Fare rete (2)

ROMA – focus/ aise – “Il migliore gol delle nostre nazionali: fai gol anche tu!”: è il titolo del concorso indetto dall’Ambasciata d’Italia a Berlino, in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), in occasione del Campionato europeo di calcio 2024 che si disputerà in Germania dal 14 giugno al 14 luglio prossimi.
Il concorso è rivolto ad alunne e alunni delle scuole di ogni ordine e grado e ai membri dei club di calcio in Germania di età inferiore a 18 anni, chiamati a realizzare un breve video o un’opera artistica che riproducano i gol più famosi che hanno fatto la storia delle nazionali di calcio della Germania e dell’Italia.
Il concorso, che si configura come iniziativa di diplomazia sportiva, vuole far leva sullo sport per promuovere l’amicizia tra Italia e Germania. In particolare, l’iniziativa ha l’obiettivo di coinvolgere le giovani generazioni in uno dei maggiori eventi sportivi del grande sport del 2024.
Il termine ultimo per l’invio del video o della fotografia raffigurante l’opera è il 27 maggio 2024. Video e fotografie dovranno essere inviate via WeTransfer o analogo strumento all’indirizzo di posta elettronica stampa.berlino@esteri.it specificando i nomi di tutti i componenti del gruppo.
La valutazione verrà effettuata da un’apposita Commissione, composta da rappresentanti dell’Ambasciata e di FIGC; la premiazione si svolgerà poi, alla presenza di illustri ospiti del mondo calcistico, domenica 16 giugno a Iserlohn, sede di Casa Azzurri, quartier generale della nazionale italiana durante gli Europei 2024, dove i vincitori potranno incontrare giocatori che vestono o hanno vestito la maglia degli Azzurri e ricevere altre sorprese.
Tutte le informazioni utili a partecipare al concorso e i moduli necessari sono disponibili sul bando pubblicato dall’Ambasciata a questo link.
La Residenza dell’ambasciatore d’Italia a Belgrado ha ospitato una sfilata-evento dal titolo “La moda italiana veste la danza”. Gli abiti dello storico atelier “Bencivenga Alta Sartoria”, una sartoria artigianale di famiglia che in 70 anni ha portato l’artigianalità di Napoli a sfilare in tutto il mondo, si sono unite all’estro del Maestro Antonio Colandrea che ha curato la direzione artistica dello spettacolo. Danza, musica e moda hanno offerto la testimonianza di un’arte della sartoria che trae spunti creativi, ricerca la raffinatezza ed il glamour per poi coniugarli con le movenze tersicoree.
L’evento si inserisce all’interno della seconda edizione di “IFIB – Italian Fashion in Belgrade”, la rassegna dedicata alla promozione della moda italiana in Serbia, ideata e realizzata dall’Ambasciata d’Italia a Belgrado in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura. L’iniziativa, inoltre, rientra nelle celebrazioni per il centenario della posa della prima pietra di Palazzo Bircaninova, sede della rappresentanza diplomatica, anniversario che l’Ambasciata sta ricordando attraverso la rassegna “Bircaninova@100” realizzata con il contributo degli sponsor UniCredit e Banca Intesa.
“IFIB promuove la moda italiana in Serbia, presentandola sotto varie declinazioni. Tra queste la danza che è una delle nostre tradizioni artistiche più importanti e tra le più apprezzate in Serbia”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori. “Il costume e il movimento fanno parte di un gesto comune”, ha aggiunto, “ecco perché la serata ha voluto celebrare il misterioso legame che spesso si crea tra coreografo e stilista, un connubio che intreccia la tradizione della moda Made in Italy all’arte coreutica”.
Nel quadro della costante azione italiana a livello nazionale ed internazionale nella lotta ad ogni forma di violenza contro le donne e di discriminazione di genere, la Rappresentanza Permanente d’Italia a Ginevra ha colto l’occasione per valorizzare l’iniziativa delle “panchine rosse” promossa dalla Farnesina presso l’intera rete diplomatico-consolare italiana, ponendola in connessione alla grande tradizione letteraria nazionale, attraverso la rievocazione del più famoso femminicidio della letteratura mondiale, quello perpetrato ai danni di Francesca da Rimini e reso immortale dai versi del Sommo Poeta Dante Alighieri, che agli occhi del mondo meglio esprime la potenza e la grazia del patrimonio linguistico ed artistico italiano.
L’Ambasciatore Vincenzo Grassi ha così recitato i celeberrimi versi del Canto V della Divina Commedia, incisi su una targa affissa sulla “panchina rossa” nella loro traduzione in inglese ad opera di Henry Wadsworth Longfellow, nel corso di un’affollata cerimonia di inaugurazione avvenuta ieri, 8 maggio, nel parco della Rappresentanza, con l’intervento della Direttrice Generale dell’Ufficio della Nazioni Unite a Ginevra, Tatiana Valovaya, ed al cospetto di una platea comprendente, tra gli altri, le Rappresentanti Permanenti di Unione Europea, Stati Uniti, Austria, Slovenia, Svezia, Ungheria, Ucraina, Montenegro, Macedonia del Nord, Albania, Moldova, Giappone, delle Isole Mauritius, alla Rappresentante locale della Banca Mondiale, alla Direttrice italiana per la comunicazione dell’Ufficio ginevrino delle Nazioni Unite, alla Presidente della locale Società Dante Alighieri ed a numerose esponenti del gruppo “Gender Champions”, impegnato per la promozione della parità di genere, nonche’ del Nunzio Apostolico e degli Ambasciatori di Croazia e San Marino.
L’evento, riporta la sede diplomatica, ha consentito di sottolineare la piena condivisione di valori tra la Costituzione repubblicana italiana e la Carta delle Nazioni Unite, solennemente riaffermata nel discorso del Presidente Mattarella innanzi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite lo scorso 7 maggio. (focus\ aise)