Tirana: il cordoglio dell’Ambasciata per la scomparsa di Ismail Kadare

TIRANA\ aise\ - È morto oggi a Tirana Ismail Kadare “una delle voci più potenti e profonde del nostro tempo”. Così l’Ambasciata italiana in Albania nell’esprimere il suo cordoglio per la scomparsa dello scrittore nato ad Argirocastro nel 1936.
“Abbiamo imparato ad amare questo Paese leggendo le bellissime pagine di questo scrittore eccelso e meraviglioso. Una voce immortale e universale che, utilizzando l’Albania come grande metafora della vita, ha saputo toccare le corde più profonde del nostro animo parlando a ciascuno di noi”, si legge nel messaggio dell’Ambasciata.
Kadare, continua, “ha raggiunto la sua più vera grandezza non solo evocando imperi e tirannidi, ma narrando storie semplici e profonde come la vita stessa. Ismail Kadare è stato tutti noi. Kadare è il caporale Fred Kosturi, che quando vede una donna ferita al confine tra i due schieramenti nemici, non esita a soccorrerla. Perché per quanto nemica, non può abbandonarla al suo destino. Kosturi sa che bisogna mettere da parte i motivi del conflitto, l’odio generato da decenni di scontri e soccorrerla, prestarle le cure necessarie per far sì che rientri a casa salva. Parlando con la voce di Kosturi, Kadare ci dice che non si può mai perdere la tenerezza e la compassione, perché sono questi sentimenti a fare di noi ciò che siamo: esseri umani”.
“In un mondo sconvolto da drammi e conflitti, Kadare è stato la nostra coscienza, che ci ha raccontato l’insensatezza della guerra e che ci ha ammonito, con la sua arte delicata ma non per questo meno potente, che la pace è l’unica via e l’unica soluzione possibile per restare umani. Addio Maestro, - conclude l’Ambasciata – le tue parole e le tue pagine ci accompagneranno sempre. Grazie”. (aise)