Lo storico Mario Prignano presenta a Francoforte e Magonza il documentario RAI “Anno Santo. Pellegrini nella Storia”

FRANCOFORTE\ aise\ - Una speciale collaborazione tra il Consolato Generale d’Italia a Francoforte e il Museo Archeologico della città sul Meno permette periodicamente al pubblico tedesco ed italiano di partecipare a iniziative che riguardano l’Italia.
Il museo è diventato oramai da anni un luogo privilegiato e di incontro, ospitando interessanti colloqui su vari aspetti ed eventi collegati al nostro Paese a cui partecipano personalità italiane apprezzate anche all'estero.
Questa sera, 12 marzo, alle ore 18:30, per esempio, su invito del Consolato, sarà ospite del Museo francofortese lo storico della chiesa e giornalista del TG1 Mario Prignano che presenterà in prima assoluta in Germania il documentario di RAI Storia dal titolo “Anno Santo. Pellegrini nella Storia”.
Pensato e realizzato dallo stesso Prignano, il documentario racconta la storia del Giubileo e fa luce sull’affascinante storia dei pellegrinaggi durante gli Anni Santi.
Il Giubileo rappresenta un importante evento mondiale della chiesa cattolica, nato in maniera quasi casuale, sotto una decisiva spinta popolare, per la quale sono stati necessari diversi secoli per fare assumere ad esso la sua attuale forma. È papa Bonifacio VIII, nel 1300, a “inventare” l’Anno Santo, trasformando l’iniziativa individuale di un ignoto predicatore, in un evento di portata universale.
Il 2025 è un anno giubilare molto importante per Roma, l'Italia e la Chiesa cattolica romana. Infatti il motto dell'Anno Santo 2025 a Roma è “Pellegrini della speranza” e riprende così un tema centrale di Papa Francesco. Si tratta di un cosiddetto Anno Santo ordinario, che si svolge ogni 25 anni che si contraddistingue per gli elementi fondamentali degli Anni Santi che sono il pellegrinaggio a Roma e il passaggio attraverso le Porte Sante delle quattro basiliche patriarcali (Basilica di San Pietro, Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura e San Giovanni in Laterano).
Mario Prignano verrà intervistato su questo tema, così come sul suo ultimo saggio dal titolo Antipapi. Una storia della chiesa (Laterza. 2024), dallo storico medievista e direttore della fondazione “Orte der deutschen Demokratiegeschichte” di Francoforte, Kai-Michael Sprenger.
Il saggio “Antipapi” affronta invece il tema dell’elezione del papa e ci ricorda che essa avveniva spesso in un clima molto conflittuale e dava adito a contrasti e contestazioni. Il più delle volte questi sfociavano nella presenza contemporanea di due pontefici, uno dei quali definito, appunto, antipapa.
Nel nostro immaginario questi personaggi sono rappresentati come individui corrotti, assetati di potere, nemici della Chiesa e dell’unità dei cristiani. In realtà, lungi dall’essere creature tenebrose che tramano nell’ombra, molti sono devoti uomini di Chiesa divenuti antipapi perché sostenitori di posizioni teologiche poi sconfitte o per una serie di motivi fortuiti.
Questa storia dei “perdenti” rispetto alla tradizione ufficiale della Chiesa ci farà scoprire così che dei trenta e più antipapi, uno è venerato come santo e martire e altri sono morti in odore di santità.
Questo interessante libro ci porterà all’interno della storia della chiesa cattolica con un sguardo più puntuale, acuto e storicamente corretto su queste personalità che hanno contribuito in modo decisivo alla definizione delle regole che stanno alla base del papato e, in modo del tutto inatteso, alla storia e all’autocoscienza della Chiesa stessa.
Domani, 13 marzo, invece, alle ore 18:00, il confronto col pubblico e gli studenti su questi due temi avrà luogo presso la facoltà di teologia cattolica dell’Università di Magonza. Qui lo storico si confronterà con il professore Claus Arnold. Modererà l’incontro Marita Liebermann della Accademia Erbacher Hof della sede vescovile di Magonza.
Tanto l’evento di Francoforte quanto quello di Magonza sono gratuiti e si terranno in italiano e tedesco e sono stati realizzati grazie alla preziosa collaborazione con Rai Cultura e le istituzioni tedesche che hanno messo a disposizione luoghi centrali e prestigiosi delle rispettive città. (michele santoriello\aise)