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ROMA – focus/ aise – È tutto pronto per il via del Festival della Creatività Italiana a Tunisi, dal titolo "IN SITU – TUNISI". L'evento è realizzato dall'Ambasciata d'Italia in Tunisia in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e in sinergia con un gruppo di istituzioni, artisti e aziende italiane. Sarà un contenitore unico di iniziative che, per dieci giorni, dal 26 giugno al 6 luglio, animeranno le strade e la vita culturale di Tunisi, valorizzando l'architettura, la moda, il design, il cinema, il teatro, le arti visive, la storia, l'archeologia e l'artigianato del nostro Paese, e con essi la capacità di tutta l'Italia di coniugare tradizione e innovazione in stretto coordinamento con gli amici tunisini.
L'obiettivo è, nelle parole dell’Ambasciatore d’Italia Alessandro Prunas, “quello di creare un dialogo aperto, innovativo e interattivo tra le espressioni più significative della creatività italiana e tunisina e alcuni degli spazi e luoghi pubblici emblematici e più importanti della città di Tunisi, attraverso un programma di attività ed eventi per stimolare la riflessione sui legami tra i nostri paesi, le nostre tradizioni e i nostri popoli”.
In collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, Rai Cinema e Gold, il progetto "Visioni" avvicinerà registi e operatori italiani e tunisini attraverso la realtà virtuale. Un vero e proprio cortometraggio in VR – presentato in anteprima negli spazi del Presbiterio e della Chiesa di Santa Croce nella Medina – permetterà di immergersi nei luoghi iconici della città di Tunisi, di percepire la bellezza dei suoi quartieri e la moltitudine di sfaccettature di una città straordinaria dove l'importanza della presenza italiana in Tunisia è ancora molto visibile.
Il Festival della Creatività Italiana sarà anche un meraviglioso omaggio alla musica italiana con un concerto di Paolo Fresu – uno dei trombettisti jazz italiani più famosi al mondo – la sera del 26 giugno, due serate di musica classica con il team dell'Opera di Tunisi e la collaborazione del Direttore Nicoletta Conti presso il Palazzo Dar Nejma Ezzahra a Sidi Bou Said il 28 giugno ("La musica lirica incontra la canzone napoletana") e al Théâtre des 700 alla Cité de la Culture il 30 giugno ("Grande cinema italiano in concerto") e un concerto del jazzista italiano Giovanni Falzone Trio la sera del 29 giugno al Palazzo Khaznadar nel quartiere di Halfaouine realizzato in collaborazione con la Direzione generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI e la Fondazione Musica per Roma.
Anche la moda italiana sarà al centro del Festival. Dal 26 giugno al 16 luglio, il Presbiterio di Santa Croce ospiterà la meravigliosa mostra "Fotogrammi di Moda", curata da Stefano Dominella, Presidente Onorario della Maison Gattinoni, che racconterà il connubio tra cinema e moda dagli anni '50 ai giorni nostri attraverso 32 abiti disegnati da famosi stilisti e atelier storici come Fernanda Gattinoni, Emilio Schuberth, Alessandro Dell'Acqua, Annamode Costums, Guillermo Mariotto, Emilio Pucci e Irene Galitzine. La collaborazione italo-tunisina nel settore della moda sarà protagonista della serata "Italia e Tunisia nel giardino degli incontri creativi" dove la presentazione di cinque look creati da giovani designer tunisini – scelti dal progetto UNIDO Creative Tunisia – e cinque look realizzati in omaggio alla Tunisia da Guillermo Mariotto per Gattinoni presenteranno le potenzialità della sinergia creativa italo-tunisina.
Gianni Forte, autore e Direttore della Biennale Teatro di Venezia, si recherà a Tunisi per un atelier di scrittura teatrale per sostenere l’importanza della memora dei doppi cittadini italo-tunisini: un’installazione di ritratti fotografici e sonori (udibili con qrcode) – realizzata insieme alla compagnia À Corps Rompus – sarà l'occasione per promuovere un patrimonio di cultura e storia comune nell'ambito del Presbiterio di Santa Croce.
La compagnia Artemis Danza di Parma presenterà una serie di spettacoli di danza contemporanea dedicati al melodramma, oggi più che mai tratto distintivo della creatività italiana nel mondo, grazie alla recente designazione del canto lirico come patrimonio immateriale dell’UNESCO. Ad accompagnare le performance create appositamente per lo scenario del Presbiterio di Santa Croce dalla coreografa di fama internazionale Monica Casadei, saranno brani tratti da opere liriche come Traviata, Il Barbiere di Siviglia, Madama Butterfly e Turandot.
Fra musica e teatro, il progetto “Qart Hadasht – La città nuova” vedrà la collaborazione fra gli studenti dell’Università di Bologna e i musicisti dell'Institut Supérieurde Musique di Tunisi e culminerà il 29 giugno presso il Palazzo Dar Nejma Ezzahra, con la realizzazione di uno spettacolo incentrato su una storia che Italia e Tunisia condividono da millenni, il mito di Didone ed Enea.
