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ROMA – focus/ aise – Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano e direttore del programma Future City Lab presso l’Università Tongji, è giunto a Shanghai nelle veci di testimonial per l’edizione 2024 dell’Italian Design Day, dedicato quest’anno al tema “Fabbricare valore: inclusività, innovazione e sostenibilità”.
L’iniziativa annuale, promossa e organizzata dal Ministero per gli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale, in collaborazione e con il sostegno del Ministero della Cultura, si è affermato come un efficace strumento di sostegno alla promozione del design e all’internazionalizzazione di un comparto industriale strategico per l’export italiano.
Nel suo intervento dal titolo “Green Obsession”, organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Shanghai con il supporto dell’Ufficio ICE di Shanghai e del Design Innovation Institute Shanghai, Stefano Boeri ha raccontato come, nella sua pratica architettonica, abbia declinato il tema dell’Italian Design Day di quest’anno: “Fabbricare valore: inclusività, innovazione e sostenibilità”.
Figura cardine nel panorama dell’architettura italiana e globale, Stefano Boeri ha studiato e sviluppato soluzioni urbanistiche e forestali, firmando progetti all’avanguardia come il celebre Bosco Verticale di Milano. Insignito di un Premio “SDG Action Award” dalle Nazioni Unite, Boeri ha condiviso con il pubblico presente le proprie idee sul futuro del design e dell’architettura, illustrando i molteplici modi in cui l’Italia e il suo unico sistema di industrie creative possano contribuire al raggiungimento di un futuro sostenibile per l’umanità.
Nel suo intervento di apertura la console generale d’Italia a Shanghai, Tiziana D’Angelo, ha ricordato che “il design italiano non è solo estetica, ma include uno sforzo verso la creazione di un futuro migliore per tutti. Attraverso i principi della progettazione sostenibile, possiamo creare edifici e città che non siano solo piacevoli, ma anche responsabili dal punto di vista ambientale, efficienti sotto il profilo delle risorse e rispondenti alle esigenze di una popolazione in crescita. Condividendo conoscenze e competenze, possiamo creare un futuro in cui le soluzioni innovative del design italiano incontrano l’impegno della Cina per la sostenibilità, plasmando un mondo più verde e vivibile”.
Un dialogo con Lou Yongqi, vicepresidente dell’Università Tongji di Shanghai e direttore dell’International College of Design and Innovation, e con il nutrito pubblico presente ha ulteriormente sviluppato temi quali il legame tra design e architettura, le opportunità e le sfide del costruire “boschi verticali” e il rapporto del disegno industriale con le nuove tecnologie.
Srini Srinivasan, coo di DIIS, ha accolto gli ospiti presso l’Auditorium del Design Innovation Institute Shanghai e ha presentato gli sforzi dell’Istituto verso l’elaborazione di soluzioni di design dall’impatto concreto.
Durante l’evento è stato proiettato il video promozionale del Salone del Mobile.Milano 2024, per dare ai presenti un’anteprima ed invitarli a visitare la manifestazione che si terrà dal 16 al 21 aprile a Milano.
Nella cornice dell’Italian Design Day 2024, Pagani Automobili ha inoltre portato a Shanghai la mostra temporanea “Le forme dell’Aria: da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia”, presso lo Shanghai Museum, che già ospita “Chi è Leonardo da Vinci?”, il grande progetto espositivo dedicato al genio italiano del Rinascimento inaugurato lo scorso dicembre con il supporto del Consolato Generale e dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai.
Inaugurata presso il museo dal fondatore e ceo Horacio Pagani insieme con la console generale D’Angelo e il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, Francesco D’Arelli, “Le forme dell’Aria” aggiunge un nuovo capitolo alla collaborazione tra istituzioni italiane e Shanghai Museum.
Affiancandosi alle opere originali di Leonardo da Vinci esposte presso lo Shanghai Museum, la mostra temporanea di Pagani Automobili dimostra come la creatività e spirito scientifico che caratterizzarono il rinascimento rimangano vivi oggi, catalizzatori della unicità e del valore aggiunto del “Made in Italy” in settori come quello automobilistico.
“Le automobili italiane continuano ad affascinare intere generazioni, perché sono dotate di un motore speciale: quel perfetto connubio fra scienza ed arte che alimenta da sempre la creatività italiana, come testimoniato dal genio di Leonardo da Vinci”, ha osservato Tiziana D’Angelo. “Per questo motivo, accogliere le bellissime auto di Horacio Pagani presso lo Shanghai Museum, nel corso della grande mostra che abbiamo organizzato su Leonardo, vuol dire offrire al grande pubblico cinese una testimonianza concreta della nostra capacità di progettare, realizzare e quindi conferire concreto valore all’ingegno umano e dunque alla nostra stessa esistenza”.
“Leonardo da Vinci viene definito “l’uomo universale” perché ha influenzato ogni disciplina, dall’arte alla scienza. La sua figura”, ha detto Horacio Pagani, “rappresenta l’ideale a cui ognuno di noi dovrebbe aspirare, non solo per le abilità eclettiche, ma soprattutto per le qualità umane, come l’umiltà, la curiosità e la passione per la ricerca. In particolare, Leonardo è stato uno dei primi a sostenere che l’arte e la scienza possono camminare insieme, mano nella mano, e che la distanza tra le due discipline è in realtà solo apparente. Questo concetto è importante perché può ispirare un nuovo modo di interpretare qualsiasi attività umana ed è ciò che permette di realizzare creazioni veramente universali”.
Durante la sua permanenza a Shanghai, Horacio Pagani ha fatto visita ai giovani studenti di design della università Tongji. La passione per il bello, l’approccio al consumatore, l’importanza della unicità e il futuro del design sono solo alcuni dei temi affrontati durante la sua Lectio Magistralis presso il Tongji International College of Design and Innovation (D&I Shanghai).
Centinaia di promettenti designer hanno assistito e dialogato con il celebre fondatore il quale, dopo anni di lavoro presso Maserati, è stato creatore insieme ad un piccolo team presso la motor valley di Modena di capolavori su ruote come la Huayra, la Zonda, e ora la Utopia. Moderato anch’esso dal vicepresidente della Università Tongji e direttore di D&I Shanghai, Lou Yongqi, il pomeriggio presso l’università cinese ha visto il celebre designer ispirare i giovani studenti e rispondere ai quesiti di un pubblico nutrito ed entusiasta, mentre la console generale D’Angelo ha introdotto ai presenti il tema di questo Italian Design Day, accompagnata dal manifesto video di questa edizione della rassegna.
Nella serata del 27 marzo, l’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, ha ospitato un concerto per celebrare il centenario dalla morte del maestro Giacomo Puccini. L’evento, organizzato con l’Istituto Italiano di Cultura a Washington, ha visto l’esibizione della rinomata contrabbassista Valentina Ciardelli accompagnata al pianoforte da Stefano Teano.
I musicisti hanno presentato due fantasie pucciniane: “Che puoi farmi? Non ti temo” su “La fanciulla del West” e “O Scarpia, Avanti a Dio!” su temi tratti da “Tosca”.
Il concerto segna l’inizio di una serie di iniziative programmate per celebrare il centenario della morte di Giacomo Puccini, in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona e con la Washington National Opera. Entrambe inaugureranno le rispettive stagioni operistiche con la Turandot di Puccini, a Washington presso il Kennedy Center, primo teatro della capitale. La rassegna si colloca nel più ampio programma di valorizzazione dell’opera italiana come parte del patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO. (focus\ aise)