I volti del Made in Italy

ROMA – focus/aise - Sarà Villasimius (Cagliari) ad ospitare, il prossimo 31 maggio, l’Assemblea annuale dei Soci di Origin Italia che terminerà con un seminario sulla Riforma del Sistema Indicazioni Geografiche, con esperti europei ed italiani.
Nell’anno dell’approvazione della Riforma europea delle Indicazioni Geografiche e del G7 Agricoltura che si terrà in Italia a settembre, Origin Italia intende promuovere l’importanza della sostenibilità e dei processi di innovazione all’interno delle filiere DOP e IGP.
Il Seminario “Dalla Riforma verso l’innovazione e la sostenibilità delle IG europee”, dunque, vuole essere un’occasione per un confronto a livello nazionale ed europeo tra i Consorzi di tutela, i decisori politici ed esperti scientifici al fine di affrontare i temi della governance, della preservazione delle risorse naturali, e degli aspetti sociali ed economici delle Indicazioni Geografiche.
I lavori dell’assemblea, aperta solo ai soci di Origin Italia, inizieranno alle 15.00, mentre il seminario - “Dalla Riforma verso l’innovazione e la sostenibilità delle IG europee” – inizierà alle 16.30 e sarà aperto al pubblico.
Dopo gli interventi introduttivi di Cesare Baldrighi – Presidente Origin Italia; Leo Bertozzi – Origin EU; e Charles De Paris – Presidente Origin EU, sarà Carlo Alberto Pratesi – Professore Università Roma Tre – a parlare della Sostenibilità delle Indicazioni Geografiche.
Seguirà una tavola rotonda con i contributi di Riccardo Deserti – Presidente Origin Mondo; Emilie Vandecandelaere – Ricercatore FAO; Maria Chiara Zaganelli – Direttore Generale Ismea; Diego Canga Fano – Direttore DG Agri; e Paolo De Castro – Europarlamentare.
Le conclusioni saranno affidate al Ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida.
La giornata seguente, 1° giugno, il programma prevede visite ed escursioni nelle aziende dei Consorzi di Tutela della Sardegna Soci di Origin Italia: Pecorino Romano DOP, Agnello di Sardegna IGP, Olio Sardegna DOP e Pecorino Sardo DOP.
Nel 2023, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago conferma il suo percorso di sviluppo sostenibile nell’ottica di un formaggio Asiago sempre più attrattivo col rafforzamento della produzione dell’Asiago DOP Stagionato (+20,5%), del Prodotto della Montagna (+7,8%), una crescita dell’export del 5,4% e nuove azioni di sistema in Asia e Sud America. Il primo trimestre del 2024 chiude con un +15,2% dei consumi interni.
In un anno di grande incertezza mondiale, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha scelto di proseguire nel posizionamento distintivo del prodotto basandosi sulla naturalità della sua alta qualità capace di offrire risposte alle nuove sfide di consumo. Da qui l’aumento della produzione delle lunghe stagionature e delle nicchie premiate, nel 2023, anche dalla crescente attenzione da parte dei consumatori.
Nel 2023 sono state prodotte 1.516.568 forme di Asiago DOP, con un fatturato alla produzione di 160 milioni di euro, il 13,4% in più rispetto al 2022. A brillare sono state le stagionature più lunghe e le nicchie: l’Asiago DOP Stagionato, l’Asiago DOP Riserva e l’Asiago DOP Prodotto della Montagna. L’Asiago DOP Stagionato, prodotto in 231.016, il +20,5% rispetto al 2023, ha trovato un crescente apprezzamento per la qualità e le caratteristiche organolettiche, in linea con le moderne esigenze di consumo. Continua la crescita della produzione dell’Asiago DOP Prodotto della Montagna, importante testimone del legame tra Asiago DOP e il suo territorio d’origine, realizzata sopra i 600 metri, aumentata del 7,8% e passata dalle 72.378 forme del 2022 alle 78.008 del 2023. Allo stesso modo, l’Asiago DOP Fresco Riserva, di oltre 40 giorni, ha contrastato il calo dei consumi interni dei formaggi freschi e la minore produzione nella parte centrale dell’anno dell’Asiago DOP Fresco dche ha toccato complessivamente 1.285.552 forme, rispondendo alla scelta di prodotti a più lunga stagionatura. A dimostrazione dell’efficacia di questo corso, nei primi tre mesi del 2024, il formaggio Asiago registra la migliore performance tra i formaggi duri e semiduri, con un incremento dei consumi nazionali del +15,2%, un’efficace riduzione delle scorte mentre tornano a crescere, nel primo quadrimestre 2024, anche le esportazioni.
