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ROMA – focus/ aise – Nell’ambito delle attività celebrative della Giornata della Ricerca Italiana nel mondo e della Giornata Nazionale del Made in Italy, si è tenuto nei giorni scorsi il Seminario “Con l’Angola nel Cuore: il progetto di collaborazione tra Italia e Angola per valorizzare le competenze in campo sanitario” aperto dall’Ambasciatore a Luanda, Cristiano Gallo.
L’iniziativa, promossa dall’Ambasciata, ha avuto l’obiettivo di valorizzare i risultati del progetto di collaborazione, finanziato dall’Eni (rappresentata in Angola da Azule Energy, partnership paritetica con Bp), tra il moderno Complesso Ospedaliero delle Malattie Cardio-Polmonari “Cardeal Dom Alexandre do Nascimento” di Luanda ed il Centro Cardiologico Monzino, eccellenza in ambito cardiochirurgico.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore ha sottolineato come il settore della salute, con le componenti della formazione tecnica specialistica e delle tecnologie applicate alla scienza, rappresenti uno dei cinque pilastri del “Piano Mattei”, nuovo partenariato strategico con il continente africano varato dal governo italiano lo scorso gennaio in occasione del vertice Italia-Africa.
Il progetto, entrato nel suo secondo anno di attività, ha permesso di andare oltre lo scambio di esperienze e la formazione di personale qualificato, favorendo la creazione di un network di professionisti dentro e fuori l’Angola e migliorando l’accesso e la qualità dei servizi sanitari, priorità del programma dell’esecutivo angolano.
Dal 23 al 26 maggio prossimi avrà luogo a Francoforte e a Darmstadt, in Germania, la quarta edizione del “Galileo Galilei Science&Space Festival”, un festival dedicato alla divulgazione della cultura e dei temi scientifici e alla valorizzazione della straordinaria rete di ricercatori italiani presenti in Italia e all’estero.
Questa rassegna sulla scienza, gratuita e aperta al pubblico, previa prenotazione, vuole essere anche quest’anno testimonianza concreta del ruolo di primissimo piano svolto dall’Italia nel campo della scienza di base e della ricerca tecnologica.
La quarta edizione presenta alcune importanti novità. Si inizia giovedì 23 maggio, alle ore 19:00, al Physikalischer Verein di Francoforte – che quest’anno celebra i 200 anni dalla sua fondazione – con una lectio magistralis di Gian Francesco Giudice, direttore del Dipartimento di Fisica Teorica del CERN, il laboratorio europeo di fisica delle particelle con sede a Ginevra che ci parlerà, del tema “Before the Big Bang. How the Universe began and what came before – Prima del Big Bang. Come è iniziato l’universo e cosa è avvenuto prima“. Modererà l’incontro, in lingua inglese, Luciano Rezzolla della J. W. Goethe-Universität di Francoforte.
Sabato 25 maggio il Festival si è sposterà a Darmstadt, questa volta presso la Gallery Room di EUMETSAT, dove, a partire dalle 16:45, si avrà modo di ascoltare Paolo Ruti, chief scientist di EUMETSAT, che terrà una conferenza su “EUMETSAT operation and innovation. A direct linking with the international user community to enhance daily life”. Introduce e modera Flavio Murolo. Successivamente vi saranno la conferenza di Marco Durante di GSI-FAIR su “Space radiation to cure cancer on Earth”, con la moderazione di Silvia Masciocchi, una breaking new in italiano di Telmo Pievani dell’Università di Padova su “Comunicare la scienza: un intreccio di linguaggi”, introdotta da Alberica Toia, e infine l’intervento di Giulio Pinzan dell’ESA su “Scoprire le Lune di Giove: Juice una missione senza precedenti”, con la moderazione di Paolo Ferri.
Al fine della giornata di sabato il pubblico sarà invitato dal Consolato Generale di Francoforte ad un momento conviviale con i conferenzieri del Festival per degustare insieme prodotti italiani e continuare a parlare di scienza.
Per partecipare agli eventi gratuiti di sabato 25 maggio presso EUMETSAT è obbligatoria la prenotazione, che sarà possibile fino al 21 maggio scrivendo a francoforte.culturale@esteri.it.
Quest’anno il festival si chiuderà domenica 26 maggio, alle ore 19:00, presso l’Internationales Theater di Francoforte con uno spettacolo teatrale, in lingua inglese, “Science meets Music” dal titolo “Space and nature are bigger than us – Six memos for Humankind”. Un reading e spettacolo musicale con Telmo Pievani e Paolo Ferri, con le musiche originali composte da Marta Cametti e la direzione artistica di Donato Lospalluto.
Il festival è reso possibile grazie alla collaborazione di EUMETSAT, ESA-ESOC, GSI-FAIR di Darmstadt, Johann Wolfgang Goethe-Universität di Francoforte (Dipartimento di Fisica) e Physikalischer Verein Frankfurt, Circolo culturale italiano ESOC- EUMETSAT, Società Dante Alighieri (comitato di Darmstadt) ed infine Rizzoli Editore.
L’Amerigo Vespucci, il gioiello della Marina Militare italiana, ha lasciato Valparaíso per proseguire il suo tour mondiale iniziato nel 2023 e che terminerà nel 2025. La nave più bella del mondo, considerata una vera e propria “ambasciata galleggiante”, per la prima volta nella sua storia ha previsto una sosta in Cile, raggiungendo un numero record di oltre 22.000 visitatori nell’arco dei cinque giorni trascorsi al Molo de Abrigo.
La sua permanenza nella città portuale ha dato il via ad attività culturali e promozionali organizzate dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura, a partire dall’inaugurazione della mostra “Siamo Mare. Italia Paesaggio Costiero”, presso il Museo Marítimo Nacional di Valparaíso, in allestimento fino al 31 maggio, per proseguire con la Conferenza sulla biodiversità marina presso la Pontificia Universidad Católica di Valparaíso, arricchita dall’esposizione di 15 immagini di fotografi italiani nell’ambito della mostra “Siamo mare. La bellezza del mare, la biodiversità e la sostenibilità ambientale”. Per l’occasione, nella storica cornice del Museo Palacio Vergara di Viña del Mar, progettato da un architetto italiano agli inizi del Novecento, è stato organizzato un concerto di musica lirica italiana.
L’1 maggio, presso la sede di Viña del Mar della Scuola Italiana Arturo Dell’Oro, si è tenuto l’evento di presentazione di Italea, programma che ha l’obiettivo di aiutare i discendenti italiani nel mondo a riconnettersi con i luoghi di origine dei loro antenati. “Il 2024 è l’anno delle radici italiane nel mondo e con questo evento vogliamo ricordare alla nostra comunità italiana in Cile l’ambizioso progetto del Turismo delle Radici”, ha ricordato l’ambasciatrice d’Italia in Cile, Valeria Biagiotti, nel suo discorso di apertura. “Ovunque andiamo noi italiani portiamo la nostra cultura, le nostre tradizioni, i colori e i sapori della nostra Italia. Riscoprire le nostre radici serve allora a rendere quei colori più vivi e quei sapori più intensi”. (focus\ aise)