Il Premio Paganini a Londra: serata all’insegna della grande musica classica in Ambasciata

LONDRA\ aise\ - In occasione del 70° anniversario del Premio Paganini, l’Ambasciata d’Italia a Londra ha ospitato il 15 ottobre scorso un momento di alto profilo istituzionale, in occasione del quale il presidente del Premio Paganini, Giovanni Panebianco, e il direttore artistico, Nicola Bruzzo, hanno presentato il bando di Concorso e la Giuria Internazionale della 58esima edizione del Premio.
L’evento, a cui hanno preso parte anche il vice sindaco di Genova, Pietro Piciocchi, e il maestro Uto Ughi, presidente della giuria, si è aperto con i saluti dell’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini.
Nell’occasione, oltre ad essere presentato il video ufficiale del prossimo Concorso, si è tenuta la cerimonia di consegna dei titoli di “Paganini Ambassador” all’ambasciatore Lambertini, unitamente a Irene Cervellera, Melania Rizzoli e Federica Tittarelli.
“Da melomane quale sono”, ha detto Inigo Lambertini, “è per me un grande onore ricevere il titolo di “Ambasciatore del Premio Paganini”. Sono particolarmente lieto di dare il benvenuto a Londra al presidente Panebianco e a Simon Zhu, vincitore del Premio Paganini 2023, che si esibirà con la London Symphony Orchestra sotto la direzione del maestro Antonio Pappano, in un evento di straordinaria rilevanza nell’ambito dei rapporti di amicizia e collaborazione tra i nostri due Paesi”.
L’ambasciatore d’Italia ha colto l’occasione per congratularsi “per le grandi iniziative promosse dal Premio Paganini a livello internazionale, che non solo valorizzano la tradizione musicale italiana, ma rafforzano l’immagine di Genova e dell’Italia in ambito europeo e mondiale”.
Nell’ambito delle celebrazioni, l’Ambasciata e il Comune di Genova hanno unito gli sforzi per portare a Londra il celebre “Cannone”, il violino appartenuto al maestro Paganini, che è stato suonato la sera stessa in un concerto alla prestigiosa Guildhall di Londra dal vincitore della scorsa edizione, Simon Zhu, accompagnato dalla London Symphony Orchestra (LSO), diretta da Sir Anthony Pappano. (aise)