Fare rete

ROMA – focus/ aise – In occasione delle ultime Giornate del Patrimonio, l’Ambasciata italiana a Montevideo ha prodotto una visita virtuale della Residenza pubblicato ora sul canale youtube della sede diplomatica.
Dal 1926, la Residenza dei Capi Missione in Montevideo è un ampio edificio di tre piani con annesso giardino, situato in Calle Ellauri 991, nel quartiere residenziale di Pocitos. La casa, in stile francese, venne edificata a partire dal 1910 per iniziativa di don Pedro C. Towers, facoltoso uomo d’affari di origine britannica. Successivamente essa venne venduta a un cittadino brasiliano e, infine, nel 1926, allo Stato italiano per la somma di centoventimila pesos oro.
Racchiusa tra edifici di vario stile e costruita su un terreno di forma irregolare, la Residenza si caratterizza per il tetto in ardesia. Il grande giardino, si estende verso nord fino alla Calle José Benito Lamas. Nel 1993, con decreto dell’Intendencia di Montevideo, l’immobile è stato dichiarato “Bene di interesse municipale” per la sua speciale qualità architettonica, paesaggistica e urbana. Ed è proprio per riportare allo splendore originale un edificio d’indubbia bellezza e di notevole pregio di questa capitale che, nel 2004, il Ministero degli Esteri italiano ha finanziato intensi lavori di ristrutturazione e sistemazione.
Per la prima volta a Mumbai si è celebrata la Giornata Internazionale del caffè. Nella mattinata del 1° ottobre, il console generale Walter Ferrara ha accolto gli ospiti presso il locale “Affogato” di Mumbai per celebrare questa bevanda simbolo della cultura italiana e motivo di riconoscimento del nostro Paese a livello internazionale.
La Giornata Internazionale del Caffè, lanciata ufficialmente a Milano Expo 2015 dall’Organizzazione Internazionale del Caffè, riunisce ogni anno milioni di appassionati e aziende leader nel settore, attraverso iniziative organizzate in tutto il mondo.
L’evento di Mumbai, promosso in collaborazione con la Camera di Commercio Indo-Italiana, Lavazza e il gruppo Relations at Work, ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’industria del caffè, dalla torrefazione all’importazione di macchinari fino alla grande distribuzione.
Presenti anche appassionati e intenditori della bevanda, che si sono potuti riunire nel classico momento della “pausa caffè” in una mattinata all’insegna della convivialità. Gli ospiti hanno potuto gustare una tazzina di espresso e assaggiare una selezione di granite e gelati a base di caffè.
Al centro dell’evento la celebrazione del caffè come bevanda emblema della cultura italiana, ma anche del suo prezioso ruolo nelle relazioni fra Italia e India. “È una storia che inizia nelle piantagioni indiane e che si conclude in una tazzina di espresso italiano, un viaggio di sapori e di amicizia”, ha affermato il console generale Ferrara nel suo indirizzo di saluto, in cui ha voluto sottolineare il valore del caffè nell’unire i popoli italiano e indiano.
Il legame culturale tra Italia e Brasile si rafforza grazie alla firma del primo accordo di partenariato tra il Consolato Generale di Belo Horizonte e il Museo di Arte contemporanea Inhotim. Un museo di arte contemporanea inserito all’interno della meravigliosa cornice di un giardino botanico a Brumadinho, uno dei maggiori parchi di arte contemporanea a cielo aperto al mondo.
L’accordo di collaborazione, firmato dalla console generale Nicoletta Gomiero insieme alla direttrice artistica del Museo Júlia Rebouças, apre nuove e importanti prospettive di cooperazione culturale e artistica tra l’Italia e il Brasile.
Un grande impegno corale per promuovere, anche in questo contesto, nuovi strumenti a sostegno della diplomazia culturale e per valorizzazione la straordinaria connessione tra arte e natura, con uno scambio di buone pratiche tra Italia e Brasile non solo nel settore artistico e culturale, ma anche nell’area educativa e della sostenibilità ambientale.

La collaborazione nasce dall’interesse reciproco delle due istituzioni a rafforzare i legami tra i due Paesi nel campo delle arti e nel sostegno ad azioni congiunte. Il primo passo, di riconoscimento istituzionale e di inserimento del marchio del Consolato tra i sostenitori, sarà seguito da future e costanti collaborazioni.
“Siamo molto lieti di avviare questa collaborazione con Inhotim, una delle istituzioni culturali più prestigiose e innovative del Brasile”, ha affermato la console generale Gomiero. “Crediamo che l’arte e la cultura siano ponti naturali tra i nostri Paesi, capaci di favorire il dialogo, la creatività e la conoscenza reciproca. Questa collaborazione rappresenta un passo importante verso una cooperazione sempre più intensa tra Italia e Brasile, nel segno della bellezza, della ricerca e della condivisione”.
L’Istituto Inhotim, di rilevanza internazionale, è un museo di arte contemporanea e giardino botanico situato a Brumadinho, Minas Gerais. Riconosciuto come Organizzazione della Società Civile di Pubblico Interesse dal Governo, Inhotim rappresenta una realtà di rilievo che unisce in maniera brillante arte e natura. Conserva e diffonde collezioni artistiche e botaniche in uno spazio inclusivo, dove prospettive diverse stimolano nuovi dialoghi, promuovendo sperimentazione, ricerca ed educazione, e alimentando discussioni su arte, società e biodiversità.
“Collaborazioni come questa aiutano Inhotim nella sua missione di diffondere e ampliare le discussioni nei campi dell’arte, della natura e dell’educazione. Per questo”, ha affermato Felipe Paz, direttore delle Relazioni Istituzionali di Inhotim, “siamo lieti che il Consolato Generale d’Italia a Belo Horizonte riconosca l’importanza dei nostri programmi e si disponga a cooperare con essi, rafforzandone la diffusione internazionale”.
Con la formalizzazione della partnership, si aprono nuove possibilità di collaborazione tra le istituzioni, con l’obiettivo di rafforzare i legami istituzionali e stimolare iniziative congiunte. L’auspicio è che questo avvicinamento contribuisca ad ampliare in modo coerente e continuativo il dialogo tra i contesti culturali di Brasile e Italia. (focus\aise)