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ROMA – focus/ aise – L’Ambasciata d’Italia a Jerevan ha partecipato, nei giorni scorsi, al tradizionale Christmas Charity Bazaar “Christmas around the World”, promosso dall’associazione International Women’s Association of Yerevan (IWAY), presso l’Elite Plaza Business Center di Jerevan.
L’evento multiculturale, riporta la sede, ha riunito i rappresentanti delle Missioni diplomatiche accreditate nel Paese, leaders di comunità, imprenditori locali, ONG e Organizzazioni Internazionali, registrando un’alta affluenza di pubblico che ha potuto ammirare i numerosi stand espositivi: dall’artigianato alle decorazioni festive, dal cibo agli spettacoli musicali e di danza ispirati alle tradizioni, natalizie e non, provenienti da tutto il mondo.
Lo stand italiano – sottolinea la sede diplomatica – ha riscosso anche quest’anno particolare interesse: grazie alla partecipazione del personale dell’Ambasciata e di esponenti della collettività italo-armena, con il contributo di prodotti italiani offerti da alcuni patrocinatori, i visitatori hanno potuto apprezzare la qualità italiana a prezzi speciali, contribuendo al valore solidale dell’iniziativa.
I proventi raccolti dalla vendita e dalla lotteria di beneficenza contribuiranno a sostenere e a realizzare concrete iniziative di sviluppo nelle comunità di confine dell’Armenia. Dal 2012, il Christmas Charity Bazaar ha infatti sostenuto con successo oltre 30 progetti, apportando significativi cambiamenti nella vita di donne e bambini delle aree rurali armene.
La console d’Italia a Dortmund, Alice Joy Cox, ha visitato nei giorni scorsi l’Università di Paderborn, dove è stata accolta dal rettore Matthias Bauer.
L’incontro si è concentrato sulle collaborazioni dell’Università tedesca con l’Italia, in particolare nell’ambito dei programmi Erasmus e dell’alleanza universitaria europea COLOURS. È stata inoltre illustrata la collaborazione con l’Istituto di Storia dell’Arte di Firenze. A partire dal semestre invernale 2024/25, la Facoltà di Economia dell’Università di Paderborn e l’Università di Ferrara in Italia offriranno inoltre due programmi di doppio master.
In questo contesto, i rappresentanti dell’Ufficio Internazionale e i ricercatori della Facoltà di Studi Umanistici e della Facoltà di Economia hanno tenuto delle presentazioni.
Ha coordinato la visita Jörn Steigerwald del Dipartimento di Letteratura Comparata.
Il 10 dicembre, a Ho Chi Minh City, si è svolto l’Italy–Vietnam Forum on Space Innovation, organizzato dal Consolato Generale d’Italia in occasione della Giornata Nazionale Italiana dello Spazio.
Il Forum ha avuto l’obiettivo di rafforzare la cooperazione scientifica e industriale tra PMI italiane e vietnamite, accelerando lo sviluppo di progetti applicativi nell’osservazione della Terra e nelle telecomunicazioni satellitari, nonché di consolidare la collaborazione accademica attraverso scambi di esperti e programmi di formazione avanzata.
Il Vietnam, sulla base della Risoluzione n. 57-NQ/TW firmata dal segretario generale To Lam, ha inserito le applicazioni satellitari tra gli 11 gruppi di prodotti strategici nazionali. La regione meridionale, in particolare il Delta del Mekong e l’area di Ho Chi Minh City, è inoltre considerata dalle autorità una zona prioritaria per le attività di ricerca dedicate all’adattamento ai cambiamenti climatici.
In questo contesto, l’Italia – Paese tra i fondatori dell’ESA e dotato di un ecosistema industriale e accademico altamente avanzato – riconosce nel Vietnam un partner naturale per lo sviluppo di progetti congiunti in osservazione della Terra, resilienza climatica e sostenibilità, a sostegno della crescita socio-economica e delle strategie di adattamento climatico del Paese.
Per l’Italia sono intervenuti all'evento Leonardo, l’Italian Aerospace Network e l’Agenzia Spaziale Italiana. Per la parte vietnamita hanno partecipato il Vietnam National Space Center (VNSC), la Ho Chi Minh City University of Natural Resources and Environment, istituti di ricerca e diverse imprese tecnologiche.
Durante il Forum sono stati presentati i primi risultati del programma COSMO-SkyMed relativi al monitoraggio della subsidenza urbana e alla mappatura delle mangrovie nella Riserva della Biosfera di Can Gio. Sono state inoltre illustrate le iniziative “Italian Space Design” e “The Italian Spaceway”.
La Giornata ha celebrato la lunga tradizione italiana nello spazio, avviata con il Programma San Marco, che nel 1964 rese l’Italia il terzo Paese al mondo a mettere in orbita un satellite con un proprio vettore, e ha offerto l’occasione per presentare al pubblico vietnamita l’eccellenza del settore aerospaziale italiano, che oggi conta oltre 650 aziende, 18 miliardi di euro di fatturato e un ruolo di primo piano in Europa grazie a Leonardo e ad altri attori strategici. (focus\aise)