I volti del made in italy

ROMA – focus/ aise - Si è chiusa venerdì scorso l’edizione 2024 del CES di Las Vegas, la più grande fiera tech negli Stati Uniti e nel mondo. Una quattro giorni che ha visto 50 startup innovative italiane riunite nel padiglione organizzato dall’ICE.
La terza giornata di eventi nel padiglione si è aperta con l’Innovation Talk dell’ente nazionale di ricerca Area Science Park, con il dirigente Fabrizio Rovatti a illustrare le principali direttrici innovative del prossimo futuro per l’innovazione italiana. In avvicinamento al CES, anche quest’anno l’ente ha supportato le startup della missione organizzando un percorso di formazione per insegnar loro come trarre il massimo, in termini di opportunità di business e visibilità, dall’esperienza a Las Vegas.
Il futuro dell’AI e della content experience
A seguire un panel tematico su uno dei settori in più rapida crescita nell’ultimo anno in ambito tecnologico, ovvero l’intelligenza artificiale. Sul palco assieme ad Alberto Mattiello il professore dell’Università di Napoli Parthenope Fabio De Felice e Antonio Tomarchio, CEO di Fantix.
Alla discussione è seguita la sessione di pitch dedicata allo stesso tema, moderata dallo stesso Alberto Mattiello, con le startup italiane (e quelle europee ospiti) protagoniste.
Nel padiglione italiano al CES 2024 sono presenti startup che utilizzano l’Intelligenza Artificiale per le più diverse applicazioni: dal contrasto alle truffe online alla realizzazione di contenuti creativi in più lingue, dagli investimenti in ambito sportivo all’adattamento dell’agricoltura al cambiamento climatico. Tra gli ospiti internazionali la tedesca Sensmore e la estone Nortal.
Il futuro della televisione è stato al centro dell’ultimo Innovation Talk in Arena Italia. Il panel è stato curato da ContentWise, realtà italiana operativa negli Stati Uniti che crea soluzioni digitali per migliorare la fruizione di contenuti soprattutto in ambito streaming video; Renato Bonomini ha esplorato le nuove frontiere della “content experience” nell’era dell’intelligenza artificiale, parlando di come l’AI sta rivoluzionando la personalizzazione dell’esperienza e i modelli di recommendation.
Web3 e Metaverso
Le sessioni di pitch tematiche si sono concluse nel pomeriggio con altri due filoni dell’innovazione a forte sviluppo negli anni recenti. Il primo, sulla scia del panel precedente, è quello della realtà mista, virtuale e aumentata, nelle sue varie applicazioni, tra cui le esperienze nel metaverso. A moderare questa sessione di pitch è stato Raffaele Giovine, investing partner di Plus 9.
Le soluzioni presentate vanno dall’ambito education, con opere d’arte ricostruite digitalmente e manipolabili, alla realtà mista per la formazione aziendale, fino a piattaforme di gaming applicate all’industria travel e spazi commerciali virtuali che combinano elementi dei giochi online multigiocatore. Tra gli ospiti internazionali le tedesche Move Technology e PixelFree Studio.
Il secondo filone è quello del Web3 e delle soluzioni basate sulla blockchain, che vanno dalla piattaforma di tokenizzazione per autenticare file digitali, alla tecnologia blockchain applicata ai prodotti della filiera agroalimentare, fino alla tecnologia che permette di connettere gli NFT a oggetti reali come capi d’abbigliamento artigianali. A moderare l’ultima sessione è stato Roberto Santolamazza, general manager di T2i. Tra gli ospiti internazionali le francesi EnCaps e Galeon.
L’ultima giornata di CES in arena Italia sarà dedicata al networking e alle visite di imprenditori e investitori agli stand delle startup.
La prossima Giornata del Design Italiano nel Mondo – Italian Design Day (IDD) si terrà il 14 marzo 2024 e sarà dedicata al tema “Fabbricare valore – inclusività, innovazione e sostenibilità”.
Giunta alla sua ottava edizione, la manifestazione intende continuare a caratterizzarsi quale momento qualificato della ricca strategia di promozione integrata promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il progetto è sviluppato nell’ambito del Tavolo permanente per l’internazionalizzazione del design, coordinato dalla DGSP MAECI, del quale fanno parte la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, l’Associazione per il Disegno Industriale, la Fondazione Compasso d’Oro, Agenzia ICE, il Salone del Mobile, la Triennale di Milano, Federlegno Arredo, la Fondazione Altagamma e Confindustria, con il fine di coinvolgere i principali portatori di interesse pubblici e privati che rappresentano il design italiano di qualità e il mondo delle imprese.
Nel corso delle sette edizioni passate, dal 2017 al 2023, l’Italian Design Day ha visto la realizzazione di circa 1.370 eventi con il coinvolgimento di oltre 580 tra designer, architetti, imprenditori, accademici e giornalisti specializzati, che hanno promosso l’innovazione, l’industria e il “saper fare” italiani, confrontandosi con la comunità creativa, accademica e d’affari dei Paesi ospiti.
Il tema portante di quest’anno intende porsi in ideale linea di continuità con quello precedente: se nel 2023 con “La qualità che illumina”, ci si è concentrati sulla qualità del prodotto finale, per il 2024 si vuole porre l’accento sul processo produttivo, che porta alla creazione di oggetti di disegno industriale “belli” da un punto di vista estetico, ma anche di elevato valore “materiale”, come risultato di materie prime di qualità e di processi di fabbricazione che uniscono alla tradizione e artigianalità le più moderne tecniche in termini tecnologici e di sostenibilità ambientale, ribadendo così il primato manifatturiero e produttivo italiano. (focus\ aise)