Inaugurata a Belgrado la IX edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

BELGRADO\ aise\ - È stato presentato ieri, 13 novembre, nel corso di una conferenza stampa, il programma della IX edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo in Serbia, dedicata quest’anno al tema “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”.
L’incontro con i media si è svolto presso il mercato di Palilula di Belgrado e ha svelato al pubblico l’articolato calendario di iniziative che dal 15 al 22 novembre celebreranno a Belgrado e in altre località del Paese la storia, la tradizione e il valore identitario della cucina italiana e la sua candidatura a patrimonio immateriale dell’UNESCO.
Il programma 2024 proposto dall’Ambasciata d’Italia a Belgrado, in collaborazione con il Sistema Italia in Serbia (ICE, Istituto Italiano di Cultura, Camera di Commercio italo-serba e Confindustria Serbia), prenderà il via domani, 15 novembre, con la “Notte del vino italiano”, una serata aperta al pubblico, in collaborazione con l’Ufficio ICE di Belgrado, che offrirà l’opportunità di degustare i migliori prodotti della produzione vitivinicola italiana. Il vino sarà anche protagonista della Fiera Wine Vision di Belgrado cui prenderanno parte circa 50 produttori italiani.
Nel calendario della SCIM 2024 in Serbia un ruolo centrale lo avrà la formazione con le masterclass dello chef Stefano Carota, rivolte agli studenti dell’istituto alberghiero “Visoka hotelijerska Škola” di Belgrado, e quelle dello chef William Zonfa, dedicate ai ristoratori italiani che operano in Serbia. Sempre lo chef Zonfa sarà l’autore della cena di gala che verrà ospitata presso la Residenza dell’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, e che offrirà un’esperienza culinaria ispirata alla tradizione della regione Abruzzo ed un’analisi sensoriale delle bollicine italiane a cura dell’esperta Emanuela Panke, curatrice della mostra “Sparkling Italy”, anch’essa allestita presso la Residenza.
Un’attenzione particolare sarà poi dedicata anche quest’anno alla solidarietà, nell’ambito del programma “L’Ambasciata a braccia aperte”. Grazie alla collaborazione con Save the Children Serbia, la Scuola Pizzaioli di Belgrado accoglierà i giovanissimi ospiti dei centri di assistenza per minori in stato di bisogno “Center for Youth Integration” e “Prihvatilište za decu” per impastare con loro e gustare la vera pizza italiana, preparata da Goran Abramovic, vincitore del Campionato mondiale pizzaiuoli 2022. Insieme a UNHCR Serbia e allo chef Francesco Nicolai verrà invece organizzata una cena di specialità italiane preparata presso la “Ugostiteljsko-turistička Škola” dagli allievi della scuola alberghiera e i giovani rifugiati ospitati in Serbia.
Quanto poi alla grande distribuzione e l’e-commerce, con le quali la collaborazione è fondamentale per contrastare il fenomeno dell’Italian sounding, la catena di supermercati Aroma di Belgrado e Novi Sad presenterà dal 15 al 22 novembre le “Giornate italiane”, con un’offerta speciale di prodotti alimentari tricolori, e il portale online Shoppster lancerà la campagna speciale “Made in Italy”. Al contrasto all’Italian sounding sarà dedicato anche il seminario realizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con Casa Artusi dal titolo “La cucina italiana, fra parole e sapori nostrani”, in programma il 19 novembre.
Lo stesso giorno uno spazio specifico sarà dedicato al rapporto tra scienza e cucina con il seminario “Space Food Experience”, realizzato in collaborazione con il BioSense Institute di Novi Sad, che presenterà le procedure di preparazione del cibo destinato ad alimentare gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale. Un’ulteriore eccellenza dell’arte culinaria italiana che unisce cibo e tecnologia.
Infine, in 13 ristoranti italiani a Belgrado e a Subotica sarà possibile degustare un menù dedicato alla SCIM 2024 e altri eventi celebreranno la cucina italiana nelle città di Subotica, Vranje, Leskovac e Krusevac, grazie alle collaborazioni con il Comitato “Dante Alighieri” di Vranje e con l’Associazione “Piazza Italia” di Subotica. (aise)