia in Corea del Sud, Emilia Gatto, il vicesindaco di Seoul, Kang Cheoi Won, e con il rettore della Seoul National University, Ryu Hong Lim. In programma anche un confronto con alcune imprese emiliano-romagnole presenti nel Paese e l’inquadramento della situazione economica con rappresentanti di Ice, Iic e Camera di Commercio nella sede di High Street Italia, showroom del nostro Paese nel distretto di Gangnam a Seoul.
“Questa missione ha un doppio valore: è importante aver portato qui oggi una rappresentanza del sistema Emilia-Romagna per entrare in contatto con questo Paese e porre le basi per costruire opportunità di nuove relazioni future. Ma questo è solo un primo mattone - hanno detto Bonaccini e Colla -: vogliamo consolidare la nostra presenza, perché ci sono tutte le condizioni per il nostro sistema commerciale, industriale e della ricerca, in particolare quella tecnologica, per trovare nuovi sbocchi di collaborazione. Gli accordi firmati dal Presidente Mattarella in novembre vanno nella direzione in cui sta andando l’Emilia-Romagna: big data, innovazione, intelligenza artificiale, aerospazio, automotive. E in vista c’è l’Expo 2025, in programma a Osaka il prossimo anno e per il quale l’Emilia-Romagna è già al lavoro, che rappresenta un’opportunità strategica per vicinanza geografica ed economica”.
“Siamo una delle dieci regioni più attrattive d'Europa per investimenti stranieri - hanno concluso Bonaccini e Colla -. Il nostro obiettivo è costruire una regione sempre più competitiva all’estero, puntando sulla qualità dei prodotti e delle filiere, ma anche sulla ricerca e l’innovazione, le competenze e i saperi. Per costruire insieme un futuro sempre più di qualità e sostenibile”.
L’incontro con le imprese emiliano-romagnole
Rafforzare le collaborazioni in campo economico e commerciale tra Corea del sud ed Emilia-Romagna. Un’opportunità concreta che ha guidato gli incontri che Bonaccini e Colla hanno avuto con l’Ice, l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, la Camera di commercio italiana e la Camera di commercio internazionale a Seoul.
E successivamente con una delegazione di imprese emiliano-romagnole. Oltre cento le realtà produttive italiane in Corea del Sud e tra queste anche alcuni grandi nomi del made in Emilia-Romagna. Tra le altre Marposs di Bentivoglio (Bo), Mapei di Sassuolo (Mo), Walvoil di Reggio Emilia, Usco di Modena.
La visita alla Seoul National University
I temi della ricerca e dell’innovazione e le opportunità di avviare progetti comuni in settori di rilevanza strategica – a partire dalle grandi sfide della transizione digitale e climatica – sono stati affrontati nel corso della visita alla Seoul National University e del successivo incontro di Bonaccini e Colla con il rettore Ryu Hong Lim.
Alla visita e agli incontri che sono seguiti presso l’AI Institute hanno partecipato anche Antonio Fiori presidente dell’Asia Institute, Andrea Bartolini (Università di Bologna), Annamaria Cucinotta e Claudio Favi (Università di Parma), Alessandro Capra, Francesco Leali, Marco Bertogna (Università di Modena e Reggio Emilia). Oltre a Sanzio Bassini, presidente dell’Associazione Big Data e ai rappresentanti dei Cluster dei settori dell’edilizia e costruzioni; salute e benessere; energia e sviluppo sostenibile, meccatronica e motoristica.
Tra gli appuntamenti della giornata anche quelli presso la Hadeong Idea Factory, una realtà attiva nei settori dello sviluppo dell'imprenditorialità, pensiero creativo e creazione di startup. E Al Korea Agricoltural Machinery Industry, un istituto che opera nel settore dell’agroindustria. (aise)