Il presidente Cirio (Piemonte) rieletto capo della delegazione italiana nel Comitato delle Regioni

TORINO\ aise\ - Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, è stato indicato all’unanimità come capo della delegazione italiana all’interno del Comitato delle Regioni, che si è insediato a Bruxelles dopo le elezioni dello scorso giugno e la nomina della nuova Commissione europea. Viene così riconfermato nel ruolo ricoperto dal 2022.
Il Comitato delle Regioni è l'assemblea che riunisce i rappresentanti locali e regionali dei Paesi membri dell’Unione Europea. La delegazione italiana è composta da 24 membri (più altrettanti supplenti), tra cui numerosi presidenti di Regioni, tra cui Fedriga per il Friuli Venezia Giulia, Acquaroli per le Marche, Marsilio per l’Abruzzo, Occhiuto per la Calabria, Proietti per l’Umbria, Todde per la Sardegna e Zaia per il Veneto, e sindaci, come quelli di Roma e di Bologna, Gualtieri e Lepore.
Cirio ha quindi ringraziato la delegazione italiana per la fiducia: "essere confermato alla guida di questa squadra, in modo unanime da tutte le forze politiche, è un motivo di orgoglio per il lavoro fatto in questi anni, ma soprattutto è la testimonianza di come a Bruxelles rappresentiamo tutti l’Italia, i suoi enti locali, le sue Regioni e i suoi Comuni, senza divisioni di partito".
"Il Comitato negli ultimi anni ha saputo far crescere il suo ruolo all’interno di un’Europa nella quale, finalmente, si respira un’aria diversa anche alla luce della rinnovata consapevolezza dell’importanza che l’UE ha e deve avere nello sforzo unitario per superare la crisi industriale dell’auto, nelle sfide della transizione energetica e del cambiamento climatico, della competitività delle imprese, del futuro della coesione e dell’Intelligenza Artificiale, per le quali il nostro ruolo diventa sempre più importante", ha aggiunto ancora il Presidente di Regione Piemonte.
"Essere parte del CdR e guidare la delegazione italiana contribuisce poi a consolidare la centralità del Piemonte in Europa - ha proseguito il presidente -. La frequentazione diretta dei palazzi di Bruxelles, con un ruolo che è parte integrante degli organismi comunitari, è per noi un’opportunità strategica. Non è un caso che la nostra Regione abbia ottenuto, nell’ultima programmazione dei fondi europei, un aumento significativo delle risorse del Fondo sociale e del Fesr, ovvero quello dedicato allo sviluppo e alle imprese, e non è un caso nemmeno che il Piemonte, come certificato dal Ministero, sia la prima Regione d’Italia per capacità di spesa su questo fondo. Per contare, bisogna esserci ed è importante essere nei posti giusti e il Piemonte a Bruxelles c’è".
Il presidente Cirio ha poi incontrato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, con la quale ha fatto il punto su una serie di temi strategici per il Piemonte ed hanno concordato una visita della presidente in Piemonte nel mese di aprile.
I colloqui con le istituzioni europee sono proseguiti ieri, 20 febbraio. Il presidente Cirio ha dapprima incontrato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Politica di coesione e le Riforme, Raffaele Fitto. Quattro i temi in primo piano: i fondi strutturali e per la coesione, che la Regione utilizza per politiche di crescita e investimenti e che 2022-2027 hanno portato al Piemonte un aumento complessivamente del 50 per cento per Fesr ed Fse; l’automotive, che ha visto Cirio evidenziare l’importanza del nuovo approccio europeo al tema della sostenibilità con l’attivazione di un fondo specifico per affrontare la transizione e la crisi del settore a livello europeo, accompagnando a questo fondo anche la creazione di un ammortizzatore sociale specifico per i lavoratori; l’apprezzamento per l’approccio della nuova Commissione europea sull’agricoltura, che diversamente dal passato intende mettere al centro l’agricoltore e il suo ruolo di tutela dell’ambiente e salvaguardia della natura; i trasporti e i collegamenti internazionali.
Di automotive e di risorse straordinarie per affrontare l’attuale crisi del settore, il presidente Cirio ha parlato anche nel suo intervento all’incontro con il commissario ai Trasporti sostenibili e Turismo, Apostolos Tzitzikostas, durante il quale le Regioni dell’auto hanno consegnato un documento con le richieste all’Europa in questa difficile fase economica.
"Al commissario - ha raccontato Cirio - ho chiesto di prevedere, per le regioni che hanno una vocazione produttiva legata all'auto come il Piemonte, di destinare una specifica quota aggiuntiva dentro i fondi strutturali della programmazione ordinaria da vincolare al supporto delle aziende del settore. A questo si aggiunge la necessità di ammortizzatori sociali specifici capaci di supportare i lavoratori delle grandi fabbriche di auto, ma anche quelli delle piccole carrozzerie e dell’intera filiera dell’indotto". (aise)