IIC: una panoramica

ROMA – focus/ aise - S’intitola “Un violino per la vita – con la musica da sempre” il concerto presentato dall’Associazione “Nel Gioco del Jazz” che vedrà protagonista la giovane violinista italiana Maria Serena (Molly) Salvemini con l’accompagnamento al pianoforte del Maestro Pietro Laera, in programma oggi, 26 febbraio, alle 19.00 all’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado.
Il progetto mira a promuovere la cultura italiana contemporanea grazie ad una protagonista che, nonostante la giovanissima età, ha già raggiunto traguardi artistici di rilievo e calcato alcuni dei palcoscenici internazionali più prestigiosi, eseguendo repertori di estremo virtuosismo strumentale. Una diciottenne che “parla” ai giovani attraverso il linguaggio universale della musica, che da sempre favorisce incontri e confronti tra culture diverse.
“Un violino per la vita – con la musica da sempre” ha vinto il concorso Siae “Per Chi Crea” che prevede tournée internazionali per artisti under 35 ed è finanziato dal Ministero della Cultura e dalla Siae.
Il concerto si inserisce in un tour internazionale che tocca nove paesi e tredici città tra cui Berlino, Londra, Bruxelles, Lugano, Cracovia, Belgrado, Dubrovnik, Corfù, Ljubljana.
L’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Albania, ha organizzato la IX edizione di “Studiare in Italia” il 15 e 16 marzo: presenti a Tirana 35 istituzioni accademiche italiane fra Università, Accademie di Belle Arti e Conservatori.
La rassegna, nata per promuovere e sostenere la collaborazione tra il sistema accademico italiano e quello albanese, anche quest’anno presenterà agli studenti le molte opportunità di studio in Italia. È, infatti, all’Italia che molti giovani albanesi guardano con interesse per i propri studi universitari, un Paese che continua ad essere attraente per qualità dell’offerta accademica, vicinanza geografica e per gli stretti legami storici, economici e culturali.
Alla Fiera sarà presente anche personale dell’Ambasciata d’Italia che fornirà informazioni utili sulle procedure per le iscrizioni e per la richiesta dei visti di studio.
La sera di venerdì 15 marzo, presso Rogner Hotel Tirana, verrà organizzato un incontro con i rappresentanti dei maggiori atenei albanesi allo scopo di creare contatti per future collaborazioni interuniversitarie.
L’intera giornata di sabato 16 marzo, dalle 10.00 alle 18.00, vedrà le istituzioni accademiche italiane dedicarsi all’incontro diretto e personalizzato con gli studenti interessati a studiare in Italia. Ciascuna istituzione avrà uno stand a diposizione dove potrà dare informazioni e raccogliere manifestazione di interesse.
L’Istituto Italiano di Cultura a Mosca celebra il centenario della morte di Eleonora Duse (1858-1924) – la “divina Duse”, come la chiamavano i contemporanei – organizzando diverse manifestazioni: una mostra di pannelli che illustrano le tappe della sua vita artistica, aperta in Istituto fino al 31 marzo; una conversazione online con Mirella Schino (Università di Roma 3), studiosa dell’opera della grande attrice; un incontro sul tema “La Duse in Russia”; una lezione di Ilektra Canestri (British Higher School of Art and Design) sulla moda ai tempi della Duse.
Oggi, 26 febbraio, alle 18.00 l’Istituto ospiterà un incontro dedicato alle tournée di Eleonora Duse in Russia tra fine Ottocento e primi del Novecento, alla ricezione del suo teatro da parte del pubblico e alle testimonianze di alcuni esponenti della cultura del tempo.
Con la direttrice Daniela Rizzi interverranno Aglaia Tjunina e Anastasia Mokshanikhina, allieve dell’Istituto teatrale GITIS.
Celeberrima primadonna del teatro italiano e capocomica di straordinaria modernità e raffinato ingegno, nell’arco della propria carriera, Duse ha elaborato strategie artistiche innovative, compiuto precise scelte di repertorio e diretto una sua compagnia.
È stata un’attrice mondiale: ha girato per tutta Europa, è stata frequentemente in Russia e ha recitato tanto nell’America del Nord quanto in quella del Sud. Il suo teatro è pervaso da una costante ricerca di nuove sfide e possibilità creative che tradiscono il temperamento di una donna appassionata e ambiziosa. Eleonora Duse è stata non solo un’attrice amata e osannata dai pubblici di tutto il mondo, ma anche un punto di riferimento per le personalità più rivoluzionarie del teatro e della cultura del suo tempo, tra le quali Charlie Chaplin, Anton Čechov, Isadora Duncan, George Bernard Shaw, Lee Strasberg e Konstantin Stanislavskij. (aise\ focus)