IIC: cosa bolle in pentola

ROMA – focus/aise - Nuovo appuntamento del Book Club all’Istituto Italiano di Cultura a Londra. Mercoledì prossimo, 29 maggio, alle 18.00 la Biblioteca E. Montale ospiterà l’incontro condotto, come di consueto, da Paolo Nelli, Lecturer di Lingua e Cultura italiana al King’s College.
Il tema di quest’anno è “I romanzi e i luoghi”: al centro dell’incontro di giovedì sarà “Il paese dove non si muore mai” di Ornela Vorpsi, autrice albanese che ha scritto il romanzo in italiano. Quella presentata nel libro è un’Albania raccontata attraverso vicende personali e con una forte tensione stilistiche intrisa di ironia e dolore.
I prossimi libri da leggere sono “Fa troppo freddo per morire” di Christian Fascella; “Canne al vento” di Grazia Deledda; “Il corpo nero” di Anna Maria Gehnyei e “Il treno dei bambini” di Viola Ardone.
Il Cinema Akil, l'unico cinema indipendente del CCG, ha appena annunciato il ritorno della Settimana del Cinema Italiano per la sua quarta edizione. A partire dal 31 maggio e fino al 6 giugno prossimo, il cinema indipendente, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, presenterà sei acclamati film ricchi di storie avvincenti sull'identità, i legami familiari e i dolori della crescita.
Il programma prevede anche una retrospettiva del maestro Roberto Rossellini, tra i pionieri del neorealismo, i cui film hanno rivoluzionato il panorama cinematografico di tutto il mondo. Questa ricca serie di film ha ottenuto riconoscimenti ai festival di Cannes, Venezia, Berlinale e Rotterdam.
Il programma cinematografico si aprirà con “C'è ancora domani” di Paola Cortellesi, interpretato dalla stessa regista, che esplora il tema del patriarcato nella società italiana del dopoguerra. Seguirà l'ultimo film del celebre regista italiano Nanni Morreti, “Il sol dell'avvenire”. La storia esplora i legami familiari di un regista cinematografico e l'impatto dell'invasione dell'URSS in Ungheria nel 1956. La rassegna cinematografica italiana prosegue con l'approfondimento di un dramma familiare rappresentato da un thriller intitolato “Come pecore tra i lupi”, diretto da Lyda Paticucci, per poi passare a La Chimera di Alice Rohrwacher, che segue Arthur e la sua banda di "tombaroli", ladri di antiche meraviglie archeologiche, in un'avventura che attraversa i regni della vita e della morte, le foreste e le città, le celebrazioni e le solitudini. La rassegna cinematografica esplora anche storie d'amore poco ortodosse ambientate tra il Marocco e l'Italia in “Casablanca” di Adriano Valerio, per poi partire alla volta di Bielorussia, Francia e Niger per approfondire il colonialismo nel mondo moderno con “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese. La rassegna Fare Cinema rende omaggio anche allo stimato regista Roberto Rosellini, i cui film hanno segnato il movimento francese della Nouvelle Vague negli anni '50 e '60, cambiando radicalmente il panorama del cinema internazionale. La settimana del cinema celebra la sua eredità con tre delle sue opere più significative, tra cui Roma città aperta, Stromboli e Viaggio in Italia.
Parlando dell’Italian Film Week, Susanna Iacona Salafia, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, ha dichiarato: “Siamo onorati di presentare la quarta edizione dell’Italian Film Week in collaborazione con Cinema Akil. Il nostro obiettivo ogni anno è svelare il vivace scenario della cultura italiana, invitando il pubblico a immergersi nella sua bellezza, diversità e fascino cinematografico senza tempo. Questa edizione incarna il nostro impegno per lo scambio culturale negli Emirati, presentando i capolavori cinematografici non solo del passato, come il leggendario stile neorealista di Rossellini, ma soprattutto del presente. Stiamo portando qui, in anteprima internazionale nell’area del Golfo, film contemporanei che hanno già raggiunto un enorme successo in tutta Europa, come “C’è Ancora Domani” di Paola Cortellesi, rinomata attrice italiana al suo debutto alla regia. Il film è stato premiato in Italia e in Europa di fronte a milioni di spettatori, guadagnando un importante riconoscimento nel cinema contemporaneo italiano nel mondo.”
Butheina Kazim, Fondatrice di Cinema Akil, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di ospitare la quarta edizione dell’Italian Film Week, riaffermando il nostro impegno a curare un viaggio di una settimana che mescola iconici classici italiani con successi contemporani, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi. Questa è un’opportunità per la nostra comunità di rivedere classici e scoprire nuove opere d’arte. Nel suo percorso di 4 anni, l’Italian Film Week ha consolidato il suo posto come appuntamento fisso nel nostro calendario annuale di programmi cinematografici, attirando sempre più interesse ogni anno. Questa edizione celebra l’influenza duratura del cinema italiano attraverso il nostro omaggio a Roberto Rossellini e racconti che riflettono le origini della vita nell’Italia del dopoguerra.”
In occasione della 17ª edizione del campionato europeo di calcio Germania 2024, l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, in collaborazione con la Società Italiana di Storia dello Sport (SISS), organizza la mostra “Italia-Germania: la partita del secolo”, che sarà aperta al pubblico, nella sede dell’IIC, dal 6 giugno al 6 settembre.
Curata da Nicola Sbetti e Daniele Serapiglia, la mostra propone, attraverso 14 pannelli e i testi di undici studiose e studiosi di storia dello sport italiana, un percorso tematico per condurre il pubblico in un breve viaggio attraverso la storia dei più importanti incontri che hanno visto protagoniste le due selezioni nazionali di calcio maschili.
“Il calcio tra Italia e Germania si lega al ricordo di sfide memorabili, alcune delle quali hanno segnato la storia di questo sport a livello mondiale”, spiega Jolanda Lamberti, direttrice dell’IIC. “I Campionati Europei UEFA 2024 ci sembravano offrire il giusto contesto per raccontare il rapporto tra i nostri due Paesi attraverso un secolo di appassionate relazioni calcistiche”.
“Nella comunità degli storici dello sport italiano gli incontri tra Italia e Germania hanno da sempre suscitato grande interesse, poiché aprono nuove prospettive da cui guardare alla storia delle relazioni politiche, sociali e culturali tra i due Paesi” spiegano i due curatori. “Raccontare in una mostra le vicende dei match calcistici più importanti tra le due selezioni nazionali maschili dal 1923 ad oggi ci ha permesso di offrire una chiave di lettura emozionale per far risaltare l’importanza del legame che unisce queste due grandi nazioni europee”.
La Società Italiana di Storia dello Sport, presieduta da Sergio Giuntini, è un’associazione culturale senza fini di lucro, nata nel 2004 su iniziativa del Centro di Studi per l’Educazione Fisica e l’Attività Sportiva di Firenze e del Gruppo italiano dello European Committee for Sports History. Ad essa sono associati accademici, giornalisti e, più in generale, studiosi di storia dello sport.
In mostra immagini concesse da agenzia ANSA, Gazzetta dello Sport, Rcs Mediagroup e Olympia-Verlag GmbH e materiale fornito dall’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano.
La mostra sarà inaugurata il 6 giugno alle 19.00 alla presenza dei curatori e di alcuni autori della SISS. (focus\aise)