Italian Culinary Experience 2025: successo per l’evento centrale della SCIM a Shanghai

SHANGHAI\ aise\ - Si è conclusa il 23 novembre scorso, presso lo SMEG Showroom di Shanghai, la quinta edizione della Italian Culinary Experience, iniziativa dedicata alla promozione della cucina italiana in Cina, organizzata da ICE Agenzia Shanghai e ALMA – la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, con il supporto del Consolato Generale d’Italia a Shanghai. Alla cerimonia di apertura del 22 novembre, erano presenti la vice console d’Italia a Shanghai, Stefania Mortelliti, e il direttore e la vice direttrice di ICE Shanghai, Augusto Di Giacinto e Velia Filippelli.
Come iniziativa centrale della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2025, il programma di quest’anno ha posto l’accento sulla formazione professionale rivolta ai docenti di arti culinarie provenienti dalle università cinesi. Seguendo il tema della SCIM “Cucina Italiana: Salute, Cultura e Innovazione”, l’evento ha contribuito a rafforzare ulteriormente la collaborazione tra Cina e Italia nei settori dell’educazione culinaria, della cultura gastronomica e della preparazione specialistica.
Il corso principale della giornata è stato tenuto da Nicholas Reina, executive chef del ristorante stellato Michelin di Enrico Bartolini a Hangzhou, insieme al suo team. Tramite dimostrazioni e attività pratiche, lo chef Reina ha presentato diverse ricette originali italiane, illustrando nel dettaglio tecniche, costruzione dei sapori e abbinamenti degli ingredienti, offrendo così una formazione altamente pratica.
Il programma del 23 novembre ha previsto invece una sessione mattutina dedicata ai formaggi e al cioccolato, introducendo le caratteristiche aromatiche e le applicazioni dei principali ingredienti italiani. Nel pomeriggio, la masterclass sul caffè ha approfondito la cultura del caffè italiano, le tecniche di estrazione e i sistemi di attrezzature, completando il quadro formativo dei due giorni.
La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è la rassegna annuale dedicata alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attraverso la rete di Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Uffici ICE all’estero. La decima edizione di quest’anno si è sviluppata intorno al tema “La cucina italiana tra cultura, salute e innovazione”, esplorata attraverso le sue tre dimensioni fondamentali: salute, come nella dieta mediterranea; cultura, fra tradizione e radici; e innovazione, con nuove tecnologie e nuovi approcci.
La cucina italiana quest’anno è candidata a Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Il riconoscimento vuole valorizzare non solo le eccellenze gastronomiche italiane, ma anche il modello culturale che le sostiene: l’importanza delle relazioni, della memoria, della tradizione e, al tempo stesso, dell’innovazione sostenibile. La cucina italiana rappresenta infatti un patrimonio di pratiche, saperi e ritualità condivise, che uniscono le comunità e rafforzano il legame tra uomo e territorio. Il titolo UNESCO costituirebbe un sigillo ufficiale non a un singolo piatto, ma a un autentico modo di vivere e condividere il cibo. (aise)