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ROMA – focus/ aise – Si è svolta il 29 ottobre a Varsavia la V edizione del Forum Aerospaziale Italo-Polacco, organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Polonia, dall’Agenzia ICE e dalla Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in Polonia (CCIIP), con la collaborazione strategica di Leonardo.
L’evento ha riunito figure di alto profilo provenienti da istituzioni, forze armate, settore privato, think tank e mondo accademico e della ricerca dei due Paesi, evidenziando le profonde intersezioni tra aspetti politici, economici e di sicurezza emergenti nel settore aerospaziale.
Intervenendo in apertura, l’ambasciatore d’Italia in Polonia, Luca Franchetti Pardo, ha sottolineato che “oggi più che mai è necessario un approccio olistico alla sicurezza e alla difesa, in un momento storico in cui la dimensione civile e quella militare vanno sempre più integrandosi per dare vita a un sistema resiliente, nel quale tutti gli attori della società contribuiscono allo sforzo collettivo per la sicurezza comune”. La presenza di ospiti di alto livello, quali Marta Ewa Wachowicz, presidente dell’Agenzia Spaziale Polacca POLSA, Guglielmo Picchi, presidente della SACE, il maggiore generale Ireneusz Nowak, vice comandante delle Forze Armate polacche, ed Emanuele Loperfido della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, ha confermato la piena attenzione delle autorità italiane e polacche verso un rafforzamento delle sinergie bilaterali.
Nel corso della giornata, sono state discusse la cooperazione per la sicurezza collettiva in Europa, le nuove sfide del dominio spaziale viste da una prospettiva europea e il ruolo delle tecnologie emergenti quali i sistemi senza equipaggio, l’intelligenza artificiale e la cybersicurezza.
Giunto alla quinta edizione, il Forum si impone come piattaforma di primo piano per riunire esperti, rappresentanti del mondo imprenditoriale e delle istituzioni e riflette l’ampio potenziale di cooperazione tra Italia e Polonia in un settore in crescita e sempre più strategico quale è l’aerospazio.
In occasione del 2500° anniversario della fondazione della città di Napoli, l’Ambasciatore d’Italia in Bulgaria, Marcello Apicella, ha ospitato presso la Residenza italiana a Sofia il concerto “In…Canto Partenope” del tenore Vincenzo Costanzo e del pianista Giovanni Auletta. L’evento, organizzato dall’Ambasciata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura a Sofia e con il sostegno dell’azienda Santorelli AD, ha visto la partecipazione di un folto pubblico di rappresentanti del corpo diplomatico, della comunità italiana in Bulgaria, e di rappresentanti delle autorità locali.
Accompagnato al pianoforte dal Maestro Giovanni Auletta, che ha guidato il pubblico nella comprensione delle origini e degli aneddoti legati ai brani del repertorio, il tenore ha eseguito davanti ai presenti alcuni dei pezzi che hanno fatto la storia della canzone tradizionale napoletana: ‘A vucchella, Na sera ‘e maggio, Tiempo antico, Marechiare, Manella mia, Core ngrato, ‘A surrentina, Senza Nisciuno, Torna a Surriento, O sole mio, Tu ca nun chiagne, Funiculì funiculà.
Rivolgendosi al pubblico, l’Ambasciatore ha invitato i presenti a compiere assieme agli artisti un viaggio musicale alla scoperta della storia, dell’arte e della sensibilità di Napoli, ricordando che la città non ha mai smesso di unire Oriente e Occidente, fondendo popoli, voci e culture.
Vincenzo Costanzo è considerato uno dei tenori più rappresentativi della sua generazione. Si è esibito nei maggiori teatri del mondo, tra cui il San Carlo di Napoli, l’Arena di Verona, l’Opera di Roma, il Teatro Real di Madrid, il Liceu di Barcellona, la Deutsche Oper di Berlino e il Bolshoi di Mosca. Ha collaborato con direttori come Riccardo Muti, Daniele Gatti e Michele Mariotti, e con registi quali Liliana Cavani e Franco Zeffirelli. Costanzo è vincitore di prestigiosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar della Lirica e il Premio Enrico Caruso.
Giovanni Auletta si è diplomato sotto la guida di Sergio Fiorentino con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio San Pietro a Majella. Successivamente si è diplomato sotto la guida di Sergio Perticaroli con il massimo dei voti e la lode presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Vincitore di alcuni concorsi pianistici (“Schumann” di Macugnaga, “Schubert” di Dortmund Germania, “Città di Senigallia”), è stato ospite di importanti Festival nelle principali istituzioni sia in Italia che all’estero, dedicandosi al repertorio solistico e a quello cameristico.(focus\aise)