I passi della cooperazione

ROMA – focus/aise - Prosegue la collaborazione fattiva tra Regione Lombardia e Canton Ticino sul tema della mobilità transfrontaliera. Nei giorni scorsi a Milano, infatti, si è svolto un confronto tra le delegazioni lombarde e ticinesi a cui hanno partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Franco Lucente, e il Consigliere di Stato del Canton Ticino, Claudio Zali.
Sul tavolo, tra gli altri, il punto sull’elettrificazione della linea ferroviaria Como-Lecco, con i lavori per il primo lotto (Como Albate – Molteno) che partiranno entro il 2025 per concludersi entro il 2027.
“L’elettrificazione della Como-Lecco – ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture – consentirà di prolungare i servizi ferroviari del Tilo: abbiamo sottoposto ai colleghi ticinesi le tempistiche indicate da Rfi e ribadito l’importanza di quest’opera per entrambi i territori. Più in generale, gli interventi ferroviari da attuare sono diversi e riguardano anche la programmazione sottoscritta dal Ministro delle Infrastrutture con il suo omologo svizzero. Abbiamo la volontà di concretizzare gli obiettivi comuni”.
“Il dialogo con il Canton Ticino – ha sottolineato l’assessore regionale ai Trasporti - è assiduo, con frequenti confronti tra le parti. Il lavoro continua con la finalità di migliorare i servizi di trasporto e mobilità per i cittadini lombardi e ticinesi”.
“La collaborazione con la Regione Lombardia – ha affermato Claudio Zali, Consigliere di Stato del Canton Ticino - prosegue in base alla ‘road map sulle materie transfrontaliere’, ovvero il documento che resta punto di riferimento per interlocuzioni efficaci e in grado di conseguire risultati”.
Per la prima volta, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ha promosso un incontro bilaterale con le agenzie di ricerca omologhe spagnole, che è stato organizzato dall’addetto scientifico dell’Ambasciata d’Italia, Sergio Scopetta.
Ad un ricevimento in Residenza, offerto dall’ambasciatore d’Italia in Spagna, è seguito un giorno di lavori presso il Ministero di Scienza, Innovazione e Università spagnolo (MICIU). I sei membri della Giunta Direttiva dell’INFN, guidati dal presidente Antonio Zoccoli, hanno discusso progetti di cooperazione scientifica bilaterale con dodici delegati delle principali agenzie di ricerca spagnole del settore (CIEMAT, AEI, IFIC, IFAE, CANFRANC, CPAN), coordinati da Inmaculada Figueroa, responsabile per le infrastrutture di ricerca del MICIU. È emerso un quadro di diffusa e fruttuosa collaborazione ma sono state esplorate forme innovative di proposte progettuali bilaterali che possono dare un nuovo decisivo impulso, anche in vista della collaborazione strategica nella fisica delle onde gravitazionali e degli studi preparatori alla fusione nucleare.
“Inizia una nuova stagione di cooperazione e tra un anno, in qualche bel posto in Italia, si terrà la nuova edizione dell’incontro”, annuncia l’addetto scientifico Scopetta. “Ne seguiranno molte altre”.
Coldiretti e Filiera Italia hanno partecipano all’iniziativa “Food for Gaza” che ha visto la presentazione del primo carico di aiuti raccolti per Gaza da parte del vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. Riso, lenticchie, fagioli e passata di pomodoro, sono alcuni dei prodotti che saranno inviati alle popolazioni in difficoltà donati dalle aziende di Coldiretti e Filiera Italia.
All’incontro, che si è tenuto presso uno degli hub di smistamento di Coldiretti a Nepi, in provincia di Viterbo, diventato centro di raccolta dell’iniziativa, erano presenti anche il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e l’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia, oltre che i rappresentanti di Fao, World Food Program, Ficross e Protezione Civile, partner di “Food for Gaza”.
“Come Coldiretti è molto importante poter collaborare con il Ministero degli Esteri e le altre organizzazioni in questa grande operazione di solidarietà”, ha dichiarato il presidente Prandini. “Un’iniziativa per la quale abbiamo immediatamente dato la nostra disponibilità per un supporto logistico e, soprattutto, per la raccolta dei prodotti agroalimentari provenienti dai contadini italiani da destinare alla popolazione di Gaza. Una popolazione che vive un momento particolarmente drammatico. La cosa che ci piace sottolineare è che questo non è un evento che dura una giornata, ma sarà un impegno continuativo, anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, fino a che ce ne sarà bisogno”.
“Come filiera agroalimentare italiana siamo orgogliosi di aver contribuito a lenire la situazione di gravissima insicurezza alimentare che per la popolazione di Gaza è la prima emergenza”, ha sottolineato Luigi Scordamaglia. “Siamo però pronti, non appena le condizioni lo consentiranno, ad offrire un contributo concreto alla ripresa anche della produzione alimentare in quei territori”.
L’impegno di Coldiretti e Filiera Italia, infatti, non si limiterà ai prodotti. L’obiettivo è quello di dare continuità al sostegno e rispondere in questa fase ai bisogni più immediati in termini di sicurezza alimentare e, auspicabilmente il prima possibile, contribuire alla ricostruzione del settore agroalimentare della Striscia. (focus\aise)