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ROMA – focus/ aise – La 14° edizione della Settimana della Cucina Regionale Italiana in programma a San Paolo da lunedì 20 ottobre a domenica 26. La nuova edizione è stata presentata nei giorni scorsi alla stampa nella sede del Consolato Generale a San Paolo, alla presenza del Console Generale Domenico Fornara e della Vice Console Marianna Haddad.
L'evento, già consolidato nel calendario gastronomico della città, riunisce venti ristoranti e altrettanti rinomati chef provenienti dall'Italia che, in collaborazione con gli chef di casa, elaborano menù che rispecchiano i sapori delle regioni rappresentate.
Per la 14a edizione è stato scelto come testimone Massimo Ferrari, considerato il padre della cucina italiana nella capitale paulistana.
La nuova edizione – sottolinea il Consolato – assume una particolare rilevanza in ragione della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell'UNESCO. “La cucina italiana tra salute, cultura e innovazione” il tema della settimana che intende ancora una volta evidenziare le peculiarità e il carattere multiforme della gastronomia italiana, che unisce tradizione culturale, impegno per la sostenibilità e ricerca costante della qualità, che si riflette non solo nel gusto, ma anche nella salute.
La Settimana è organizzata dal Consolato generale, insieme all’Accademia Italiana della Cucina, all’Agenzia Ice, Sace, Simest, Enit e alla Camera di Commercio Italiana di San Paolo (Italcam).
Vladia Monsurrò, professoressa di Patologia Generale e Immunologia presso l’Università di Verona, ha assunto il ruolo di addetta scientifica e tecnologica presso l’Ambasciata d’Italia ad Ankara, in Turchia.
Con un PhD, un MBA e una specializzazione in Patologia Clinica, la sua attività scientifica ha collegato ricerca, innovazione e policy, favorendo la costruzione di reti internazionali e la valorizzazione dell’expertise italiana nei contesti multilaterali.
Monsurrò ha guidato e coordinato progetti di ricerca e cooperazione presso il National Institutes of Health (USA), COSMO Bioscience (San Diego) e la Commissione Europea, dove ha contribuito allo Scientific Advice Mechanism (SAM) a supporto delle politiche europee su pandemia, cambiamento climatico e screening oncologico.
È stata esperta nazionale distaccata del MAECI presso l’ERC Executive Agency e la Direzione Generale Ricerca e Innovazione della Commissione Europea.
Lavorerà in stretto rapporto con i funzionari diplomatici per rafforzare il network scientifico e tecnologico tra Italia e Turchia nei settori della scienza, tecnologia e alta formazione.
A Vladia Monsurrò la Farnesina ha rivolto “auguri di buon lavoro”.
Il 9 ottobre scorso, in occasione della seconda edizione della Giornata Nazionale del Made in Italy, iniziativa realizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Ambasciata d’Italia a Città del Messico ha celebrato l’ingegno e la creatività italiani con un evento dedicato all’industria manifatturiera e meccanica italiana.
La giornata ha avuto come momento centrale la presentazione, presso la Residenza dell’ambasciatore d’Italia, dell’Informe Ingenium, realizzato dal Centro Studi di Confindustria, con un focus specifico sul Messico.
L’evento si è aperto con i saluti istituzionali dell’ambasciatore d’Italia Alessandro Modiano, dell’ambasciatore dell’Unione Europea Francisco André e delle rappresentanti del Ministero di Economia messicano María De Haas Matamoros e Andrea Genoveva Solano Rendón. Sono inoltre intervenuti la vicepresidente di Confindustria per l’Export e l’Attrazione degli Investimenti, Barbara Cimmino, il presidente di Federmacchine, Bruno Bettelli, la direttrice dell’Agenzia ICE in Messico, Olga Gravela, e il presidente Esecutivo del Consiglio messicano per il commercio estero, gli investimenti e la tecnologia (COMCE), Sergio Contreras Pérez.
A seguire, l’economista del Centro Studi di Confindustria Tullio Buccellato ha illustrato i principali risultati dell’Informe Ingenium, evidenziando la qualità, la sostenibilità e l’alta specializzazione dei macchinari italiani. Il capo economista di SACE, Alessandro Terzulli, ha ribadito il ruolo del sistema Italia nel sostenere la crescita delle imprese italiane e messicane.
Cuore del programma è stata la tavola rotonda “Messico e Italia: come rafforzare la manifattura con tecnologie condivise”, moderata da Octavio Fernández, presidente della Asociación Mexicana I4.0, ceo di Admexus e del Podcast Divirtualigente in Industrial Talks. Tra i partecipanti: Marco Salvadé (ACIMIT), Claudia Esteves (AMPIP), Stefano Donzelli (SACMI México), Carlos Capistrano (Kaltex HOME) e Silvio Galimberti (Haber Holding). Il confronto ha evidenziato le opportunità di sinergia tra i due Paesi nel campo della manifattura avanzata e della trasformazione industriale.
In conclusione è stata sottolineata l’importanza della cooperazione tecnologica come volano per lo sviluppo sostenibile e competitivo tra Italia e Messico. (focus\aise)