I passi della cooperazione

ROMA – focus/aise - Si è tenuta a Roma, a Palazzo Corsini, la cerimonia di conferimento dei premi “Antonio Feltrinelli” e “Premio Lincei” da parte dell’Accademia dei Lincei, in occasione dell’Adunanza pubblica a classi riunite per la chiusura dell’Anno accademico 2023/24, alla straordinaria presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
A Medici con l’Africa Cuamm è stato conferito il premio “Antonio Feltrinelli 2024”, per una impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario. “Per l’ampiezza e la serietà dell’attività svolta con continuità in ben 8 paesi tra i più fragili”, come riporta la motivazione.
A ritirare il premio, a nome del Vescovo di Padova, presidente del Cuamm e in rappresentanza di tutti i medici e gli operatori impegnati in Africa, è stato il direttore don Dante Carraro, che ha portato la voce dei più poveri in Africa e di chi si prende cura della loro salute.
“Sono profondamente grato e onorato del premio che oggi riceviamo da una istituzione così autorevole come l’Accademia dei Lincei”, ha detto don Dante Carraro, direttore del Cuamm, durante la cerimonia di consegna del premio. “Voglio dedicare questo premio a quanti si spendono ogni giorno, e si sono spesi in tanti anni di storia, per la salute dei più fragili, soprattutto di mamme e bambini; a quanti non vogliono rassegnarsi di fronte alle 280.000 donne che, ogni anno, muoiono a causa del parto nel mondo, la maggior parte delle quali si concentra in Africa sub-Sahariana. Non possiamo e non vogliamo rassegnarci a tutto questo! In 74 anni di storia abbiamo curato e assistito migliaia di mamme e bambini, nei luoghi più remoti dell’Africa, in quello che chiamiamo l’ultimo miglio del sistema sanitario, ma non lo abbiamo fatto da soli. Non crediamo agli “eroi solitari”. Lo abbiamo realizzato e lo stiamo realizzando grazie all’aiuto delle istituzioni internazionali, della Cooperazione Italiana, della Chiesa padovana e nazionale, delle Fondazioni bancarie, di tante Università dalle quali provengono molti dei giovani specializzandi che inviamo negli oltre 20 ospedali che stiamo sostenendo, e di tantissimi gruppi e singoli cittadini che credono nel nostro lavoro. Ci sentiamo, con grande umiltà, espressione di un’Italia coraggiosa e generosa, che quotidianamente crede e si adopera per il bene dell’altro”.
“Un impegno fatto di dedizione ma anche di ricerca, - ha ricordato don Carraro – come testimoniano gli oltre 248 articoli scientifici pubblicati, negli ultimi 13 anni, e la collaborazione con 132 partner di ricerca, perché siamo convinti che l’Africa abbia bisogno di passione e, insieme, di alta professionalità. I poveri meritano la nostra generosità, accompagnata da competenza e scienza”.
Il premio ricevuto andrà a sostenere il grande programma “Prima le mamme e i bambini” che si pone l’obiettivo di assicurare il parto assistito a 500.000 mamme, e altrettanti neonati, in 10 ospedali degli 8 paesi dell’Africa a sud del Sahara in cui opera il Cuamm.
Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari) è la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane.
L’Associazione Nazionale Demolitori Autoveicoli (ADA), l’Asociación Española de Desguace y Reciclaje del Automóvil (AEDRA, che riunisce i demolitori di autoveicoli a fine vita spagnoli) e l’omologa associazione portoghese ANCAV (Associação Nacional dos Centros de Abate de Veículos) hanno sottoscritto a Madrid un accordo di collaborazione con l’obiettivo rendere più efficace ed incisiva la propria attività di rappresentanza del settore dei veicoli a fine vita in vista della discussione sul nuovo Regolamento europeo destinato a cambiare le regole del settore.
“L'accordo sottoscritto con le Associazioni spagnola e portoghese, segue una prima intesa raggiunta con gli operatori spagnoli a inizio anno e costituisce un passo molto importante verso il mercato dei prossimi anni. Pensiamo, infatti, di poter e dover affrontare insieme la sfida del nuovo Regolamento sugli End Life Vehicle e le sue possibili modifiche. Gli operatori che rappresentiamo hanno problemi simili e quindi possiamo presentare proposte congiunte. Quando più Paesi si uniscono, si ottiene maggiore ascolto per le proprie posizioni. Presto presenteremo emendamenti comuni, li invieremo alla Commissione e al Consiglio e soprattutto faremo leva sui nostri rappresentanti in Parlamento europeo perché le nostre posizioni vengano supportate”, ha dichiarato subito dopo la sigla dell’accordo Anselmo Calò – Presidente Ada.
Il dibattito sul Regolamento riprenderà nei prossimi mesi dopo la formazione della Commissione. La nuova normativa che entrerà in vigore con ogni probabilità nel 2026 è destinata a stravolgere il business dell’autodemolizione come lo abbiamo conosciuto sino ad oggi, chiedendo ad ogni singolo operatore di raggiungere il target di recupero dell’85%.
Le tre Associazioni, rappresentate dal Presidenti Anselmo Calò, dallo spagnolo Germán Catoira e dal portoghese Victor Norsider, si sono impegnate a perseguire un’azione comune nei confronti delle Istituzioni europee affinché la nuova normativa salvaguardi la piccola e media impresa e a scambiarsi documenti e proposte prima della condivisione con le istituzioni comunitarie e con le altre componenti del fine vita dei veicoli. (focus\aise)