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ROMA – focus/ aise - Il console onorario d’Italia a Plovdiv, Giuseppe De Francesco, ha preso parte alla celebrazione del 146 anniversario della liberazione di Plovdiv dal dominio ottomano. Gli eventi che hanno avuto luogo a Plovdiv 146 anni fa sono considerati un momento importante nella fase finale della guerra russo-turca.
Alla presenza delle massime autorità civili e militari cittadine e regionali, il direttore del Museo di Storia della città, Ivan Shivachev, ha pronunciato un discorso in cui ha sottolineato l’importanza e il sacrificio di migliaia di militi noti e ignoti.
Dopo un minuto di silenzio in memoria dei caduti, la cerimonia si è conclusa con la deposizione delle corone di fiori davanti al busto di Dusho Hadzhidekov, intellettuale e rivoluzionario che fu tra le vittime dei moti.
Sono 47.744 gli italiani iscritti all’Aire della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata italiana a Vienna, il 6,3% in più rispetto al 2022. A riportare questo dato è la stessa sede diplomatica, che nei giorni scorsi ha pubblicato il report dei servizi consolari resi nel 2023.
In particolare, la Cancelleria ha provveduto a 7.122 pratiche Aire (tra iscrizioni e variazioni), emesso 298 certificati ed erogato 3.214 passaporti.
2.148 le Carte di identità elettroniche rilasciate l’anno scorso.
La sede ha anche provveduto a 195 Documenti di Viaggio di Emergenza (ETD) e a 40 Dichiarazioni di accompagnamento dei minori.
Sul fronte - stato civile, sono state lavorate 1.829 Istanze e rilasciati 900 certificati.
Quanto alla cittadinanza, la Cancelleria di Vienna ha trattato 250 procedure; 28 i giuramenti ospitati in sede, 13 i riconoscimenti iure sanguinis, 31 le rinunce alla cittadinanza.
Nel 2023 sono state rilasciate 23 dichiarazioni consolari e notificati 35 decreti.
Il Capo Cancelleria in funzione di Giudice Tutelare ha emanato 22 decreti; 6 Decreti di autorizzazione del secondo passaporto e provveduto a 5 tra denunce alla polizia giudiziaria e comunicazioni di notizie di reato. 59 le notifiche.
Infine, la Cancelleria ha provveduto a 300 certificazioni di esistenza in vita dei connazionali pensionati, a 1600 attribuzioni di codici fiscali, e 23 dichiarazioni di valore.
65 gli interventi di assistenza ai detenuti e 150 quelli in ambito sanitario.
È stata inaugurata il 17 gennaio, a Zagabria, presso la Biblioteca Nazionale e Universitaria, la mostra “Mediterranea – Visioni di un mare antico e complesso”.
Promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Telespazio/e-GEOS e Fondazione Med-Or e con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’esposizione racconta la storia, la bellezza e i popoli del Mediterraneo di ieri e di oggi attraverso un percorso innovativo e unico che fa ricorso a immagini ottenute dalla tecnologia spaziale più avanzata in dialogo con mappe antiche e opere d’arte, alla ricerca di una felice sintesi di cultura, arte e scienza tra passato e presente.
Dopo le tappe di Beirut e Algeri la mostra, che si propone anche di promuovere il Made in Italy valorizzando l’integrazione tra cultura, arte, innovazione e tecnologia, è giunta a Zagabria grazie all’impegno dell’Ambasciata d’Italia, dell’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria e del Consolato Generale d’Italia a Fiume e rimarrà aperta al pubblico fino al 3 febbraio, per poi proseguire per Fiume. (focus\ aise)