I volti del Made in Italy

ROMA – focus/aise - Si rafforza sempre più la promozione di produttori, associazioni professionali e consorzi vino verso i Paesi extra-Ue.
I nuovi strumenti che la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione degli imprenditori del vino sono due bandi: uno regionale da 7,2 milioni di euro e l'altro del ministero per l’Agricoltura e la sovranità alimentare da 21,7 milioni di euro.
“Il compito della Regione è sostenere le imprese vitivinicole, tutelare il reddito degli agricoltori, garantire lavoro di qualità in una delle nostre filiere più importanti - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi -. La promozione verso Paesi Terzi è a sua volta un passaggio fondamentale che ci permette di far conoscere e di portare in tutto il mondo i nostri prodotti di grande qualità, supportando le aziende nei mercati più attrattivi per il nostro vino. Puntiamo a questi interventi come passi concreti per aiutare il settore vitivinicolo”.
Le domande per i progetti nazionali devono arrivare entro le ore 15 del 3 luglio 2024, mentre per i progetti regionali e multiregionali ci sarà tempo fino alle le ore 13.00 del 22 luglio 2024.
Tra le azioni finanziate, la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni internazionali, relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, campagne di informazione sui regimi di qualità dei vini quali le Denominazioni di origine e Indicazione geografica, comprese le etichette biologiche.
I progetti regionali dovranno richiedere una spesa minima di 100mila euro se destinati a un solo Paese terzo (50mila per Paese se si tratta di azioni congiunte) fino a una spesa massima di 8 milioni di euro con un contributo che verrà riconosciuto al 50%.
Le attività di promozione si dovranno svolgere per progetti annuali: dal 16 ottobre 2024 al 30 giugno 2025 ricevendo l’intero contributo dopo aver terminato il progetto entro il 15 ottobre 2025.
Per i progetti biennali lo svolgimento è previsto dal 16 ottobre 2024 al 15 ottobre 2025 ricevendo l’80% del contributo ammesso entro il 15 ottobre 2025 presentando una fidejussione bancaria o assicurativa; il restante 20% entro il 15 ottobre 2026.
Ogni soggetto può presentare o aderire a un solo progetto nazionale, regionale e multiregionale rivolto a Paesi terzi diversi richiedendo al massimo 4 milioni di euro nella campagna 2024/25.
I progetti multiregionali devono prevedere la promozione dei vini di almeno due regioni e il soggetto proponente deve avere sedi operative in entrambe.
Alle iniziative multiregionali la Regione riserva 300mila euro per finanziare sia quelle che hanno l’Emilia-Romagna capofila, sia per finanziare viticoltori emiliano-romagnoli che partecipino a progetti multiregionali aventi capofila altre Regioni.
I progetti regionali e multiregionali vanno presentati negli uffici dell’assessorato regionale all’Agricoltura in viale della Fiera 8 a Bologna tramite corriere espresso, raccomandata o consegna a mano. Farà fede solo la data e ora di arrivo alla Regione.
Sia i soggetti proponenti sia quelli partecipanti di progetti regionali devono essere iscritti preventivamente all’anagrafe delle aziende agricole, cui possono iscriversi sia soggetti agricoli che di altri settori, pubblici o privati.
"DOP e IGP. Campioni di qualità!": è stato presentato a Milano - presso Eataly Milano Smeraldo - lo spot promosso dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste assieme alla FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio per promuovere i prodotti a marchio DOP e IGP.
Alla presentazione hanno partecipato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, l'Amministratore delegato di Eataly, Andrea Cipolloni, il Presidente Figc, Gabriele Gravina, il Presidente Ice, Matteo Zoppas, il Direttore generale Ismea, Chiara Zaganelli e il Direttore Fondazione Qualivita, Mauro Rosati.
L'Italia è leader in Europa per le produzioni DOP e IGP, un comparto che, come evidenziato dall'ultimo Rapporto ISMEA-Qualivita, vale oltre 20 miliardi di euro di valore alla produzione assicurando un contributo del 20% al fatturato complessivo dell'agroalimentare italiano. Risultati alla cui base c'è la grande solidità della Dop economy nazionale: un sistema organizzato, che conta 296 Consorzi di tutela autorizzati dal Ministero dell'Agricoltura e oltre 195.000 imprese delle filiere cibo e vino, con un numero di rapporti di lavoro stimati per la prima volta a 580 mila unità nella fase agricola e a 310 mila nella fase di trasformazione.