Nel 2023 l’export del formaggio Asiago è aumentato del 5,4% rispetto all’anno precedente. Usa, Svizzera Germania e Francia continuano ad essere i principali paesi di sbocco della specialità mentre il Consorzio Tutela Formaggio Asiago ha posto le basi per una crescita della propria presenza in Asia e in Sud America partendo dalla Corea del Sud e dal Messico, mercati che riconoscono e tutelano la Denominazione D’Origine. Proprio il contrasto all’uso improprio della denominazione "Asiago" e dei marchi di proprietà consortile ha ottenuto, nel 2023, importanti successi dal Cile al Brasile, dal Canada all’Australia e sono diventati la premessa per una nuova fase di sviluppo internazionale che coinvolgerà il Consorzio di Tutela nei prossimi anni.
3.000 controlli a carico di 2.160 operatori, che comprendono anche le 1.900 verifiche delle dichiarazioni doganali, per un totale di 450.000 tonnellate di merci ispezionate, di cui solo lo 0,12 % dei prodotti controllati è stato sequestrato. Sono questi i dati del report trimestrale rilasciato dalla Cabina di Regia Masaf per i controlli nel settore agroalimentare per il Programma straordinario "Tutela del Made in Italy", che si è riunita ieri, 22 maggio, al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
"Un risultato straordinario, che dimostra l'efficacia dei controlli eseguiti. Solo lo 0,12% delle merci provenienti dall'estero è stato sequestrato. Chi compra prodotti agroalimentari in Italia può essere sicuro che acquista qualità, sicurezza e benessere. Grazie al coordinamento assicurato dalla Cabina di Regia interforze, che ringrazio per il costante impegno, istituita dal Governo Meloni proprio per avviare controlli più serrati, l'impegno del Ministero della Salute attraverso i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri e gli accordi sulle piattaforme online, andiamo in un'unica direzione: tuteliamo i cittadini e rispondiamo efficacemente alle esigenze dei mercati internazionali". È quanto ha detto il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Alla riunione ha preso parte anche il presidente dell'Ice, Matteo Zoppas, che ha ricordato l'impegno dell'Agenzia nella tutela dei prodotti agroalimentari dal fenomeno dell'Italian Sounding e ha sottolineato l'importanza del lavoro portato avanti dalla Cabina di Regia dei controlli agroalimentari, fondamentale anche per tutelare le imprese italiane che operano all'estero, l'autentico made in Italy sui mercati internazionali e controllare i flussi di merci che entrano nei nostri territori.
Nel periodo compreso dal 23 febbraio al 15 maggio la Cabina di regia per l'attuazione del Piano Operativo dei Controlli per il 2024, sulle merci provenienti dall'estero, con il coordinamento operativo dell'ICQRF (Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi), in cooperazione con i Carabinieri del Comando per la Tutela Agroalimentare, i Carabinieri del Comando per la Tutela Forestale e dei Parchi, la Capitaneria di porto-Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, i Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute e con la collaborazione dell'Agenzia Dogane e Monopoli, per gli interventi in area doganale e di AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), ha eseguito controlli presso i principali punti di ingresso nel territorio nazionale, porti e valichi di frontiera e stradali e verifiche sui mezzi di trasporto sbarcati dalle navi o sui container e le cisterne in attesa di essere ritirati dai destinatari della merce.
"L'azione di controllo delle merci in entrata sul territorio nazionale prosegue e sarà implementata ulteriormente con l'avvio di ulteriori ispezioni che riguarderanno gli allevamenti zootecnici contro ogni forma di maltrattamento animale", ha aggiunto il ministro Lollobrigida, "anche nell'ottica dell'istituzione di una Cabina di Regia interforze europea, proposta che rinnoverò ai miei colleghi nei prossimi consessi internazionali e che aumenterebbe ulteriormente la sicurezza dei prodotti in circolazione in Italia e in Europa", ha concluso il ministro. (focus\aise)