IIC: una panoramica

Roma/focus – aise - Martedì prossimo, 12 marzo, l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo ospiterà il terzo incontro di “Storie in valigia”, letture animate in italiano per bambini, a cura di Silvia Ferioli e Francesca Parenti.
Dalle ore 15:30 alle 16:30 sono invitati i bambini di età da 0 a 3 anni e dalle ore 16:30 alle 17:30 sarà invece la volta dei bambini di età tra i 3 e i 7 anni.
Una volta al mese la valigia piena di storie di Silvia e Francesca aspetta i bambini dai 0 ai 7 anni all’Istituto di Cultura di Amburgo per un meraviglioso viaggio sulle ali della fantasia e fra le pagine di splendidi albi illustrati.
Con l’anno nuovo si è deciso di sperimentare un nuovo formato, “Filastrocche in Valigia”, rivolto ai bambini fino ai 3 anni, per favorire l’apprendimento immersivo dell’italiano fin dalla primissima infanzia. Per questa fascia di età si utilizzeranno fantasiose filastrocche, divertenti canzoncine e i primi cartonati; verrà dedicato anche uno spazio speciale alla coccola della lettura con i genitori.
Al termine della prima mezz’ora ci sarà una pausa per i bimbi con uno spuntino portato da casa, durante la quale i genitori avranno la possibilità di consultare una bibliografia di libri per l’infanzia e guide pratiche di supporto al bilinguismo, nonché naturalmente di confrontarsi e di scambiare informazioni con le relatrici, gli altri genitori e lo staff dell’Istituto.
Dalle 16.30 tornano invece le “Storie in Valigia” con il formato consueto di lettura animata accompagnata da un laboratorio creativo.
Insieme a Silvia e a Francesca i bambini potranno ammirare le prodezze di Hogard, draghetto tutto cuore, aiutare il pericolosissimo coccodrillo Hugo a trovare nuovi amici, scoprire cosa possa mai farci un Rinofante sul tetto, andare alla ricerca del meraviglioso Cicciapelliccia e viaggiare fra gli splendidi paesaggi di Bimba Landmann alla scoperta degli amici immaginari. Sognare con le più belle storie di Gianni Rodari, Beatrice Alemagna e di tanti altri autori, sapientemente illustrate da Alessandro Sanna, Marianna Balducci e altri grandi illustratori per bambini e ragazzi del panorama italiano contemporaneo.
Silvia e Francesca propongono letture animate a due voci, con Kamishibai e altre tecniche: storie in italiano avventurose, tenere, divertenti, esilaranti. Ogni incontro si propone anche come un’occasione per incontrare nuovi amici fra le pagine dei libri e sul simpatico tappetone, e per trovare storie che accomunano i piccoli e i più grandicelli.
Dopo la lettura, ispirati dalla storia ed equipaggiati con carta, colori, colla e i materiali più disparati, i bambini potranno creare paesaggi, personaggi e piccole opere d’arte che ricorderanno loro il pomeriggio passato insieme.
Silvia Ferioli è architetta viaggiatrice con la passione della fotografia di viaggio e della lettura. Divisa tra Milano e Amburgo, dalla nascita del suo bimbo ha viaggiato insieme a lui e a tanti piccoli italo-amburghesi sulle pagine degli albi illustrati più disparati, alla ricerca di storie sempre nuove. Ha frequentato corsi di lettura ad alta voce dedicati a gruppi di lettura per l’infanzia e dal 2012 è attiva nella promozione alla lettura, inserendosi nel circuito amburghese di “Gedichte für Wichte” come conduttrice di un gruppo di lettura per bambini in lingua italiana. È una delle organizzatrici delle letture de “Il Circolino dei Folletti”.
Francesca Parenti è traduttrice e insegnante d’italiano, appassionata di illustrazione e letteratura per l’infanzia. Grazie ai suoi figli ha scoperto la lettura ad alta voce e quel magico legame che si crea tra lettore e piccolo ascoltatore. Si è formata con corsi e workshop sui temi del libro per l’infanzia e della lettura ad alta voce, iniziando a dedicarsi ad attività legate alla promozione della lettura e del bilinguismo. È stata fondatrice e organizzatrice del gruppo “L’Arca dei Cuccioli”.