Il concept dello spot punta a valorizzare il legame indissolubile che ogni italiano ha nei confronti dei prodotti di qualità del proprio territorio, legame che si identifica proprio nei prodotti a marchio DOP e IGP, e che sottende ai concetti di territorio, tutela, tecniche di produzione, controlli e tracciabilità che li caratterizzano.
Realizzato a Coverciano durante il ritiro pre-Europei, oltre al Mister Luciano Spalletti, lo spot vede protagonisti i calciatori Gianluigi Donnarumma, Matteo Darmian, Lorenzo Pellegrini, Riccardo Orsolini e Mattia Zaccagni.
Lo spot parte dal desiderio dei calciatori di non rinunciare ai prodotti di qualità della propria terra in vista delle trasferte. Arriva alla pianificazione, da parte del gruppo azzurro, di una "spedizione" in dispensa. Vogliono assicurarsi quanti più prodotti a marchio DOP e IGP possibili da portare in viaggio. Il piano sarà scoperto da Mister Spalletti che si rivelerà un complice inaspettato dei giocatori.
La trasmissione dello spot è prevista a partire da domani, 15 giugno, sulle reti Rai.
Riparte l’internazionalizzazione di Vinitaly e punta, ancora una volta, ai mercati asiatici con l’emergente Corea del Sud e il mercato promessa dell’India. Si comincia con una preview del prossimo Vinitaly, partita il 12 giugno a Seoul e chiusa il 14 giugno, nell’ambito della Borsa Vini, iniziativa organizzata da ICE-Agenzia con la partecipazione di oltre 50 cantine vinicole italiane, per un programma che ha visto masterclass e incontri b2b con più di 350 operatori, tra importatori, retailer e ristoratori sudcoreani.
All’High Street Italia, lo showroom del Made in Italy nella metropoli asiatica gestito da ICE-Agenzia, Veronafiere punta a ribadire un rapporto che negli ultimi anni si è sempre più intensificato, sia a Verona – con quasi 200 buyer coreani presenti nell’ultima edizione di Vinitaly –, sia nella capitale della Corea del Sud, con eventi mirati al business e ai rapporti con le istituzioni. Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, la Repubblica di Corea rappresenta uno dei mercati della domanda orientale e mondiale a maggior tasso di crescita potenziale. Negli ultimi 5 anni l’import di vino ha registrato un aumento complessivo a valore del 123%, per un corrispettivo, nel 2023, di 450 milioni di euro.
La performance del vino italiano è stata in linea con il trend generale (+114%) e ha raggiunto lo scorso anno un valore di 62 milioni di euro con uno share del 14% sul totale degli acquisti, in un quadro che vede primeggiare il player francese (187 milioni di euro) e, poco sopra l’Italia, gli Stati Uniti (71 milioni di euro). Sul fronte delle tipologie consumate, tra i vini italiani primeggiano i prodotti fermi, in particolare rossi, anche se si dimostra più solida rispetto ad altre aree asiatiche la quota riservata agli spumanti (17%).
Da un mercato emergente a uno senz’altro promettente: dopo 15 anni l’India ritorna nel radar di Vinitaly con un piano biennale di iniziative per potenziare il made in Italy enologico nel Paese asiatico. L’accordo tra Veronafiere e la Camera di Commercio indiana, siglato a Verona durante l’ultimo salone internazionale dei vini e dei distillati, prevede una serie di azioni a partire dalla sua presentazione, a Roma il 16 giugno nell’ambito dell’India Forum organizzato dall’ente camerale quando verrà annunciato, Vinitaly Preview India a New Delhi il prossimo novembre (22-23). Il format per buyer e stampa sarà poi replicato in diversi Paesi target, europei e non solo, nel 2025. Obiettivo: presidiare – con eventi business – un potenziale mercato soprattutto di alta fascia, dedicato al turismo d’affari in forte crescita nel grande Paese asiatico.
Ufficializzate anche le tappe autunnali del calendario di promozione, in continuo aggiornamento, targato Veronafiere/Vinitaly a favore del vino tricolore: Vinitaly China Roadshow (Shanghai, Xian e Guangzhou 2-6 settembre), Vinitaly Usa (Chicago, 20 e 21 ottobre), Vinitaly Wine Vision (Belgrado, 22-24 novembre), Vinitaly Asia Roadshow (Singapore 2 dicembre e Tokyo 4 dicembre). Vinitaly, inoltre, in accordo con ICE-Agenzia, sarà presente anche agli appuntamenti delle Borsa Vini in programma in Giappone con le tappe di Osaka (7 ottobre) e Tokyo (9 ottobre). (focus\aise)