Il cinema sarà protagonista del Festival con l'iniziativa "Italian Screens – Nuovo Cinema Italiano a Tunisi", promossa dal MAECI e dalla Direzione Generale per il Cinema e l'Audiovisivo del Ministero della Cultura, col supporto organizzativo di Cinecittà. Dal 4 al 6 luglio, presso il cinema MadArt di Cartagine, il pubblico tunisino avrà la possibilità di assistere alle proiezioni di 4 tra i più importanti film italiani dell'ultima stagione, in rappresentanza di diversi generi cinematografici. Il regista Paolo Genovese (Perfetti sconosciuti, Napolitan Spell, I leoni di Sicilia) sarà a Tunisi il 4 luglio per presentare “Il primo giorno della mia vita”, un dramma che affronta temi delicati come la riflessione sull'esistenza e sui rapporti umani, e con un cast d'eccezione (Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Margherita Buy). Con lui Roberto Stabile, ideatore e responsabile del Progetto ItalianScreens, per promuovere tutto ciò che l'Italia può offrire in termini di incentivi fiscali e fondi a supporto della co-produzione e distribuzione. La rassegna proseguirà con la proiezione il 5 luglio de “La Chimera”, il bellissimo film molto apprezzato dalla critica e dal pubblico della regista Alice Rohrwacher, il 6 luglio di "Maria e lo spirito di mezzanotte" esempio della grande scuola italiana del cinema d'animazione, e la proiezione del film finale “Gloria!” di Margherita Vicario uscito solo poche settimane fa in Italia.
Il design animerà i "Denden Design Days", una serie di iniziative organizzate dall’Ufficio Nazionale dell'Artigianato, UNIDO e Hub Design di Tunisi che negli stessi giorni del Festival della creatività italiana valorizzeranno con masterclass e seminari la collaborazione tra artigiani e aziende tunisine e italiane con l'obiettivo di condividere e fondere le tecniche dell'artigianato locale con l'esperienza e le conoscenze tecnologiche italiane.
Infine, la possibilità di prenotare visite guidate alla mostra "Pittori Italiani di Tunisia" attualmente presso la Galleria TGM di La Marsa permetterà un viaggio immersivo alla scoperta delle opere dei pittori italiani che hanno segnato la scena artistica tunisina nel secolo scorso (Nello Levy, Antonio Corpora, Sauveur Almenza, Andrea Picini, Yvonne Bevilaqua, Antonio Recalcati, Sylvain Monteleone, Deanna Frosini, Emmanuel Bocchieri e molti altri).
Lunedì scorso, 17 giugno, è stata celebrata a Città del Messico la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo con una conferenza scientifica intitolata “Navigando nelle Profondità della Sostenibilità Idrica, Acque Vive – Monitoraggio, Gestione e Rischi”.
L’evento, organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Messico con il supporto dell’Associazione dei Ricercatori Italiani in Messico (ARIM), si è svolto presso il Tecnológico de Monterrey, Campus Estado de México, una delle istituzioni più prestigiose sia in Messico che in America Latina, inserita nella top-200 degli atenei secondo il QS World University Rankings 2025.
La Giornata della Ricerca si è incentrata sul tema dell’acqua, dalla gestione sostenibile delle risorse idriche alla prevenzione dei rischi in caso di eventi catastrofici e al monitoraggio degli ecosistemi marini.
L’evento, moderato dall’Addetto Scientifico, Roberto Marani, è iniziato con un saluto dell’Ambasciatore Alessandro Modiano, che ha evidenziato l’importanza della sostenibilità idrica, tanto in Italia quanto in Messico, e ha ricordato il ruolo fondamentale della diplomazia scientifica per la cooperazione internazionale, indispensabile per affrontare efficacemente le sfide globali odierne.
Successivamente, sono intervenuti Verónica Pedrero, Direttrice del Campus Estado de México del Tecnológico de Monterrey, e Aldo Ramírez Orozco, Direttore del Centro dell’Acqua per l’America Latina e i Caraibi.
Il panel tecnico ha visto l’intervento di cinque ricercatori italiani, tre dei quali lavorano stabilmente in istituzioni di ricerca messicane: Simone Lucatello (Istituto Mora, CONAHCyT), Emanuele Giorgi (Tec de Monterrey, Campus Chihuahua) e Rosanna Bonasia (Tec de Monterrey, Campus Estado de México). Infine, dall’Italia sono giunti la ricercatrice del CNR-STIIMA, Rosalia Maglietta, e il Presidente della Jonian Dolphin Conservation, Carmelo Fanizza.
A conclusione dei lavori, si sono tenuti brevi incontri individuali per condividere idee e conoscenze sui temi trattati e aprire nuove forme di collaborazione scientifica tra i Paesi.
Alla conferenza hanno partecipato circa 90 persone, tra professori, ricercatori e studenti.
Console Generale a San Paolo, Domenico Fornara martedì scorso, 18 giugno, si è recato in visita ufficiale a Bragança Paulista nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'immigrazione italiana in Brasile.
In questa occasione, Fornara ha incontrato il Sindaco, Amauri Sodré, cui ha presentato l’avvio della partnership per l'insegnamento della lingua italiana nelle scuole della rete municipale e annunciato e la posa della prima pietra della nuova sede della Società Italo-Brasiliana.
La giornata si è conclusa con il concerto che ha presentato alcuni brani dell'opera “Figaro, il barbiere di Siviglia” nell’ambito del progetto “A Caminho do Interior” promosso dal Consolato generale insieme all'Istituto Italiano di Cultura di San Paolo.
Per il quinto anno consecutivo, infatti, Consolato e IIC, in collaborazione con la Cia Ópera São Paulo, hanno organizzato una tournée operistica nell’interno dello Stato di San Paolo. Quest’anno il progetto prevede diciotto tappe, comprese da maggio ad agosto, con la rappresentazione dell’opera completa “Suor Angelica” di Puccini e di estratti dall’opera “Figaro, il barbiere di Siviglia” di Rossini. (focus\aise)