I prossimi appuntamenti di Storie in Valigia si terranno il 9 aprile, il 14 maggio e il 18 giugno 2024, sempre di martedì e agli stessi orari. Il 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia ospiterà un incontro dedicato alla poesia contemporanea tra Polonia e Italia, con la partecipazione di alcuni tra i poeti polacchi più affermati e già tradotti in lingua italiana.
L’evento sarà anche occasione per presentare Parole Spalancate - Festival Internazionale di Poesia di Genova, attivo dal 1995 e ad oggi la più grande e più longeva kermesse italiana dedicata alla poesia internazionale. Nel 2024 il Festival celebrerà la sua 30° edizione, coronamento di una storia che ha visto negli anni la partecipazione di oltre 1900 autori e artisti provenienti da 91 Paesi del mondo.
Ospiti dell’Istituto, a partire dalle 18.00, saranno Jarosław Mikołajewski e Claudio Pozzani, fondatore e direttore del Festival Internazionale di Poesia di Genova, che dialogheranno insieme ad alcuni poeti polacchi residenti a Cracovia. Il percorso avviato dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma alla scoperta dei “Segreti barocchi” continua. Per il terzo appuntamento, oggi, 11 marzo, alle ore 17, l’Auditorium dell’IIC ospiterà l’Ensemble Pizzic’Arco in un concerto per mandolino, colascione, clavicembalo e due violini, che riprodurrà i suoni che si udivano per le strade della Napoli del XVIII secolo.
Il programma del concerto prevede l’esecuzione delle composizioni per mandolino e archi di compositori campani della metà del Settecento, i cui manoscritti sono attualmente raccolti nella Collezione Gimo e conservati nella Biblioteca Carolina Rediviva dell’Università di Uppsala, in Svezia. I manoscritti furono portati in Svezia da un rampollo di una famiglia svedese di origine ugonotta, Jean Lefebure, durante il suo tour europeo condotto tra il 1758 e il 1763.
I manoscritti della Collezione Gimo rappresentano un esempio brillante dello “stile galante” e della cosiddetta Scuola napoletana. Trasmettono infatti musiche composte per essere suonate anche da amatori, per “conversazioni tra amici” nelle mura domestiche, o anche per il solo piacere personale. Si tratta un tipo di repertorio diffuso, eseguito e ascoltato nelle maggiori capitali Europee dell’epoca, che testimonia quanto l’Europa dell’epoca fosse caratterizzata da scambi vivaci grazie ai contatti dell’aristocrazia illuminata e dalla nascente ricca borghesia artistica e imprenditoriale. Lo studio dei manoscritti nasce nell’ambito del progetto “Il mandolino a Napoli nel Settecento”, coordinato dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, in collaborazione con l’Università di Uppsala, L’Accademia Mandolinistica Napoletana e la Fondazione Pietà de’ Turchini. Il progetto ha portato all’incisione dei manoscritti per mandolino della Collezione Gimo, per l’etichetta discografica TACTUS.
Per raccontare al nostro pubblico più nel dettaglio la storia dei manoscritti della Collezione Gimo, il concerto sarà preceduto, alle ore 17, da una conferenza tenuta da Anna Rita Addessi e Lars Berglund.
L’Ensemble Pizzic’Arco, formazione di recente costituzione che ha all’attivo il CD Stradivarius dal titolo “Simpatica Follia”, dedicato alle sonate in trio con basso di Emanuele Barbella, e già numerose esibizioni in Europa, sceglie di eseguire tali concerti con una formazione che prevede l’utilizzo del basso continuo senza violoncello, preferendo il calascione, accanto al clavicembalo, per ricreare le sonorità di strada che i viaggiatori del Grand Tour avevano l’opportunità di ascoltare una volta giunti a Napoli. (focus\ aise)