Sofia: l’ambasciatrice Zarra inaugura la mostra “Abstracta” dell’artista Attilio Taverna

SOFIA\ aise\ - Nella serata del 27 giugno l’ambasciatrice d’Italia a Sofia, Giuseppina Zarra, ha inaugurato la mostra pittorica “Abstracta” dell’artista italiano Attilio Taverna.
L’esposizione, allestita presso la Galleria Sredets del Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia in Bulgaria e dell’Istituto Italiano di Cultura di Sofia, ha ricevuto il patrocinio del presidente della Repubblica di Bulgaria, Rumen Radev.
Nel suo intervento l’ambasciatrice Zarra ha sottolineato come la mostra si inquadri nell’ambito delle celebrazioni dei 145 anni delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Bulgaria e come il legame culturale tra i nostri Paesi si alimenti quotidianamente di nuove e interessanti iniziative, di cui la mostra “Abstracta” costituisce un ottimo esempio.
La mostra è dedicata al centenario della nascita della grande storica dell’arte di origine bulgara, naturalizzata francese, Dora Vallier, alle cui idee teoriche il maestro Attilio Taverna si è ispirato nella sua produzione pittorica. Egli sposa il connubio tra arte, architettura, scienza e matematica. Una elaborazione artistica che reinventa il linguaggio pittorico dell’astrazione alla luce dei contributi della fisica quantistica.
Attilio Taverna (1945) vive e lavora a Bassano del Grappa (Vicenza). Studia pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Fondamentale per il suo percorso è l’incontro, a metà anni ‘70, con il professor Dino Formaggio, celebre filosofo di Estetica con il quale inizia una ricerca teoretica. Seguono un lungo soggiorno a Parigi, quindi negli USA e la pubblicazione, nell’89, dello studio teorico “Ricognizione per un’ipotesi di forma”. Espone in varie città del Veneto, d’Italia e Germania.
Dora Uvalieva (1921 – 1997) – Dora Vallier, è stata una storica dell’arte moderna. Lasciò la Bulgaria nel 1950 e si stabilì a Parigi. Studiò arte bizantina e discusse la tesi all’Università di Padova. Nel 1953 entrò a far parte dei Cahiers d’art, succedendo a Jacques Dupin. Fu in questo modo che conobbe Georges Braque, Picasso e molti dei grandi artisti del XX secolo. Nel 1967 pubblicò “L-Art Abstrait” che traccia la storia dell’astrazione, il suo emergere nella pittura e nella scultura.
L’esposizione è aperta al pubblico fino al prossimo 17 luglio presso la Galleria Sredets in v.le A. Stamboliyski 17 a Sofia. (aise)