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ROMA – focus/ aise – Anche in Macedonia del Nord è stata celebrata la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, la rassegna annuale promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che, giunta alla decima edizione, quest’anno è stata dedicata al tema “La cucina italiana tra salute, cultura e innovazione”.
Organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Skopje in collaborazione con l’Agenzia ICE, la Settimana ha avuto come protagonista la pasticceria siciliana, autentico simbolo di tradizioni secolari e una delle punte di diamante del Made in Italy artigianale. Accanto ad essa, spazio anche alla cultura del caffè e al rapporto tra gastronomia e benessere, temi che raccontano la cucina italiana come esperienza di gusto, cultura e salute.
La Settimana a Skopje è iniziata mercoledì 19 con una masterclass dedicata all’arte dolciaria siciliana, tenuta dal Maestro pasticciere Lillo Defraia con la collaborazione del Pastry Chef Giovanni Mangione, all’Hotel Limak.
Giovedì 20, i due Maestri hanno condotto un laboratorio di pasticceria dedicato a studenti e docenti dell’Istituto Alberghiero “Lazar Tanev” di Skopje.
Ieri, 21 novembre, il programma è proseguito con un workshop dedicato all’arte dell’amatissimo espresso italiano, a cura dell’esperto Dejan Bogoevski, presso Coffee Factory.
In linea con il tema centrale di questa edizione, l’Associazione dei professori di italiano ZPIRM ha organizzato diverse attività didattiche ispirate alla gastronomia italiana, tenute in varie scuole del Paese, promuovendo la cucina come patrimonio culturale e anche linguistico.
Giunta quest’anno alla decima edizione, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è dedicata quest’anno al tema “La cucina italiana tra cultura, salute e innovazione”, con un focus particolare sulla candidatura della Cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
Nell’ambito della manifestazione, di fronte a un pubblico composto da rappresentanti istituzionali, imprenditori, influencer, esperti e giornalisti del settore gastronomico cechi e internazionali, l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura di Praga e l’Agenzia Ice hanno organizzato il 19 novembre l’evento “A cena con arte”, proponendo un viaggio tra immagini e sapori, dove la bellezza dell’arte si è coniugata con la creatività e la convivialità che caratterizzano la cucina italiana.
Nella cornice della Cappella barocca dell’Istituto, la serata è stata aperta dai saluti dell’Ambasciatore in Repubblica Ceca, Mauro Marsili, della Direttrice dell’IIC, Marialuisa Pappalardo, e del Direttore dell’ufficio di Vienna di ICE Agenzia, Corrado Cipollini, i quali hanno evidenziato come la cucina italiana, oltre ad essere universalmente riconosciuta come una delle più influenti e amate al mondo, sia un unicum culturale in cui saperi, salute, socialità, ma anche innovazione e ricerca, si fondono.
Quindi, lo storico dell'arte Flavio Mela ha guidato gli ospiti alla scoperta dei legami tra arte, cultura e gastronomia italiana esplorando – attraverso opere dall’antichità al contemporaneo – l’evoluzione del gusto, degli ingredienti e delle tradizioni conviviali, il tutto accompagnato da una degustazione di piatti ispirati all’arte italiana.
Promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme a numerosi altri partner, dalla sua prima edizione, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è stata celebrata con oltre 10.000 eventi in più di 100 Paesi, spaziando da degustazioni, masterclass e seminari, a conferenze, mostre ed eventi commerciali.
Lo scorso 19 novembre, il Salone Italia del Centro Italiano-Venezuelano di Caracas ha ospitato l'evento conclusivo del progetto organizzato dall'Ambasciata d'Italia e dall'Istituto Italiano di Cultura di Caracas “Omaggio all’eredità italiana: uno sguardo al femminile”, in collaborazione con Impact Hub Caracas.
In coincidenza con la Giornata internazionale della donna imprenditrice riconosciuta dalle Nazioni Unite, sono state celebrate e messe in risalto le tante eccellenze femminili di origine italiana in Venezuela come simbolo di una forza trasformatrice in continua evoluzione.
Unendo teatro, musica sinfonica, proiezioni di video e interviste è stata offerta una prospettiva moderna delle qualità che contraddistinguono l’italianità e che continuano a vivere in donne capaci di raggiungere posizioni di spicco in campi professionali quali l’imprenditoria, la scienza, l’insegnamento e la cultura.
Per l'Ambasciatore d'Italia, Giovanni Umberto De Vito, questo omaggio rappresenta “un richiamo alle virtù della nostra identità quali la determinazione, il desiderio di conoscenza, la creatività, lo spirito imprenditoriale e la solidarietà sociale che, insieme al nostro straordinario bagaglio culturale, sono riusciti ad esprimersi e a fiorire con risultati di eccellenza in questa realtà latino-americana. Abbiamo voluto rendere omaggio alle tante donne italo-venezuelane o di origine italiana con straordinari percorsi professionali e che, grazie al loro impegno, contribuiscono giorno per giorno a costruire una società sempre più evoluta, plurale e capace di guardare al futuro”.
Attraverso le voci delle protagoniste – quali la riconosciuta virologa Esmeralda Vizzi, la vicerettrice dell'Università Santa Maria Giselle Petricca, la storica Esther Mobilia, la direttrice della business school IESA Nunzia Auletta, l'imprenditrice calzaturiera Giuseppina Arcuri, la vicepresidente di Fedecámaras (la Confindustria venezuelana) Tiziana Polesel, l'attrice e regista Julie Restifo, la psicologa ed educatrice Diana Rosato, l'esperta di gastronomia Eglantina Di Mase e la maestra cioccolataia María Fernanda Di Giacobbe — sono stati messi in evidenza alcuni valori distintivi ereditati dall’Italia.
Le relatrici, raggruppate in tre segmenti (Educazione, scienza e ricerca; Spirito d’iniziativa, impresa e innovazione; Arte e cultura), hanno illustrato con passione il loro impegno professionale e sociale animato da professionalità, creatività e cultura del lavoro.
Le testimonianze - riporta l'Ambasciata - "hanno rimarcato la forza trasformatrice derivante dalla conoscenza, dalla costanza e dal desiderio di superarsi. Queste donne incarnano la convinzione che lo studio, la determinazione e la passione possano plasmare la realtà nei contesti più diversi. Il loro impegno nella formazione, nella creatività, nella condivisione della conoscenza e nel senso di comunità riflette il motore che sta dietro al cambiamento e alla leadership".
L’evento ha visto la partecipazione di Ambasciatori, rappresentanti del corpo diplomatico, imprenditori ed esponenti della società civile, il Coordinatore residente delle Nazioni Unite e funzionari delle Agenzie specializzate. Particolarmente apprezzata l’esecuzione dell'Orchestra Sinfonica Gran Mariscal de Ayacucho, diretta dalla maestra Elisa Vegas.
Il progetto è stato sostenuto da Euroamericana de Vinos, Doctor Construcción; alla sua organizzazione hanno collaborato i Comites del Venezuela, il consigliere CGIE Antonio iachini e di tutte le istituzioni del Sistema Paese in Venezuela.
Gli episodi di “Herencia Italiana: una mirada a través de ellas” possono essere visualizzati sul canale YouTube dell'Istituto Italiano di Cultura di Caracas e sul suo account Instagram @iiccaracas, oltre che sulle piattaforme digitali delle istituzioni che compongono il Sistema Paese in Venezuela. (focus\aise)